Serie D: l'Asti punisce il Chieri con gli ex Valenti e Diop
Vai alla galleriaASTI - “Mestiere ed esperienza fanno la differenza”. Un Asti per nulla trascendentale ma lucido e scaltro sconfigge in rimonta (da 0-1 a 2-1) un Chieri che commette troppi peccati di gioventù. Reduci dalla fortunata trasferta a Bra i monferrini di Sesia stentano nel primo tempo ma, non appena punti sul vivo, accendono quella carica mentale propria delle formazioni di alto bordo, indispensabile per esaltare le varie individualità di spicco (e super vaccinate) che vantano soprattutto in fase offensiva e che sono in grado di fare la differenza anche da sole. Il Chieri ribadisce in forma ancora più evidente quanto già espresso col Saluzzo: primo tempo all’altezza, da pari a pari, ma rinunciatario e imbarazzato nella ripresa.
La sua metamorfosi non ha limiti atletici, ma psicologici: va da sé che un organico ben strutturato fisicamente ma alle prime armi nella categoria dovrà maturare alla svelta se vorrà condurre così com’è composto un’annata relativamente serena. Non appena andate in vantaggio le reclute azzurre dimostrano intanto, soprattutto a centrocampo, di essere sul pezzo a metà. Si sommano alla distanza errori su errori gravi nell’iniziativa e nella costruzione del gioco, pagandone le conseguenze. Qualche alibi per la difesa, ma quella iniziale: deleterio anche l’infortunio a Silvestri. Gli ex di turno Valenti e Diop ringraziano e non fanno sconti di sorta: così si perde malamente, in inferiorità numerica e su rigore a tempo scaduto, una classica tradizionale che poteva anche finire diversamente. Illusorio lo 0-1 di Binous, centravanti che dà il meglio di sé nelle aree altrui, quando innescato.
Frazione iniziale con i galletti rauchi, eccessi di fraseggio accademico e niente chicchirichì. Diop ci prova ma Faccioli (capitano classe 1998, il più anziano dei suoi) è impenetrabile; Brustolin non è da meno e trova anche assistenza da Ghiardelli per salvare su Palmiere. Il Chieri punzecchia convinto e al 40’ Binous si libera di forza della marcatura di Gjura, uccellando Brustolin con un secco mancino da posizione defilata: 0-1. Nella ripresa l’Asti riordina le idee mentre il Chieri le dimentica nello spogliatoio. Emerge la qualità di Kerroumi: lui dirige e l’orchestra bacchettata le suona. Al 12’ lungo spiovente a seguire dalla destra del numero 99, dall’altra parte è in agguato l’impietoso Valenti che da corta distanza dirotta la sfera di testa alle spalle di Faccioli, firmando il pari.
L’Asti vuole vincere ed insiste, il Chieri non vuole perdere ma ostenta un atteggiamento passivo che ringalluzzisce (!) vieppiù l’avversario. Faccioli mura in uscita Kerrumi ma non basta e i cambi di Molluso non pagano. Alla mezz’ora Nesci ruvido becca il secondo giallo e va a fare la doccia anzitempo. Finale a senso unico: è il 90’ quando arriva un rigore per l’Asti, fallo di mano-braccio di Gaido su conclusione dalla distanza di Kerroumi. Diop, altro ex dagli arti (e dagli occhi) di ghiaccio si incarica della battuta e bissa, destro basso centrale con finta, la rete siglata in elevazione al debutto sul campo del Bra. Se alla “Douja d’Or” hanno anche il vino da meditazione, è già arrivato per tutti il tempo di farne una scorta.
Asti-Chieri 2-1
Primo tempo: 0-1.
ASTI (4-4-2): 1 Brustolin, 5 Gjura, 7 Manasiev (15’ st Gonella), 9 Valenti (48’ st Kean), 11 Diop (48’ st Vavassori), 18 Chianese, 21 Ghiardelli (26’ st Toniato), 23 Ciancio, 28 Ozara (29’ st Toma), 80 Sancinito, 99 Kerroumi. Pancaroli: 12 Edo, 8 Toma, 17 Bresciani, 19 Kean, 20 Toniato, 27 Alfano, 30 Gonella, 39 Vavassori, 45 Brenchio. All. Marco Sesia.
CHIERI (4-3-1-2): Faccioli; Nesci, Parrinello; Soumahoro, Silvestri (5’ st Morra), Fiumanò; Ferrara (30’ st Gaido), Silano (42’ st Marino), Binous, Guida (34’ st Borgna), Palmiere (5’ st Dumani). Pancaroli: Andreoli, Gabrieli, Bettini, Morra, Gaido, Borgna, Parigi, Dumani, Marino. All. Marco Molluso.
TERNA ARBITRALE: Romeo di Genova (Nannipieri di Livorno e Della Bartola di Pisa). RETI: 40’ pt Binous; 12’ st Valenti, 46’ st Diop su rigore. NOTE: 46’+50’. Clima e terreno ideali, spalti quasi gremiti (350 anime scarse, anche da Chieri). Espulso Nesci al 30’ st per somma di ammonizioni. Debutto chierese del difensore esterno francese Parrinello, classe 2001, già all’Alessandria, Borgna, classe 2007 dal Torino, e Gaido proveniente dalla Luese. Vari ex: Sesia, Manasiev, Valenti, Diop, Ozara, Edo (assiso) e Soumahoro.
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