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Serie C: alla Pro Vercelli il derby piemontese col Gozzano

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VERCELLI – Avanti tutta in calendario, altro giro, altro derby. Al “Silvio Piola” di Vercelli, per la 33ª giornata del girone A di serie C, va in scena una nuova contesa in salsa piemontese. Stavolta è sfida tra la Pro Vercelli, per restare nei piani alti della classifica e riprendere la corsa play-off dopo l’inopinato scivolone patito contro la Juventus Under 23 e il Gozzano, reduce da un buon 0 a 0 in casa col Novara, che staziona in acque di classifica ancora relativamente tranquille, tutto sommato in linea di galleggiamento verso l’obiettivo primario stagionale, una salvezza senza troppi patemi.

Il mister di casa, Vito Grieco, schiera un inedito 3-4-2-1, con Emmanuello e Max Gatto a sostegno di Morra. Di contro, il mister ospite Antonio Soda (da calciatore di ruolo attaccante, indimenticabile il suo primo gol in Serie A in un Bari-Juventus 2-0 del 25 novembre 1990) sceglie un modulo più abbottonato e nel suo 3-5-1-1, imbottisce la mediana, e in avanti opta per Libertazzi, supportato, almeno inizialmente, da Palazzolo.

La Pro parte con quella voglia in più di portare a casa i 3 punti. Il Gozzano si chiude in retrovia e fatica ad uscire e ad imbastire una trama che possa far invertire l’inizio titubante. Pochi minuti (5’) e Germano al volo da fuori su invito d’angolo di Mammarella, non inquadra lo specchio della porta. E’poi il turno di Emmanuello (15’) che ci prova da pochi passi dentro l’area , mira imprecisa. I padroni di casa lavorano bene sulle fasce con la costante spinta di Mammarella a sinistra e le discese insistite di Leo Gatto dal lato opposto. Dai e dai e al 25’ arriva il gol-partita : punizione dal versante sinistro affidata al mancino vellutato di Mammarella, lo spiovente è preciso per l’inserimento di testa di Berra che la spizza quanto basta per ingannare Casadei sul palo più lontano. Schema e film già visto da queste parti perché è il quinto centro stagionale del difensore goleador. Il Gozzano non pare abbozzare una reazione se non per un paio di iniziative in solitaria di Messias, in particolare quando da un recupero palla su Germano, il brasiliano ci prova due volte di sinistro, la prima ribattuta, la seconda fa la barba al palo alla destra di Nobile.

E’ un episodio, perché la Pro chiude la prima frazione ancora a tutta dritta alla ricerca del colpo del k.o., sfiorato prima con un bel cross dalla destra di Leo Gatto (39’) che non trova gli avanti indigeni a ribadire in rete e ancora, con una percussione quasi rugbistica di Emmanuello e Max Gatto, dove dal batti e ribatti al limite, Germano ammolla la saracca ma trova sulla traiettoria capitan Emiliano che allarga il compasso e rintuzza il colpo. Si va al riposo senza alcun recupero con la Pro meritatamente in avanti nel risultato, nell’atteggiamento e pure nel gioco.

Nella ripresa ti aspetteresti una reazione più convinta del Gozzano e mister Soda inizia un tourbillon di cambi, provando a cambiare il gusto del cocktail con Petris per Mangraviti e Bruzzanti per il metronomo Guitto. Ma spesso si cambia per non cambiare. Il “whisky and soda” non ubriaca la Pro. Il modulo rimane lo stesso come il suo fraseggio, lento, un po’ compassato e prevedibile con Messias che inizia un peregrinare per il campo in varie posizioni, da destra a sinistra per poi posizionarsi addirittura centrale di centrocampo, ma se cambiando l’ordine degli addendi la somma non cambia, pure la musica non cambia e si suona il solito spartito monocorde e un po’ stonato, anche perché nel frattempo la Pro ha arretrato il baricentro e pensa soprattutto a difendersi e a ripartire.

L’occasione per il pareggio cusano capiterebbe pure ma Libertazzi (70’) di testa da corner stacca bene ma non angola, palla troppo centrale tra le braccia di Nobile che non trattiene e sul tentativo di ribattuta l’attaccante non ritira la gamba che va a colpire involontariamente l’estremo di casa. Giallo per Libertazzi e “affettuosi rimbrotti” dai tifosi vercellesi anche per il suo passato novarese. Soda cambia ancora e toglie pure Libertazzi, forse nervoso e già ammonito, per far posto a Rolfini cercando forse più velocità e brillantezza che forza fisica.

Fuori però il braccio (Libertazzi) e poco prima la mente (Guitto) e per il Gozzano si fa ancor più dura. La Pro Vercelli controlla la gara senza rischiare altro. Prima della fine, un paio di punizioni interessanti non concretizzate da Mammarella e nei cinque di recupero, Morra spreca due ripartenze con conclusioni da posizione defilata e all’ultimo respiro ci prova alla disperata il Gozzano con “capitano mio capitano” Emiliano, palla in curva. Può bastare così.

Pro Vercelli ancora un po’ convalescente ma più pratica e pragmatica, vince di misura, trova 3 punti pesanti che fanno classifica e morale legittimando un’ora di gara giocata a buon livello e difesa poi con ordine. Gozzano e mister Soda, prestazione opaca e squadra da rivedere soprattutto in avanti, Messias a parte, oggi non profeta in patria, con una sconfitta che, al momento, non pregiudica una salvezza alla portata.

Galleria fotografica di Angelo Tosco

PRO VERCELLI (3-4-2-1): Nobile; Berra, Milesi, Auriletto; L. Gatto (dal 66′ Iezzi), Germano, Sangiorgi, Mammarella (c); Emmanuello (dal 64′ Bellemo) M. Gatto (dal 76′ Gerbi); Morra. A disposizione: Moschin, Comi, Rosso, Schiavon, Mal, Grillo, Volpe, Crescenzi, Foglia. All. : Vito Grieco.

GOZZANO (3-5-2): Casadei; Gigli, Emiliano (c), Mangraviti (dal 57′ Petris); Rizzo, Messias, Guitto (dal 57′ Bruzzaniti), Graziano, Evan’s (dall’82’ Mané); Palazzolo (dal 77′ Secondo), Libertazzi (dal 77′ Rolfini). A disposizione: Viola, Romeo, Salvestroni, Acunzo, Gemelli, Grossi, Bruschi. All. : Antonio Soda.

ARBITRO: Gino Garofalo della sezione di Torre del Greco; assistenti Stefano Montagnani di Salerno e Rosario Caso di Nocera Inferiore

RETE: 24′ Berra (PV)

NOTE: Bel pomeriggio di primavera. Presenti 1438 spettatori per un incasso di 6580 euro. Ammoniti: Guitto (G), Milesi (PV), Libertazzi (G), Mammarella (PV), Graziano (G). Partita di 95' (45'+50').

 

 

 

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  Scritto da Armando Masciari il 30/03/2019
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