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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI PROVINCIALI GIOVANILI    

Giù il Capello per Don Fabio

Fabio Capello, dopo aver lasciato il calcio giocato, nel 1980 incomincia ad allenare gli Allievi del Milan. Il primo successo da tecnico: il Trofeo Grossi-Morera. La stagione successiva, 1981-82, guida la Berretti e conquista il titolo di campione d’Italia. Altro passo avanti: Capello tecnico della Primavera vince il Trofeo Caligaris. L’anno successivo, 1983-84, rivince il Trofeo Caligaris. Nel 1984-85 la Primavera conquista la Coppa Italia ed è terza nel Torneo di Viareggio. Capello direttore tecnico del settore giovanile. Nel 1986 Berlusconi, nuovo proprietario del Milan, lo promuove vice di Nils Liedholm. Quando Liedholm viene rimosso Berlusconi sceglie come traghettatore proprio Capello. E’ il 6 aprile 1987. Nelle ultime cinque partite grazie allo spareggio con la Sampdoria, il Milan riesce a qualificarsi per la Coppa Uefa. Berlusconi affida la squadra ad Arrigo Sacchi. A Capello la direzione della Polisportiva Mediolanum. Nel 1988 diventa responsabile e coordinatore dell’attività sportiva del gruppo Fininvest. Partecipa a un corso da manager in un istituto di Bolgirate, sul Lago Maggiore. Segue un ciclo di studi per imparare l’inglese e a gestire la comunicazione. Studia il football internazionale e si aggiorna. E’ stato commentatore in Rai, a Mediaset e Telemontecarlo.

Nel 1991 avvicenda Arrigo Sacchi che col Milan ha vinto tutto e dato spettacolo. Capello ricarica le pila del gruppo che al termine del campionato 1991-92 conquista lo Scudetto senza perdere una partita con 74 gol segnati e 21 subiti. Nella stagione 1992-93 i rossoneri non subiscono sconfitte per altri 23 turni. La prima, dopo 58 match (compreso Milan-Parma 0-0 del 26 maggio ‘91 ultima giornata del campionato 1990-91), è datata 21 marzo 1993: Milan-Parma 0-1 gol di Asprilla. Arriva il secondo Scudetto. La replica nel 1993-94 impreziosita dal record di imbattibilità (929’) di Seba Rossi iniziato alla 16esima giornata dopo il gol al 37’ del cagliaritano Villa in Milan-Cagliari 2-1 il 19-12-1993 e concluso alla 25esima con la rete di Kolyvanov al 66’ di Milan-Foggia 2-1 il 29-02-1994. La cavalcata vincente prosegue col Milan in vetta con 36 gol all’attivo e 15 al passivo. I rossoneri suggellano un anno straordinario con l’apoteosi di Atene il 18 maggio 1994 quando nella finale di Champions, benché privi di Baresi e Costacurta, battono 4-0 il Barcellona di Romario e Stoichkov. Il quarto trionfo in Serie A arriva nella stagione 1995-96. Il 19 novembre 1995 in Parma-Milan 0-0 c’è il debutto del 17enne Gigi Buffon. Nel curriculum di Fabio ci sono anche due finali perse in Champions: nel 1993 contro l’Olympique Marsiglia 1-0 e nel 1995 contro l’Ajax 1-0. Di Capello allenatore del Milan hanno scritto: la squadra rossonera non è più la macchina-spettacolo dei tempi di Sacchi ma è una squadra sicuramente più concreta in linea con le idee del suo allenatore: conta solo il risultato. Capello al Milan: 300 partite da tecnico. I successi: 4 Campionati, 3 Supercoppa italiana, 1 Champions League, 1 Supercoppa UEFA.

Nel 1996-97 allena il Real e vince la Liga. Nel 1997-98 torna al Milan e si piazza decimo. La tappa successiva è alla Roma per cinque stagioni: 1 scudetto nel 2001, 2 supercoppe e 2 secondi posti nel 2002 e 2004. Alla Juventus approda nel 2004 e conquista subito il titolo. L’anno dopo, 2005-2006, bissa il successo ma il processo sui fatti di Calciopoli condannerà la Juventus. Retrocessione all’ultimo posto, discesa in Serie B e revoca dello Scudetto 2004-2005. Capello non accetta di allenare la Juve nel campionato cadetto e va al Real Madrid dove conquista la Liga all’ultima giornata. A giugno del 2007 viene esonerato. Il 14 dicembre 2007 diventa commissario tecnico della nazionale inglese. Anche qui ottiene un record: la più alta percentuale di vittorie (66%) sul numero di partite disputate. Il 15 agosto del 2012 fa il suo esordio sulla panchina della Nazionale russa, avventura chiusa il 14 luglio 2015. Tra i riconoscimenti personali: 3 Panchine d’oro, 1 Oscar del calcio AIC, Miglior allenatore 2005. Nel 2013 viene inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.

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  Scritto da redazione_piemonte il 23/11/2015
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