Serie D: Asti e Ligorna si annullano, è 0-0 al "Censin Bosia"
Vai alla galleria
ASTI – “A qualcuno piace caldo”: sarà pur vero che qualche raffinato cinefilo ricorda questa pellicola con profonda nostalgia, ma è altrettanto vero che al “Censin Bosia” i 30-gradi-30 propinati dal meteo non sono proprio piaciuti, né ai sassofonisti dell’Asti, né ai contrabbassisti del Ligorna. In pratica, nell’atteso concertino, è mancato zucchero, ovviamente con il suo ukulele. I limiti di due “band” che dovranno alzare l’asticella esecutiva se vorranno disputare un campionato tranquillo, sono stati alla base di uno 0-0 da frigorifero: nelle fosse strumenti ancora da lucidare e libagioni nei lieti calici solo per aver mosso la classifica.
Al debutto casalingo l’Asti non pare inizialmente quello della scorsa annata, avendo perso certi elementi che sapevano, per doti ed esperienza acquisita. sia leggere a dovere la partita e sia dettarne i tempi al meglio: così si deve attendere un’ora scarsa di sofferenze culminate nell’espulsione di Scala, prima di rivedere in azione i ringalluzziti “galletti” dei tempi agonistici migliori. L’onnipresenza carismatica di Picone non basta però per far sentire alla platea il fatidico “chicchirichì”. Di rimando gli ospiti genovesi bacchettano fino alla loro acquisita superiorità numerica, ma poi hanno gli strumenti scordati (dimenticati…): fiato corto o paura di vincere? Entrambi. Duello al sole con pistole a salve, purtroppo non ad acqua nonostante una nutrita presenza infantile sugli spalti. Donaggio centravanti presidenziale col fisico da corazziere fa a randellate reparto da solo. Poco assecondato.
Al 7’ slalom sulla destra di Cericola e centro per De Masi che, defilato, si mangia un gol da pochi passi spedendo fuori la frittata. Un “Ecce omelette”. Asti sulle sue per oltre mezz’ora ed ospiti intraprendenti ma approssimativi ai fornelli. Manfrè al 38’ obbliga finalmente Atzori ad un non facile intervento in due tempi e al 41’ sale in cattedra Picone: lo manda, il missile, da oltre 30 metri in diagonale e il suo destraccio, toccato dal portiere, sbatte sulla traversa e finisce in angolo. Il Ligorna ci riprova ma resta sul tu…orlo del gol: gli manca sempre quel pizzico di sale e pepe in più per completare la cottura. Ripresa. Scala molto mobile da rosso diretto ed ecco che… l’Asti si mette a giocare di buzzo buono da Ligorna, mentre il Ligorna infastidito si mette a giocare da Asti. Fasi sempre più concitate e confuse, squadre lunghissime, capovolgimenti di fronte con errori da cuochi in ambasce, ma sono i padroni di casa ad osare maggiormente. E dai, viva la foga. Al 32’ vola Atzori e dirotta in corner una punizione del sopracitato Picone. Sommellier impietoso: c’erano i gradi, anche tanti, ma non è stato un incontro di…vino, alla faccia della Douja d’Or...
ASTI-LIGORNA 0-0
ASTI: 1 Brustolin, 5 Legal, 7 Picone, 8 Toma, 10 Kerroumi, 11 Manfrè Cataldi (13’ st Vergnano 26), 17 Cannas (13’ st La Marca 47), 20 Scala, 23 Venneri, 29 Tomella (47’ st Azizi 88). Pancaroli: 12 Cabella, 3 Ottone, 4 Carta, 14 Sow, 19 Virelli, 42 Insolito. All. Riccardo Boschetto.
LIGORNA: 1 Atzori, 4 Silvestri (26’ st Gulli 16), 6 Scannapieco, 11 Di Masi (32’ st Mancini 9), 14 Damonte, 18 Delle Piane, 19 Cericola, 23 Donaggio, 24 Tassotti (32’ st Gerbino 25), 2 Gualtieri (15’ st Brunozzi 28), 7 Botta (15’ st Bacigalupo 8). Pancaroli: 12 Benayech, 5 Lipani, 15 Casagrande. All. Giorgio Roselli.
TERNA ARBITRALE: Esposito di Ercolano (D’Amato e Algieri di Milano).
NOTE: 47’+50’- Torrido pomeriggio con temperatura sui 30°. Al 6’ st rosso diretto a Scala per fallo intenzionale. Spettatori: oltre 250.
Galleria fotografica