Serie D: Bra e Asti impattano sull'1-1
Vai alla galleriaBRA – “Chi di rigore ferisce, di rigore (quasi) … perisce!” Bra – Asti inaugura il Girone “A”di serie D stagione 24-25. Ma Bra – Asti di oggi è anche il remake della sfida di Coppa Italia giocata neanche una settimana fa, sempre da queste parti, all’ “Attilio Bravi”. Il Bra se l’era aggiudicata ai calci di rigore, mentre oggi invece, dal dischetto, ha detto male. Due rigori sbagliati, di cui uno all’ultimo minuto di recupero e due punti persi.
L’Asti allora ringrazia la “Madonna dei Fiori” ma soprattutto il suo portiere e capitano Silvio Brustolin che ipnotizza dagli undici metri prima Costantino e poi Pautassi, Santo Subito! Il collettivo di Marco Sesia sembra ancora un po’ “work in progress” e alla fine porta a casa un punto d’oro con la gentile collaborazione di un Bra sciupone fino all’inverosimile che oggi può recitare il “mea culpa” ma con tutte le attenuanti del caso e senza troppe penitenze da scontare se non quella di continuare ad allenarsi a registrare la mira sottoporta e soprattutto, la mira dal dischetto! Sperando di avere anche un pizzico di fortuna in più che non guasta mai. Buonissime però le indicazioni per Mister Nisticò e per i suoi ragazzi, usciti dal rettangolo verde, tra gli applausi convinti della propria gente, applausi in particolare per Costantino e Pautassi che non hanno avuto “paura di tirare un calcio di rigore” ed in fondo, come cantava De Gregori, non è da questi particolari che si giudica un giocatore. Il Bra visto oggi ha messo sul campo tanto gioco, corsa, idee e “coraggio, altruismo e fantasia”. Prestazione tutto cuore che avrebbe senza dubbio meritato i tre punti.
Tanto Bra nella prima frazione si diceva, al netto di una ripresa un po’ più combattuta. Il 3-5-2 dei padroni di casa è decisamente “alto” con i “quinti” Mawete e Pautassi costantemente in proiezione offensiva e i centrocampisti a pressare alto, atteggiamento che impedisce di fatto all’ Asti di ragionare e creare azioni interessanti al netto dei suoi interpreti di indubbia qualità come Manasiev, Diop e Valenti, che sono e saranno un fattore per questa categoria e in questa stagione.
Si parte con la sagra delle occasioni braidesi : Al 10’ Mawete mette in mezzo un bel cross che Minaj incorna fuori misura. Si cambia fascia e da sinistra Pautassi si trova in area sul piede forte, il tiro è mozzicato, Brustolin,riesce a smanacciare in angolo 18’. Al 25’ però è Giallombardo che se lo mangia il gol, davanti al portiere, troppa foga nell’attimo fuggente, solo in area. Poi segue Costantino almeno un paio di volte verso la mezz’ora, prima di testa, poi sottomisura, sempre su suggerimenti dalle fasce, mira imprecisa. Splendida combinazione Mawete-Giallombardo-Costantino, che alza troppo il piatto (35’). Bra a pochi centimetri dal vantaggio prima del riposo : Minaj per Costantino che non ci arriva di testa, sbuca Mawete sul secondo palo, esterno della rete (37’). Lo zero a zero con cui si chiude il primo tempo è bugiardo che più bugiardo non si può.
La ripresa, più combattuta, cambia subito il copione della sfida, rendendola, se possibile ancora più avvincente. L’ Asti, a sorpresa, passa in vantaggio : la perfetta punizione di Manasiev, trova la testa di Diop che insacca (51’). Asti chirurgico, Bra stordito ma non abbattuto, anzi. Perché la parola “arrendersi” da queste parti e in questo catino che spinge novanta minuti più recupero i suoi ragazzi, per i giallorossi non esiste proprio. E allora arrembaggio alla ricerca del pari immediato, dopo qualche minuto di leggera flessione anche solo per lo smarrimento da gol subito. L’occasione arriva presto, con il primo rigore, netto : Costantino in percussione steso in area da Brustolin che prima si prende il giallo dal direttore di gara ma poi ipnotizza lo stesso Costantino che il penalty se l’era guadagnato (56’). Niente paura, Nisticò pesca dalla panca e azzecca il cambio con il subentrato Aloia, che, il tempo solo di fiondarsi in area, ristabilisce l’equilibrio con un tocco sottomisura, sugli sviluppi di un calcio di punizione di Pautassi, sporcato da Costantino di testa (70’). Lo stesso Aloia che aveva pareggiato anche la sfida di Coppa Italia, piede caldo ed evidentemente un conto in sospeso con i galletti astigiani. Il finale è palpitante. Lo sforzo del Bra per vincerla è premiato da un secondo rigore, ancora per fallo su Costantino, stavolta di Gjura, anch’esso piuttosto evidente. Sul dischetto va stavolta Pautassi, stesso angolo, stessa prodezza di Brustolin autentico eroe di giornata e pari finale agli atti, evidentemente era già scritto così.
BRA – ASTI 1-1 (0-0)
BRA (3-5-2): 22.Ribero, 5.Tos, 23.Giorcelli (69' 4.Quitadamo), 6.Sganzerla; 11.Mawete (69' 9.Aloia), 24.Gerbino (69' 20.Chiabotto), 7.Giallombardo (90' 13.Fabrizio Gai), 8.Tuzza, 10.Pautassi; 19.Costantino, 21.Minaj. A disposizione : 1.Gariti, 2.Cannatelli, 3.Omorogbe, 15.Dompè, 17.Burnescu. Allenatore : Fabio Nisticò
ASTI (4-3-1-2): 1.Brustolin, 80.Sancinito, 5.Gjura, 39.Vavassori, 18.Chianese; 7.Manasiev (82' 27. Alfano), 28.Ozara, 21.Ghiardelli (76' 20.Toniato); 99.Kerroumi (60' 8.Toma); 9.Valenti, 11.Diop (90' 19. Kean). A disposizione : 12.Edo, 17.Bresciani, 30.Gonella, 37.Rabuffi, 45.Brenchio Allenatore: Marco Sesia.
TERNA ARBITRALE : Alessio Vincenzi di Bologna; assistenti Stefano Carchesio di Lanciano e Fabrizio Perri di Lamezia Terme.
RETI: 51' Diop, 70' Aloia.
NOTE : Pomeriggio di fine estate afoso, terreno in buonissime condizioni, pubblico delle grandi occasioni quantificabile in 450 circa. Partita di 47’+49’. Angoli 2 a 6. Ammoniti : Giallombardo, Valenti, Ghiardelli, Brustolin, Kerroumi, Sancinito, Chiabotto, Tuzza, Gjura, Costantino. Brustolin para ben due rigori in un tempo di gioco : al 11’st a Costantino e al 48’ st a Pautassi. Debutto con il Bra per il difensore 2007, scuola Toro, Fabrizio Gai, in prestito dal Torino.
Galleria fotografica di Angelo Tosco.
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