Serie D: il Bra torna al successo contro l'Arconatese
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BRA – Torna Daidola il primario ma l’infermeria del Bra è tutt’altro che deserta. E in campo si vede. Contro un’Arconatese esageratamente narcisista per l’intero primo tempo, i giallorossi sono ancora alla ricerca di se stessi ma, con la “complicità” dell’avversario di turno, fanno in tal senso un importante passo in avanti, esorcizzando per intanto i precedenti passi falsi grazie ad un 2-0 che costituisce il massimo dei risultati con il minimo degli sforzi. In concreto i destini di un confronto povero di tecnica e di tiri in porta, ma incalzante e ruvido per agonismo, li decidono i lombardi: dapprima supponenti, poi autolesionisti, infine fragili.
Il mister braidese mette in lista 18 giocatori e vara una formazione che stenta a dire la sua soprattutto a centrocampo. Poca costruzione, tanta attesa, folate che non fanno male. L’Arconatese, a sua volta con l’organico un po’ più corta (in 19), è spavalda ben oltre il prevedibile e mena la danza con un’insistenza che convince ma negli ultimi 20 metri va a dissolversi ed è a dir poco inconsistente, le conclusioni a rete vengono rimandate a chissà quale miglior circostanza, né si sanno sfruttare a dovere le qualità atletiche di Sarr e Sow. Fino al riposo il Bra è minaccioso solo grazie a delle mischie muro contro muro e Bolchini, portiere-fenicottero, fa appena una parata vera ma inutile, con la sfera destinata ad uscire rasoterra, regalando un corner. Gli ospiti ci provano con una scodellata in corsa di Sow su cross di Dejori al 7’ di poco alta ed un macino dalla distanza di D’Ausilio al quarto d’ora, anch’essa oltre la trasversale. Al 25’ si nota Sarr con una botta al volo di difficile approccio e parecchio fuori misura. Poi tanto fumo e niente fuoco per scaldarsi.
Come inizia la ripresa arriva però la frittata: incomprensione micidiale tra Vavassori e Bolchini, per gestire un pallone innocuo. Il difensore non interviene di proposito, il numero 1 fa altrettanto, cuoio maramaldo che sbuca nei pressi del palo ed il rapace Casolla lo butta dentro da due passi. Sull’1-0 la temperatura rigida congela la situazione: Arconatese polare ed ibernata fin anco nelle intenzioni, col Bra eschimese che si rintana nell’igloo e prepara la fiocina. Cambi che non incidono e risultato cristallizzato fino all’epilogo, condito dai cartellini gialli (tre, Albini, Parini e Casolla, dal 42’) fin lì tenuti in tasca da Palmieri e dal riscatto di Bolchini che al 47’ nega a Dolce la gioia del raddoppio. Ma il 2-0 è rimandato di poco: al 49’, Vergnano in contropiede trova nella banchisa del “Bravi” il varco giusto per involarsi e freddare (si fa per dire…) un Bolchini questa volta innocente.
Bra-Arconatese 2-0 (0-0)
BRA: 1 Bonofiglio 4 Rossi 5 Barale 8 Dolce 9 Giglio (32’ st D’Antoni 7) 14 Brancato 16 De Santi (27’ st Vergnano 20) 17 Casolla 21 Tuzza 23 Quitadamo (25’ st Sana 3) 24 Massucco (38’ st Petracca 11). 12 Reinaudo 19 Morra 25 Manuali. All. Fabrizio Daidola.
ARCONATESE: Bolchini; Bonfanti, Vavassori; Morao (10’ st Gulin), Papini, Dejori (27’ st Cavalcante); Mboup (42’ st Albini), Scampini, Sow, D’Ausilio (46’ st Veroni), Sarr. 12 Maggioni 13 Dell’Aera 14 Bright 19 Chiarion. All. Giovanni Livieri.
TERNA ARBITRALE: Palmieri di Conegliano (Cioffredi di Padova e Blasiol di Bolzano).
RETI: 1’ st Casolla, 49’ st Vergnano.
NOTE: 46’+51’. Freddo con temperatura prossima agli 0°, 150 spettatori compreso l’immancabile gruppo di sostenitori organizzati della squadra lombarda.
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