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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI PROVINCIALI GIOVANILI    

Approfondimenti


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Se le stelle non stanno più in cielo

Si spengono due stelle del firmamento del nostro calcio e non solo. Pavia e Novese  infatti, hanno mancato l'appuntamento in rispetto della loro storia e non saranno al via dei rispettivi campionati. Per il Pavia un brusco e traumatico risveglio, dai proclami 'cinesi' di Champions League alla non iscrizione al campionato di Lega Pro, dilapidando storia, tradizione e un presente che aveva portato il primo scudetto a livello giovanile con il Tricolore conquistato da Omar Nordi e i suoi Allievi qualche settimana fa a Cesena. Come una nuvola che si perde nel cielo, dopo un arcobaleno che ha visto la luce in quel 1911 che mai come oggi appare lontano… L'anno di fondazione in casa Novese invece, è il 1919, beffardo Centenario che non ci sarà. Società dei reco...leggi
20/07/2016, Marco Marone, Approfondimenti

Il ballo delle iscrizioni, vere o presunte

In attesa dei primi verdetti al gran ballo delle iscrizioni ai campionati, assistiamo, a poche ore dalla linea di non ritorno (scadenza domande Serie D, martedì 12 luglio), agli ormai (in)consueti, giochi di ruolo. E se si è chiuso nel peggiore dei modi il balletto Bellinzago-Varese (con la città lombarda che si dovrà accontentare almeno per un anno del palcoscenico Dilettanti, a differenza della associata che vedrà 'sparire' la propria anima dopo aver toccato il paradiso) e in attesa dell'ufficializzazione dei ripescaggi in Lega Pro, con quella Caronnese in pole-position ad acuire i rimpianti di qualcuno (vedi il tecnico Sandro Siciliano), ore decisive per tante realtà, soprattutto nel Piemonte 'piangente'. Se infatti in Lombardia i dubbi (ma...leggi
16/07/2016, Marco Marone, Approfondimenti

Nazionale, se il patrimonio è di tutti!

Onore all'Italia. Anche e forse soprattutto a questa Italia. Da qualcuno, anzi da molti, definita Italietta quale siamo. Sulla carta e non solo. Perché se è fin troppo facile (e anche giustificato e giustificabile) gettare le croci di una sconfitta con la Germania al balletto di Zaza e al 'bullismo' di Pellè, l'obbligo del ragionamento, dell'analisi e dell'ipotetico messaggio alla nazione e alla Nazionale, impone qualche passo in avanti. E qualcuno indietro. Riecheggia l'appello ricantato dal ct Conte nel post-partita con la Germania nel preludio dell'addio, così come nel recente passato, con l'immagine di quell'uomo solo a combattere per un sistema da cambiare. E tornano in mente le considerazioni dell'ormai ex ct che, a vedere una partita di Serie A...leggi
12/07/2016, Marco Marone, Approfondimenti

La lezione arriva dal Sol Levante

In settimana ha fatto notizia l’immagine catturata alla Coppa Scireain svolgimento a Gravina, dove dopo una gara della kermesse della compagine giapponese Under 16 dell’Urawa Gakuin, gli stessi ragazzi della squadra nipponica si sono messi a pulire la tribuna. Immagini che hanno fatto il salto virale e sociale inneggiando ad un gesto incredibile di fair-play che però proprio tale non è. Ma semplicemente la realtà quotidiana per quei ‘marziani’ di giapponesi. Sì perché in Giappone, a scuola così come in tutte le discipline sportive, i ragazzi e bambini, sono abituati a ‘tenere pulito’ l’ambiente che frequentano. Prima e dopo. A scuola ‘addirittura’ si occupano di spazzare, servire la me...leggi
25/06/2016, redazione_piemonte, Approfondimenti

Il "Salandrismo" e la conferma che i numeri non mentono

Gli unici numeri inaffidabili, a scanso di clamorosi colpi di fortuna, sono quelli che si giocano al Lotto. Gli altri, tendenzialmente, raccontano quasi sempre la verità. E la numerologia di questa settimana racconta una realtà già conosciuta, e ancora una volta consolidata: la Lombardia è al top, il Piemonte è un flop. Nelle relazioni federali, e basti spulciare il Report 2016 pubblicato dalla Figc che analizza tutte le cifre del calcio nazionale, dilettantistico e giovanile regione per regione, e anche sul campo come certifica l'epilogo del Torneo delle Regioni. Sì, perché la Lombardia torna dalla Calabria con un altro double da mettere in bacheca: se l'anno scorso, a San Siro, a vincere furono Juniores e Allievi, dodici mesi dopo la dop...leggi
08/06/2016, redazione_piemonte, Approfondimenti

Meglio Totti che vincere uno scudetto

Non è vero che l’unica cosa che conta è vincere. Almeno non lo è per tutti. Sicuramente non lo è per i tifosi della Roma che, mercoledì sera scorso, hanno espresso chiaramente la loro preferenza se mai ci fosse stato un solo dubbio a riguardo: la venerazione per Totti vale molto di più di qualsiasi promessa di scudetto. Una questione di appartenenza che va ben oltre i risultati o gli aspetti anagrafici. E’ la vittoria del calcio sentimentale a discapito di chi misura necessariamente tutto solo sulla densità delle proprie bacheche o degli albi d’oro. E’ una scelta legittima, l’importante è essere coscienti che sia la cosa più lontana possibile dall’avvicinarsi a vincere uno scudetto. La logica...leggi
08/05/2016, Giovanni Teolis, Approfondimenti

Basta che ci sia scritto Barcellona...

  Ormai da anni basta dire Barcellona per non pensare solo alle Ramblas e le opere di Dalì ma al calcio come espressione più alta e pura. Soprattutto a livello giovanile dove il termine Cantera ha ormai sostituito il vocabolo di scuola calcio all'italiana. Un 'morbo' che colpisce ovunque, soprattutto i mezzi di comunicazione e di informazione a livello nazionale. A cui basta 'annusare' la notizia (che spesso non c'è) per fabbricare titoloni e articoli con profonda morale. Come è capitato in settimana, quando un club dilettantistico di Roma (la Futbolclub, ndr) si è recato alla Masia, la famosa Accademia giovanile del Barcellona, con 66 ragazzi, per una 'gita-stage'. Viaggio concluso con tre amichevoli che, come prevedibile per chi conosce il...leggi
07/02/2016, Marco Marone, Approfondimenti

Se in una squadra hai un Finocchio, tra psicosi e surrealtà

  Attenzione a come parli, a quello che dici ma soprattutto ai nomi che fai! Nella settimana in cui il caso Sarri-Mancini ha fatto parlare più dell'Is, proponendosi come problema numero uno a livello nazionale, ci aggiungiamo al gruppo e proviamo a farci un sorriso sopra. Ricordando un episodio che fece sorridere e sempre sul 'tema'. Stagione 2011, campionato Primavera, gara Bologna-Parma. Ad un certo punto si sente il tecnico del Bologna, Magnani, urlare: 'Finocchio, mettila fuori!'. Indignazione e scandalo! Reazione pronta e immediata dell'arbitro Donati di Ravenna che sventola il rosso. Peccato però che non si trattasse di insulto ma di nome proprio di persona: Francesco Finocchio, attaccante del Parma, classe 1992, casertano di nascita… Semplicemente in...leggi
24/01/2016, Marco Marone, Approfondimenti

Quagliarella e i forzati della non esultanza

Chi di non esultanza ferisce, di non esultanza… Il 'saluto' della Maratona sancito con striscione allo stadio Olimpico con l'Empoli, rappresenta idealmente 'la chiusura del cerchio' attorno a chi, della non esultanza è diventato il simbolo: Fabio Quagliarella. Sottoscriviamo la 'richiesta di moratoria' del giornalista Pippo Russo  contro le non esultanze, perchè della negazione della gioia massima e ultima del calcio, in nome di non si sa quale rispetto di chi, non se ne può più. Ad ogni latitudine: dalla brillantinata Serie A, fino all'ultimo campo dei dilettanti, dove la non esultanza a volte si raffigura in un quasi grottesco diniego della gioia comune in nome della propria militanza passata… Un po' come andare al cinema e non pote...leggi
10/01/2016, redazione_piemonte, Approfondimenti

Dufour Varallo, controfigure da Serie A

Non capita tutti i giorni di avere telecamere e obiettivi puntati contro, avere tutto per sé lo Juventus Stadium e sentirsi in tutto e per tutto giocatori di Serie A. Sarebbe il sogno di ogni giocatore, e poco importa se tutto questo sia solo per realizzare uno spot pubblicitario. Tutto questo è successo a sei giocatori della Dufour Varallo, squadra attualmente in testa al proprio girone di Prima Categoria. Maverick Mangolini, Giovanni Foresto, Stefano Salina, Giorgio Dellasette, Simone Cavagnino e Vincenzo Chieppa sono stati per una giornata le controfigure per uno spot dell’Adidas rispettivamente di Antonelli, Montolivo, Bonaventura, Hernanes, Cuadrado e Morata. A raccontare come tutto questo possa essere successo è Vincenzo Chieppa, bomber della Dufour Varallo...leggi
14/12/2015, redazione_piemonte, Approfondimenti

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