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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI PROVINCIALI GIOVANILI    

Nazionale, se il patrimonio è di tutti!

Onore all'Italia. Anche e forse soprattutto a questa Italia. Da qualcuno, anzi da molti, definita Italietta quale siamo. Sulla carta e non solo. Perché se è fin troppo facile (e anche giustificato e giustificabile) gettare le croci di una sconfitta con la Germania al balletto di Zaza e al 'bullismo' di Pellè, l'obbligo del ragionamento, dell'analisi e dell'ipotetico messaggio alla nazione e alla Nazionale, impone qualche passo in avanti. E qualcuno indietro. Riecheggia l'appello ricantato dal ct Conte nel post-partita con la Germania nel preludio dell'addio, così come nel recente passato, con l'immagine di quell'uomo solo a combattere per un sistema da cambiare. E tornano in mente le considerazioni dell'ormai ex ct che, a vedere una partita di Serie A, non riesce nemmeno ad appuntarsi un nome per le convocazioni perchè i 22 titolari sono tutti stranieri! Diventati, cifre alla mano, più della metà del nostro massimo campionato a calcare i campi di Serie A. E poi ci si stupisce che non ci sia un cambio per Sturaro, che siamo costretti a ricorrere agli oriundi, che i rigori vengano tirati e magari sbagliati da ragazzi come Darmian… Unici sopravvissuti di una scuola che esiste ancora, eccome, ma che fa sempre più fatica ad imporsi e trovare norme a difesa, non degli interessi di qualcuno ma del bene comune Nazionale. Basti pensare alle riforme mai attuate e sempre sbandierate, come ad esempio quella del campionato Primavera. Dal disastro del 2010 sentiamo istituzioni e soloni, di grandi riforme da fare, rivoluzioni tecniche e comportamentali. Per poi, come accaduto proprio solo qualche giorno fa, sottoscrivere documenti e riforme all'unanimità, cancellate solo qualche ora dopo. E dal 2010 aspettiamo ancora… Come provato dall'Islanda, se qualcosa si fa, qualcosa succede, ovunque e comunque. Se invece nulla si fa, difficilmente rivedremo gente come Baggio e Totti tirare i rigori al posto di Pellè…

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  Scritto da Marco Marone il 12/07/2016
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