Serie D: ko casalingo del Bra col Ligorna
Vai alla galleriaBRA – Ha male alle gengive o la lama necessita dell’arrotino? Dov’è finito il Bra che, a prescindere dal risultato, giocava fino a qualche tempo fa col coltello tra i denti, divertendo e divertendosi? Mesta ed arrendevole esibizione casalinga dei giallorossi che non riescono per almeno un’ora a battere un colpo ed incassano un gol per tempo da un eccellente e risoluto Ligorna, al termine di un confronto ad armi impari sotto tutti i punti di vista.
Mister Daidola docet, ma il 4-3-1-2 applicato ad una scolaresca con poco mestiere, forse troppo rinnovata e ringiovanita, per adesso fatica a decollare e va ad infrangersi puntualmente contro un avversario a dir poco lucido e coeso. Le assenze dei lungodegenti Dolce e Tettamanti stanno pesando come macigni, mentre dall’altra parte si scoppia di salute fisica e mentale.
I genovesi vanno preso in vantaggio ma non mollano e si esibiscono con autorevolezza, pressando e tenendo il pallino del gioco per l’intero primo tempo; nella ripresa, coi locali meno attendisti, sviluppano una serie di ripartenze che si concretizzano in minima parte solo perché la loro mira in fase conclusiva non è precisa. Comunque due reti e una traversa piena bastano ed avanzano per dettare legge, considerando anche l’assoluta sterilità offensiva braidese. Duello a senso unico.
Al 3’, Panepinto precede la compagnia e dirotta di testa nell’angolo più vicino un centro a mezz’aria dalla sinistra da parte di Menegazzo. Sullo 0-1 il Ligorna gestisce senza patemi ed il Bra, barcollante, non sa che fare. Un copione senza regista. I biancoblù liguri menano le danze con un 3-4-3 duttile ed intercambiabile, con vari elementi che non danno punti di riferimento. Il loro portiere Luppi svolge un lavoro di ordinaria amministrazione almeno fino al 35’, quando il tosto Valenti, sul puntuale traversone, dalla destra, svetta a centro dal grappolo e di testa colpisce in pieno la traversa.
Nella ripresa Daidola cambia orchestrali ma non la musica; anzi: al 18’ l’ex di turno, Spera, anticipa Brancato e firma in spaccata il raddoppio, sull’ennesimo lungo invito dalla sinistra. Reazione disordinata ma almeno orgogliosa del Bra, con qualche fase più vigorosa: mischie da arti marziali, ma è troppo tardi per riaprire i giochi. Al 26’ segna Casolla ma è in fuorigioco, rilevato. Dal 45’ al 46’, Rossi non ha fortuna e deve ammainare la bandiera: “festeggia” le 100 presenze ufficiali con 2 ammonizioni che gli fanno guadagnare anzitempo la via degli spogliatoi. Amarezza.
Per il Bra, perplessità generale e nuvole all’orizzonte: domenica prossima andrà a “leccarsi” le ferite in riva al lago del Manzoni. Complimenti al Ligorna proletario (“Vogliamo Panepinto e lavoro!”): Spera, Valenti, Miello e Panepinto appunto, cioè i suoi quattro moschettieri, attendono a piè fermo il Chieri in cui già sono stati protagonisti di indimenticate battaglie.
Bra-Ligorna 0-2 (0-1)
BRA: 1 Bonofiglio 3 Sana (1’ st Massucco 24) 4 Rossi 5 Barale 6 Bettati 9 Giglio 13 De Souza (1’ st De Nguidjol 18) 14 Brancato 17 Casolla 20 Vergnano (1’ st Morra 19) 23 Ghidinelli (24’ st De Santi 16). 12 Reinaudo 10 Tettamanti 15 Alfurno 21 Tuzza 25 Manuali. All. Fabrizio Daidola.
LIGORNA: Luppi; Spera, Capotos; Lembo (Mazzolini 36’ st), Gallotti, Lala; Zunino, Menegazzo, Valenti, Chiarabini (Miello 40’ st), Panepinto (Cappannelli 36’ st). 12 Carozza 13 Favorito 14 Gilardi 15 Milici 17 Ivaldi 18 Botteghin. All. Luca Monteforte.
TERNA ARBITRALE: Frosi di Treviglio (Bernasso di Milano e Renzullo di Torre del Greco).
RETI: Panepinto 3’ pt e Spera 18’ st.
NOTE: 45’+49’. Duecento spettatori scarsi con folta tifoseria ospite. Espulso Rossi 46’ st per somma di ammonizioni.
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