1920-2020: il secolo di storia del Busca
Con i suoi cento anni di storia, il Busca è una delle società calcistiche più antiche della provincia di Cuneo. Una volta terminata la Prima Guerra Mondiale nacque nel 1920 il Busca Ardor, squadra formata da atleti indigeni e da immigrati di origine milanese. Nell'attuale piazza Fratelli Mariano, un tempo sterrata e sede del mercato, si giocarono le prime pionieristiche partite. Indossando una casacca azzurra i buschesi vinsero, nel primo torneo ufficiale denominato “Coppa Progresso”, contro l'Alta Italia Cuneo, la Saviglianese e la Dronerese.
Subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel 1945 il sodalizio venne rinominato Polisportiva Busca in memoria del partigiano Carletto Michelis caduto in val Grana contro i tedeschi. Venne meno anche la divisa azzurra, tramutata in un'inedita maglia grigia. Cambiò quindi anche la sede delle partite, che da quel momento si disputarono nella zona dei “capannoni”.
Il boom il sodalizio buschese lo raggiunse tra gli Anni Cinquanta e gli Anni Sessanta, sotto la presidenza di Natale Berardo (nella foto di www.buscacalcio1920.it ). Il dirigente buschese, coadiuvato da alcuni amici come Emilio Marino, Luigi Cantaluppi, Beppe Costa e Giuseppe Ghio, ebbe l'idea di costruire in aperta campagna l'impianto sportivo. Nell'aprile del 1967 la partita Busca-Fossanese sancì la storica inaugurazione dell'attuale campo del Busca.
Sotto la presidenza Berardo, il Busca scalò le categorie dalla Prima Categoria fino ad arrivare all'approdo in serie D. La squadra, che salì alla ribalta delle cronache locali e regionali, centrò la promozione nella quarta serie nazionale al termine della stagione 1976-1977. Nella stagione successiva, il Busca fece addirittura la comparsa a pagina 92 dei “Calciatori Panini”, la popolare serie di album di figurine creata all'inizio degli Anni Sessanta dalla Panini. Per i meriti acquisiti nella promozione dello sport Natale Berardo ottenne il titolo di Cavaliere e vari riconoscimenti da parte della F.I.G.C. e dal Comune di Busca.
Dopo i fasti della serie D, il sodalizio buschese ebbe una flessione negli Anni Ottanta con una serie di retrocessioni fino alla Prima Categoria riscattate in poco tempo. Anche florido settore giovanile incominciò a perdere colpi e a diminuire in pochi lustri il proprio numero di tesserati.
All'inizio del nuovo millennio, con la prima squadra che navigava in brutte acque, rinacque il Busca col nome di Busca Calcio 2001. In 3 anni i “grigi” passarano dal fondo della classifica della Prima Categoria ai festeggiamenti per la promozione nel campionato di Eccellenza. In bacheca in appena 36 mesi: un campionato di Prima Categoria con rispettiva Coppa Piemonte e un campionato di Promozione. Nel 2006 alla guida della società si insediò Patrizio Topazi, rimasto in carica per oltre un decennio. Nel 2019, invece, come presidente gli subentrò Luca Bosio, sostituito in questa stagione dall'ex direttore sportivo Gabriele Rosso. Bosio tuttora ricopre in società il ruolo di direttore generale.
Nel campionato 2019-2020 di Promozione il Busca, prima dello stop forzato a causa del Coronavirus, si trovava al 2° posto nel girone C con 6 punti di ritardo dalla capolista Albese.