Serie D: vittoria pesante del Gozzano in casa del Bra
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BRA – Quando il calcio prova ad essere poesia. Il Gozzano con la patente di Guido declama e per il Bra, che esce sconfitto per 0-2 dal “Bravi”, il pomeriggio è già prima dell’intervallo da pollice verso. La differenza del tasso (non Torquato) tra le contendenti c’è e si vede praticamente sempre. I lacuali hanno più tecnica soprattutto nei ruoli che di per se stessi potrebbero venir definiti di gregariato. Quando poi vai a sommare le qualità dei singoli ad una coesione giusta e ad una condizione psicofisica ottimale, tutto il resto è aria fritta. Il Bra non è quello di sempre e probabilmente non ha del tutto eliminato le scorie da sconfitta nella fatal Novara. A parità di carica agonistica con gli ospiti, la classe diventa a lungo andare troppo determinante.
Prestazione da Malombra, direbbe Fogazzaro, che viene accentuata da qualche elemento cardine apparso parecchio giù di tono, da un’elaborazione eccessiva del gioco che privilegia il possesso a danno della rapidità e da una pochezza offensiva che deve far riflettere: Alfiero da solo o quasi non può dare scacco matto a tutti. Partenza sprint, il Gozzano passa già all’11’: perfetta pennellata di Pici dalla destra e al centro perfetto stacco di testa da parte di Montesano, che dall’alto in basso incrocia la palla nell’angolo più vicino. Sullo 0-1 i lacuali non mollano ed il Bra replica peccando in precisione. Mister Floris rimescola di continuo il mazzo ma Alfiero è prigioniero della coppia Ciappellano-Bane, col numero 3 che non si sgancia dal collega di reparto neanche quando il suo dirimpettaio Marchisone prova a svariare sul fronte offensivo.
Manca la giusta spalla e tuttavia i giallorossi non si fanno intimidire e provano a dire la loro. Al 39’ Marchisone col sinistro obbliga Vagge e rifugiarsi in corner toccando oltre la traversale. Braidesi comunque poco incisivi perché questa sarà la sola vera opportunità avuta nel corso del primo tempo. In vista del riposo il Gozzano chiude anzitempo la pratica, quasi a sorpresa: da un lungo lancio dalle retrovie scaturisce il duello tra Cervillera e Sangiorgio, con il numero 11 prevalente che beffa Guerci in uscita con un preciso pallonetto. Qualche inutile protesta per la regolarità della tenzone.
Al 10’ della ripresa il rasoterra di Marchisone dal limite, corretto quel tanto che basta, va a fare sponda contro il palo esterno. Poi c’è solo più il Gozzano che controlla ed esibisce una fitta serie di ripartenze da brivido, non dilagando solo perché la lucidità comincia a scemare e Guerci portiere nemico è sempre sul pezzo.
L’estremo giallorosso ribadisce le proprie già note doti in un paio di occasioni: alla mezz’ora Quitadamo mette la retro e Faye ringrazia ma si vede ribattere il tiro a botta certa; al 36’ altra ricacciata volante su destraccio del sempre in piedi “Ercolino” Coccolo.
Innocui, tra i due episodi, tanto Castelletto quanto Alfiero, che da perfetti “astronomi” del cuoio cucito a 32 pezze mandano la sfera a far compagnia agli astri: botta e risposta al minuto 33. Fine della recita. Per il Bra seconda sconfitta filata senza segnare e per il Gozzano seconda vittoria con imbattibilità confermata.
Bra-Gozzano 0-2 (0-2).
BRA: 1 Guerci, 2 Magnaldi, 5 Tos, 8 Tuzza, 9 Alfiero, 10 Quitadamo (35’ st Todisco 16), 13 Cervillera (22’ st Veneziano 19), 17 Capellupo, 18 Cinquemani (27’ pt Bongiovanni 11), 21 Marchisone, 23 Daqoune (17’ st Masawoud 20). In panca: 22 Coria, 6 Sia, 7 Greco, 24 Squillacioti. All. Roberto Floris.
GOZZANO: 22, Vagge, 2 Pici (27’ st Nicastri 17), 3 Bane, 4 Gemelli (27’ st Pennati 14), 5 Ciappellano, 6 Montesano, 7 Coccolo, 8 Castelletto, 9 Cozzari (47’ st Rao 18), 10 Faye (35’ st Paoluzzi 19), 11 Sangiorgio (33’ st Molinari 15). In panca: Uikaj, 13 Italiano, 16 Scottu. All. Massimiliano Schettino.
TERNA ARBITRALE: Allegretta di Molfetta (Pirola di Abbiategrasso e Lo Calio Doriana Isidora di Seregno).
RETI: 11’ pt Montesano, 45’ pt Sangiorgio.
NOTE: 48’+51’. Oltre 200 spettatori con rappresentanza ospite fatta accomodare nel settore dedicato. Notati: Alvitrez, Del Vecchio, Didu e Manzo.
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