Se le stelle non stanno più in cielo

Si spengono due stelle del firmamento del nostro calcio e non solo. Pavia e Novese  infatti, hanno mancato l'appuntamento in rispetto della loro storia e non saranno al via dei rispettivi campionati. Per il Pavia un brusco e traumatico risveglio, dai proclami 'cinesi' di Champions League alla non iscrizione al campionato di Lega Pro, dilapidando storia, tradizione e un presente che aveva portato il primo scudetto a livello giovanile con il Tricolore conquistato da Omar Nordi e i suoi Allievi qualche settimana fa a Cesena. Come una nuvola che si perde nel cielo, dopo un arcobaleno che ha visto la luce in quel 1911 che mai come oggi appare lontano… L'anno di fondazione in casa Novese invece, è il 1919, beffardo Centenario che non ci sarà. Società dei record, con lo scudetto 1921-1922 a premiare l'unica squadra di una città non capoluogo di provincia ad aver vinto un campionato di massima serie (insieme a Casale e Pro Vercelli, città che fino al 1927 faceva parte di Novara). Venerdì 15 luglio invece, questa storia non è riuscita a formalizzare l'iscrizione in Eccellenza, mettendo fine ad un 'calvario' che forse offendeva ancor di più quella storia. Che ripartirà con altro nome, solo e soltanto col settore giovanile. Due stelle che si 'spengono' dunque, nella speranza che siano le uniche e le ultime. Anche se la situazione in casa Lecco non lascia fino in fondo tranquilli, con quel ritardo nella consegna della documentazione (e degli assegni) che sembra ricordare la disavventura dell'Asti, in Piemonte, la scorsa stagione (quando non bastò motivare il ritardo per evitare la Promozione e vedersi negata la Serie D). Piemonte che intanto ha perso lo Sporting Bellinzago, il Varallo Pombia e attende responsi e verdetti reali, definitivi, da piazze come Acqui, che ha formalizzato l'iscrizione in Eccellenza, non senza però lasciarsi dietro dubbi e interrogativi. Le stelle staranno ancora in cielo?