La Juventus fa incetta dei migliori giovani

La Juventus di Pogba, Dybala e Lemina, tutti classe ’93, dopo essersi rifatta il look, continua a dominare senza trascurare i prossimi ricambi generazionali. Nella Primavera di Fabio Grosso si sono messi in evidenza il portiere Audero, il numero dieci Clemenza, il regista e difensore centrale Romagna e Favilli, un centravanti arrivato da Livorno che lo aveva scoperto tra i dilettanti, con spiccato fiuto del gol tanto da essere subito convocato nell'Under 19. Un elemento di spicco è l’esterno basso Kosok prelevato dall’Espanyol. Sicura promessa è il sedicenne Kean, 19 gol in 18 partite con gli Allievi, di origini ivoriane ma nato a Vercelli, italiano a tutti gli effetti. Kean, centravanti della Nazionale Under 17, è corteggiato da Manchester City, Real Madrid e Arsenal. La Juve può quindi attingere nel proprio ricco vivaio. Ciononostante non si è adagiata sugli allori e ha acquistato Mandragora, Lapadula, Rogerio, Sensi, Di Massimo, Ganz mentre in dirittura d’arrivo ci sono Castrovilli, trequartista del Bari, Checchin cresciuto nell’Alessandria, Raicevic del Vicenza. Ha poi fatto delle concrete avance per assicurarsi il quindicenne attaccante siriano Ramadan della Polisportiva Cimiano di Milano (piace anche all'Inter).
Marotta e Paratici hanno allestito un’organizzazione capillare che monitora i campionati giovanili. E’ chiaro che non tutti saranno titolari della prima squadra, ma in attesa di una loro consacrazione alcuni verranno dirottati in prestito ad altre società alle quali verrà concesso il diritto di riscatto salvo poi riservarsi la possibilità del contro riscatto. Il club bianconero, in un caso o nell’altro, avrà a disposizione una rosa di ottimi giocatori che una volta maturati garantiranno il potenziamento dei quadri tecnici o, nell’eventualità di cessioni, notevoli ricavi. Una strategia che ha già prodotto risultati. D’altronde sui giovani c’è una forte concorrenza e per evitare di farseli soffiare è necessario precorrere i tempi. Comunque anche il club bianconero ha dei rimpianti: Marco Verratti in particolare.
Altri ragazzi invece scelgono l’estero. L’esodo è facilitato dai bassi parametri con i quali la Fifa ha fissato gli indennizzi. L’indennità di formazione va versata a tutte le società che hanno contribuito alla formazione del giovane calciatore. Adesso tocca al sedicenne Matteo Stoppa del Novara emigrare in lidi lontani. Matteo l’anno scorso nel campionato Giovanissimi ha segnato 33 gol in 26 partite. Il Manchester City lo ha ospitato una settimana durante la quale il ragazzo è andato bene e ha pure segnato un gol al Blackburn. Stoppa è al Novara da 6 anni, prima era nella scuola calcio Libertas Biellese. Gli addetti ai lavori sostengono che nel modo di giocare ricorda Roberto Baggio, qualcuno invece lo paragona a Marco Simone.
Il Milan, sempre in tema di giovani, ha il merito di aver scovato Gigi Donnarumma, classe 1999, e di aver avuto il coraggio di investire una cifra consistente per Alessio Romagnoli. Poi ci sono Calabria 1996, Locatelli 1998, Ely 1993, Josè Mauri 1996, Livieri 1997 e il difensore Simic 1995, in attesa che Mattia De Sciglio 1992, ritorni agli antichi splendori. Nel frattempo Bonaventura, considerato il modesto esborso (4,5 milioni), si sta rivelando un investimento redditizio. Sfortunato il ventiduenne Niang, costretto a gettare la spugna per un grave infortunio. L’Inter ha un ottimo settore giovanile. Nell'Under 16 sono stati convocati ben otto giovani, se poi aggiungiamo anche quelli dell'Under 15 diventano addirittura 11. Tra i titolari dell’Inter, però, gli unici che hanno trascorsi nel settore giovanile sono Gnoukouri e Santon. Diversi invece giovani del vivaio sparsi un po’ ovunque: Laribi e Duncan nel Sassuolo, Benassi e Obi nel Torino. Crisetig, Mbaye e Destro nel Bologna. Donkor e Puscas nel Bari. Bessa nel Como, Longo e Bardi nel Frosinone. Bonazzoli e Rocca nella Sampdoria. Laxalt nel Genoa. Di Gennaro nel Latina. Camara nel Modena. Yao Guy nel Crotone. Dimarco nell’Ascoli. Bianchetti nel Verona. Belloni nella Ternana, Livaja nell’Empoli. Donati nel Mainz. Caldirola nel Darmstadt. Biraghi nel Granada.