Serie D: la capolista Novara supera anche l'ostacolo Asti
Gara decisa nella ripresa dalle reti di Vuthaj e Alfiero su rigore

ASTI - Pista! Pista! Passa la capolista! Il Novara regola l’Asti al “Censin Bosia” con due reti nella ripresa a firma dei suoi attaccanti Vuthaj e Alfiero. Vittoria e primato puntellato con due belle staffe. Ma ad Asti però sono tipi tosti perché i primi della classe, per quasi un’ora di gioco, la vittoria se la sono dovuta proprio sudare. A gioco lungo infatti, il tasso tecnico decisamente superiore del Novara e la qualità dei suoi avanti hanno fatto la differenza su un Asti orgoglioso e combattivo che però per almeno un tempo, il primo, se l’è giocata quasi alla pari.
Il classico quarto d’ora accademico e la partita si stappa col botto come uno spumantino doc, eccellenza del territorio : Novara in avanti, Gonzalez per Alfiero in verticale, filtrante per Vuthaj steso in area da Brustolin. E’ calcio di rigore. Dal dischetto, proprio l’esperto Gonzalez, si fa ipnotizzare da Brustolin che rimedia al papocchio anche se facilitato un po’ dall’esecuzione piuttosto centrale dell’argentino, sulla ribattuta poi Vuthaj, in mischia, non centra la porta (17’). Passano una decina di minuti e Vaccari coglie il palo con un bel colpo di testa dagli sviluppi di un calcio piazzato e dal batti e ribatti in area che ne consegue, Brustolin si oppone anche su Bonaccorsi a tu per tu (28’). Gara agonistica e di prestanza fisica, dal buon ritmo e con le compagini che non se le mandano a dire. Gonzalez fa il trequartista con sapienza, raccorda centrocampo e attacco ed ispira costantemente le infilate verticali delle punte e, a turno, le frequenti discese dei due terzini. Poco possesso palla quindi o gioco in orizzontale e molto gioco invece in verticale con sovrapposizioni. Così che ancora in questo modo Vuthaj sfiora il gol con un diagonale che fa la barba al palo stavolta a Brustolin battuto (40’). L’Asti ha però anche la sua occasione : Rosset (43’) arma un sinistro insidioso con Desjardins che si deve superare ma sulla ribattuta, a colpo sicuro, Virdis è però in fuorigioco. Prima del riposo, ci prova ancora Vuthaj ma Brustolin non ci sente (45’).
Nella ripresa, a scanso di equivoci, il Novara ricomincia da dove aveva finito il primo tempo. L’opera di demolizione del fortino astigiano riparte con un colpo di testa di Bonaccorsi (48’) alto, una conclusione di Alfiero dopo un break palla al piede di Amoabeng respinta ancora dall’ottimo Brustolin (50’) e un gol annullato allo stesso Amoabeng (52’) per fallo di mano ravvisato dal guardalinee ma non dall’arbitro. Nemmeno il tempo di finire le vibranti proteste di rito da parte del Novara ed è Vuthaj a mettere d’accordo i suoi con la picconata giusta. Il bomber azzurro riceve palla in area, la protegge e la gira fulmineo in rete affumicando Brustolin (55’). Timbro numero ventuno in diciannove partite per lui, niente male. Il gol, di fatto, taglia le gambe ai galletti che sono costretti ad abbassare la cresta. Paglino per Alfiero contrato in extremis (60’) e un bolide da distanza siderale di Gonzalez (63’) alto di poco, spaventano ancora i biancorossi. Il raddoppio è nell’aria, prima però di una pausa quasi fisiologica del Novara dove l’Asti ha modo di recriminare per un paio di situazioni dubbie in area ospite : una spallata vigorosa di Amoabeng sul lanciato Picone (troppo poco per fischiare un rigore) e una caduta di Diagne che l’arbitro sanziona con un giallo per simulazione. Poi ci prova Virdis, gioco di sponda che manda Picone al tiro, ribattuto (73’). Ma a poco meno di dieci minuti dal termine è l’altro attaccante azzurro Alfiero (82’) che decide di dare scacco matto alla contesa : si guadagna e realizza il rigore del raddoppio spiazzando nettamente Brustolin. Nell’ occasione, l’autore del fallo Ottone deve anche uscire in barella per infortunio. Nella speranza non sia nulla di grave, in bocca al lupo per lui. Prima del corposo recupero di sei minuti dove non succederà più nulla con un Novara in assoluto controllo, ancora Vuthaj fila via in contropiede sfiorando la doppietta personale (88’) ma Brustolin, capitano indomabile, gliela nega e Ndiaye (90’) in versione “6 nazioni” che calcia forte ma altissimo una bella “touche” il canto del cigno, per non dire del galletto, di questa contesa.
ASTI-NOVARA 0-2 (0-0)
ASTI: 1 Brustolin (C), 2 Pezziardi, 3 Rosset (74′ 20 Ottone, 82′ 15 Vespa), 4 Taddei (77′ 14 Lanfranco), 5 Legal, 6 Venneri, 7 Diagne, 8 Toma, 9 Virdis, 10 Plado (56′ 18 Picone), 11 Piana (76′ 19 Ndiaye). A disposizione:12 Zeggio, 13 Pinto, 16 Trevisiol, 17 Giani. Allenatore: Davide Montanarelli.
NOVARA: 36 Desjardins, 4 Di Munno (69′ 7 Tentoni), 5 Bonaccorsi, 6 Di Masi, 9 Vuthaj, 13 Agostinone (VC) (69′ 20 Benassi), 18 Alfiero (84′ 23 Pereira), 19 Gonzalez (C) (77′ 24 Laaribi), 28 Vaccari, 32 Paglino (90’+1′ 27 Gyimah), 35 Amoabeng. A disposizione:38 Taliento, 2 Pagliai, 10 Capano, 11 Spina. Allenatore: Marco Marchionni.
Reti : 55′ Vuthaj (N), 82′ Alfiero rig. (N)
Arbitro: Marco Peletti di Crema. Assistenti: Michele Fracchiolla di Bari e Daniele De Chirico di Molfetta
NOTE : Gara di 48’ + 51’ . Ammoniti: Taddei (A), Toma (A), Amoabeng (N), Diagne (A). Calci d’angolo: 1 –7 . Al 17’ Gonzalez del Novara sbaglia un calcio di rigore. Spettatori 600 circa con folta rappresentanza ospite.
Galleria fotografica a cura di Angelo Tosco.
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