Serie D: il Bra finisce dietro la Lavagnese
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BRA – Che strano scolaro! In trasferta sa sciorinare la lezione a menadito, ma in casa diventa balbuziente. Orfano degli infortunati Tettamanti e Bettati, il Bra perde di brutto (1-3) una partita che sulla carta appare alla portata e che invece lo vede finire in castigo dietro la Lavagnese non solo per quanto riguarda la classifica. La differenza tra due squadre che hanno recuperato in settimana i rispettivi impegni di campionato, c’è e si vede. Reduce dalla vittoria di Sarzana contro la Fezzanese, il Bra torna ad esibire dei limiti che sembravano metabolizzati specialmente dalla metà campo in avanti. La coesione tra i reparti è limitata ed il regista Dolce non ha gregari adeguati. La Lavagnese, reti inviolate in casa contro l’Inveruno, esorcizza la propria sterilità offensiva con una prestazione complessiva interessante e a dir poco eccezionale proprio in prima linea. Daidola ha rimescolato le carte varando un 4-3-3 che indebolisce la fascia centrale senza giovare alle punte. Difesa troppo statica ed avulsa.
I liguri, con i navigati Avellino e Tos a dettare i tempi, adottano un 3-5-2 arioso e che non dà punti di riferimento, anzi: il terzino sinistro Purro, classe 1999, sarà una costante spina nel fianco della retroguardia locale. I bianconeri mettono presto in soggezione i giallorossi e passano al 14’ grazie ad un poderoso destro alto da fuori di Bonaventura, imparabile per Bonofiglio. I braidesi incassano e non riescono a reagire con la dovuta lucidità: al 24’ un colpo di testa di Conti viene spazzato via col portiere battuto; al 32’ uno slalom di Purro culmina in un destraccio basso, forte ma centrale, che Bonofiglio ricaccia alla disperata. Dolce in mezzo e Brancato in fascia provano a scuotere il Bra che si rende pericoloso al 35’ con Ghidinelli, palo esterno con un improvviso rasoterra dalla lunga distanza. Bra finalmente rabbioso in vista del riposo, con un diagonale di Tuzza deviato da Caruso, riprende Ghidinelli che dà origine a una mischia sfociata in una botta di De Santi, murata.
Ripresa. Un servizio corto dalla destra di De Santi per Tuzza consente al numero 21 di mandare in visibilio la platea: dribbling, scarto e diagonale pirotecnico che toglie le ragnatele nell’angolino lontano. La Lavagnese digerisce il pari senza colpo ferire: già al 2’ Oneto si vede annullare l’1-2 per fuorigioco, replica Tuzza di poco a lato su punizione di Dolce. Quindi la Lavagnese alza i toni ed il Bra deve ammainare la bandiera. Al 18’ bomba di Conti dirottata in angolo da Bonofiglio. L’ingresso del “vecchio” Basso aumenta ulteriormente il tasso tecnico rivierasco. Al 19’ corner rasoterra dalla destra, Oneto va verso la sfera battendo tutti sul tempo e la dirotta di giustezza nell’angolino opposto. Canto precoce del cigno di casa con Giglio, alto, al 20’. Daidola spende invano tutti i cambi, De Souza non incide ed i suoi compagni sono esposti a un contropiede che fa venire i brividi. Dopo un piazzato fuori di Purro al 35’, Basso confeziona nel recupero una palla d’oro per Conti che, da distanza ravvicinata, chiude agevolmente la pratica per l’1-3 finale.
Bra-Lavagnese 1-3 (0-1)
BRA: 1 Bonofiglio 3 Sana (40’ st Morra 19) 4 Rossi 5 Barale (35’ st De Nguidjol 18) 8 Dolce 14 Brancato 16 De Santi (35’ st Vergnano 20) 17 Casolla 21 Tuzza (21’ st De Souza 13) 23 Ghidinelli (29’ st Ntafumu 7). 12 Reinaudo 15 Alfurno 24 Massucco 25 Manuali. All. Fabrizio Daidola.
LAVAGNESE: Caruso; Queirolo, Purro; Avellino (29’ st Di Pietro), Fonjock, Tos; Casagrande, Conti, Oneto, Bonaventura (40’ st Bacigalupo), Corsini (18’ st Basso). 12 Del Ventisette 13 Vinasi 15 Alluci, 16 Romanengo 17 Gnecchi 20 Cirrincione. All. Luca Tabbiani.
TERNA ARBITRALE: Mucera di Palermo (Pilleri e Leoni di Cagliari).
RETI: 14’ pt Bonaventura; 1’ st Tuzza, 19’ st Oneto, 47’ st Conti.
NOTE: 45’+50’. Pioggia sempre insistita e battente nel primo tempo. Circa 200 spettatori con rappresentanza ligure. Espulso mister Tabbiani per proteste al 2’ della ripresa.
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