Quantcast

Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×
Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI PROVINCIALI GIOVANILI    

Puntare sui giovani? Tra il dire e il fare...

Il calcio italiano è povero tecnicamente. C’è una crisi di sistema che non si riesce modificare. Qualcosa però potrebbe cambiare con le nuove disposizioni federali che prevedono una rosa di 25 giocatori di cui 4 quattro provenienti dal proprio settore giovanile e 4 dal vivaio italiano. Occorre però una mentalità diversa, visto che spesso si pensa all’immediato, a vincere le partite, invece il compito principale è plasmare i giovani. L’attività di base è formativa ma per emergere ci vogliono qualità fisiche, atletiche, tattiche. E poi servono carattere e forza di volontà. La Primavera offre i primi riscontri del lavoro svolto e del lento processo di maturazione prima di affacciarsi ai campionati professionistici.

Nel Milan le difficoltà economiche costringono a credere nei giovani trasformando la crisi in un traino.Berlusconi ha annunciato che punterà sui giovani. I campionati Allievi e Primavera sono un probante banco di prova. Entrambe le formazioni rossonere hanno espresso un buon gioco ma non sono state promosse. E’ presto per stilare verdetti, anche perché a 17-18 anni gli alti e bassi sono all’ordine del giorno. E’ doveroso prendere atto che DonnarummaCalabriaRomagnoliLocatelli eDe Sciglio sono stabilmente nella rosa dei titolari del Milan. Tra i giocatori sottovalutati dirottati in altre squadre, dove hanno raggiunto ottime valutazioni, da segnalare DarmianEl ShaarawySaponara,VerdiSimoneandrea GanzAubameyang. I serbatoi dai quali attingere non sono capienti ma se nelle scelte si commettono ripetuti errori di valutazioni viene messa in discussione la credibilità professionale dell’intero staff.

L’Inter di Stefano Vecchi dopo il successo in Coppa Italia contro la Juventus ha inciampato proprio sul più bello nella semifinale del campionato Primavera sconfitta dalla Roma 9-8 ai rigori. Come consolazione l’Inter si è laureata Campione d’Italia Berretti battendo nel doppio confronto il Torino. Eppure dal ricco vivaio, certamente uno dei migliori d’Italia, nessuno è andato con continuità in prima squadra. Di giovani, soprattutto italiani, non ci sono tracce tra i big di Mancini. Il match di campionato Inter-Udinese con in campo 22 titolari tutti stranieri è un po’ lo specchio dei tempi.

La Primavera della Juventus, allenata da Fabio Grosso e costruita dal duo Paratici-Marotta, conclude la stagione con la vittoria nel Torneo di Viareggio, la finale della Coppa Italia e del campionato Primavera raggiunta dopo aver sconfitto il Torino campione d’Italia uscente. Anche l’Under 17 di Felice Tufano è approdata alla fase conclusiva nazionale a otto del loro campionato. E’ chiaro che dopo 5 scudetti consecutivi di Conte ed Allegri e con simili risultati nel settore giovanile ci deve essere perfetta sintonia tra gli allenatori e i dirigenti che concertano di comune accordo le mosse e le strategie. Gli investimenti sono ripagati dai risultati. Siccome la Primavera può essere un bacino d’utenza le attenzioni per certi giocatori sono giustificate. Andrea Favilli, 19 anni, che ha già esordito in prima squadra e Moise Kean Bioty, 16 anni e uno dei pupilli di Mino Raiola che lo ha già preso sotto la sua ala protettiva, sono le punte di diamante vicine al salto di qualità. C’è un altro gruppo da seguire: il portiere Emil Audero, Francesco Cassata, scuola Empoli, Filippo Romagna ex giovanili del Rimini e Luca Clemenza ex giovanili del Vicenza, che però è ai box per infortunio. Poi tre stranieri: il difensore spagnolo Pol Lirola, il ceco Roman Macek, il cipriota Grigoris Kastanos, classe ’98. Un mix di italiani e stranieri che per ora svettano nelle giovanili. La Juventus oltre a vincere scudetti in serie continua a fare incetta di giovani promesse per poi dirottarli in prestito a società amiche col preciso obiettivo di farli crescere. E’ una scelta intelligente per costruire possibili alternative.

La Roma Primavera neo campione d’Italia è certamente un ottimo complesso con alcuni giovani promettenti. Sadig e Nura hanno qualcosa in più rispetto ai compagni e hanno già esordito in prima squadra.

Continua a pagina 10…

Print Friendly and PDF
  Scritto da Tiziano Crudeli il 19/06/2016
Tempo esecuzione pagina: 0,02919 secondi