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Una perla di Berenguer decide un vivace Torino-Frosinone

 

 

 

 

 

 

 

 

TORINO – Un frizzante Torino-Frosinone 3-2 ha caratterizzato l'anticipo dell'ottava giornata di serie A. Cinque gol, pali, reti sbagliate, errori arbitrali per poi decidersi con una prodezza balistica: una gara tutt'altro che noiosa. Per la prima volta in stagione i granata, nonostante i propri attaccanti siano rimasti a secco, hanno segnato 3 reti e anche i ciociari finora non avevano ancora realizzato 2 gol nella stessa partita. Si è trattata anche di una partita speciale per il tecnico frusinate Moreno Longo che, dopo aver vinto uno scudetto ed una Supercoppa Italiana con la Primavera, ha affrontato per la prima volta il Torino da avversario uscendo a testa alta dal “Grande Torino”. Nonostante una manifesta inferiorità tecnica, il Frosinone non ha mai mollato riuscendo anche a rimontare sfruttando una manciata di minuti di black-out dei granata.

 

Rispetto alla partita del “Bentegodi” con il Chievo, il tecnico granata Mazzarri ha riproposto Baselli come trequartista alle spalle della coppia Belotti-Zaza. E' invece partito in panchina lo spagnolo Iago Falque, non ancora al meglio della condizione. Gli ospiti si sono schierati a specchio con il 3-4-1-2 con Ciano in appoggio alle punte Ciofani e Campbell.

 

La gara non inizia su ritmi alti ma a fare la partita è il Torino che al 6' colpisce il palo esterno con un diagonale chirurgico di Belotti. Al 9' è Zaza a provarci ma il suo tiro termina a lato, quindi al 10' ci riprova ancora Belotti dopo un batti e ribatti al limite ma la sua conclusione non inquadra lo specchio della porta. E' al 20' che il Torino sblocca il risultato al termine di un'azione avviata da Izzo, rifinita da Zaza e conclusa con un tiro da fuori area di Rincon che si è insaccato nell'angolo alla destra di Sportiello. Nel finale di tempo gli ospiti provano quindi timidamente ad affacciarsi nella metà campo granata senza tuttavia far correre pericoli a Sirigu.

 

La ripresa è stata decisamente più ricca di episodi. Al 1' Aina dalla destra serve Zaza, il cui tiro viene ribattuto da Sportiello, quindi sulla respinta il più lesto di tutti è Baselli ad insaccare a porta vuota. Al 5' è invece Meitè ad impegnare Sportiello, quindi al 12' accorcia le distanze Goldaniga sugli sviluppi di un corner. A viziare la rete ciociara è però un'evidente carica su Sirigu ma l'arbitro Pezzuto, alla terza direzione in A, non fa ricorso al Var e convalida la rete. Veementi sono le proteste del portiere granata che viene ammonito.

 

A quel punto il Torino perde clamorosamente la bussola ed incassa al 19' il gol del 2-2 siglato di testa da Ciano, al secondo centro stagionale. A dare una nuova scossa al Toro è l'ingresso in campo di Parigini per Aina. Il prodotto del vivaio granata ha subito un grande impatto sulla partita e suona la carica ai compagni. Al 24' viene annullata la rete per fuorigioco a Izzo dopo un primo tentativo di Belotti mentre al 26' Berenguer si inventa il gol decisivo con un tiro che si infila sotto l'incrocio dopo la respinta della difesa ospite. In quel momento il “Grande Torino” ritrova entusiasmo ed il Torino sfiora in più occasioni il poker con Lukic che al 38' tira debolmente addosso al portiere dopo un contropiede innescato da Parigini e subito dopo colpisce la traversa con Nkoulu. Proprio una brutta palla persa dal centrale granata avrebbe potuto fare danni ma il Frosinone e spreca la potenziale occasione. In pieno recupero, invece, Sportiello nega a Zaza la gioia della rete.

 

 

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  Scritto da Corrado Cagliero il 05/10/2018
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