Serie D: il Bra mette al tappeto il Chieri
Gli azzurri di Manzo al 4° ko consecutivo
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ASTI – Nella patria di Vittorio Alfieri il Bra “Volli, sempre volli, fortissimamente volli” espugna (2-3) il “Censin Bosia” ed infligge la quarta sconfitta consecutiva ad un Chieri che ha lasciato se stesso sul rettangolo verde del “Comunale” di Sanremo. Tanti gli ex (Lazzaro, Tettamanti, Brancato, Filippo Vergnano, più Daidola e il vice Marco Moretti), le contendenti sono reduci da buchi nell’acqua e non lesinano l’impegno sul fango, anche se il bel gioco latita.
Il risultato ci sta. Chieri “dal colletto bianco”, scolastico e formale, che fa tanto possesso palla a basso ritmo e che fatica a trovare sbocchi quando accelera, inanellando troppi errori. Mezza squadra fuori forma e reparti scollati: difesa impacciata, centrocampo capro espiatorio ed attacco in apnea. Un 4-3-3 in brutta copia.
Il Bra “dalla tuta blu” sta meglio fisicamente ed è umile, proponendo a sua volta un 4-3-3 (4-4-2) semplice ma non elementare, meno estetico ma più lucido, convinto e di sostanza; il che basta per confermarsi temibile in trasferta e micidiale in contropiede, anche in condizioni ambientali particolari. Senza far vedere chissaché fa il suo e lo fa con puntiglio. Chieri che va due volte in gol con la “complicità” del portiere ospite Bonofiglio e Bra che trafigge tre volte Benini, complice l’autorete decisiva di Benedetto, ma che lo obbliga a sfoggiare alcuni interventi di spessore indispensabili per contenere la brutta figura almeno nel punteggio. Dolce il migliore in campo.
Varie le conclusioni accademiche del Chieri. I braidesi perdono Tettamenti per infortunio, esaltano le qualità dell’estremo difensore avversario e vanno sotto al 25’, quando Bonofiglio non trattiene un forte ed angolato sinistro a pelo di mota da parte di Merkaj. Gli azzurri conservano il vantaggio fino al 37’, quando Casolla gonfia la rete da distanza ravvicinata sugli sviluppi di un’azione sulla destra. Pautassi in ritardo su piazzato di D’Iglio corretto di testa da Lazzaro. Al 40’ Ghidinelli si invola di rimessa sulla fascia destra, entra nei 16 metri e fulmina basso Benini: 1-2. Altro giro, altro gol. Al 41’ uno spiovente dal centro di Merkaj su punizione a tagliare l’area lascia tutti di sale a cominciare da Bonofiglio e la sfera, nascosta da un abbozzo maldestro di intervento, rimbalza dentro a sorpresa per il nuovo pareggio.
Poi risale in cattedra Benini ed il batti e ribatti si protrae per quasi tutta la ripresa. Il Bra aspetta come fa come il gatto col topo, il Chieri si agita come fa il topo che non riesce ad arrivare al formaggio. Cambi e ricambi rituali ma utili solo agli ospiti. Al 20’, Giglio appassito manca il facile 2-3 in contropiede e tuttavia il 2-3 arriva, sempre in contropiede, al 38’. Insistita trama braidese sull’out destro, cross al centro, basso e teso con Benedetto che, nel tentativo di spazzare, se la butta dentro e chiude mestamente le ostilità.
Chieri-Bra 2-3 (2-2)
CHIERI: Benini; Serbouti, Oyewale; Di Lernia, Pautassi, Benedetto; D’Iglio, Gerbino (25’ st Della Valle), Lazzaro (25’ st Gaeta), Merkaj (35’ st De Mitri), Gasparri. 12 Bertoglio 13 Olivera 14 Cirio 15 Moretti 16 Bani 18 Alessandro Vergnano. All. Vincenzo Manzo.
BRA: 1 Bonofiglio 3 Sana 4 Rossi 5 Barale 8 Dolce 9 Giglio (41’ st De Nguidjol 18) 10 Tettamanti (30’ pt Tuzza 21) 14 Brancato (25’ st De Souza 13) 16 De Santi (30’ st Filippo Vergnano 20) 17 Casolla (40’ st Massucco 24) 23 Ghidinelli. 12 Reinaudo 7 Ntafumu 19 Morra 25 Manuali. All. Febrizio Daidola.
TERNA ARBITRALE: Zanotti di Rimini (Accardo e Pampaloni di La Spezia).
RETI: 25’ pt e 41’ pt Merkaj; 37’ pt Casolla; 40’ pt Ghidinelli; 38’ st autogol di Benedetto.
NOTE: 45’+50’. Pioggia e terreno allentato, illuminazione artificiale dall’inizio. Duecento spettatori scarsi, con rappresentanza braidese. Al 2’ della ripresa espulso dalla panchina il dirigente giallorosso Deorsola per proteste.
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