GIOVANISSIMI FB: Zucca e quel Suno multietnico all'italiana (VIDEO)
Primo titolo Regionale nella sua storia per il settore giovanile del Suno, firma in calce di Carlo Zucca, tecnico che propone un calcio all'italiana: la difesa con il libero staccato e lo stopper non vanno più tanto di moda sui campi di calcio, come la marcatura a uomo sulla prima punta. Palle lunghe e difensori il cui primo ordine è spazzare più lontano possibile. Un'idea di calcio che farebbe storcere il naso a tanti allenatori-innovatori, ma che alla lunga ha saputo dare i propri frutti. Un calcio vecchio stampo, che però ha interpreti multietnici, come ad esempio Marcos Lorenzo, portierino 2002 della Repubblica Dominicana, che non ha fatto rimpiangere fra i pali il gigante Luca Moia. «Questo glielo paro» ha detto ai fotografi appostati dietro la porta prima che Di Sparti calciasse il quinto rigore del Chieri, quello decisivo. Frank Amoabeng invece è nigeriano, gioca da battitore libero in difesa, fisico imponente e quando occorre butta la palla in tribuna senza pensarci due volte. Nigeriano anche l'attaccante Davide Kayode, mentre è di origini cubane l'inesauribile Marlon Lopez determinante nell'azione del gol dell'1-1 in comproprietà con Alessandro D'Elia, marocchino. Di Amoabeng si parla già di Inter nella prossima stagione, ma non sarà né il primo né l'ultimo, dato che il Suno è affiliato alla società nerazzurra e negli ultimi sei anni, come racconta il Ds Orano Rolfo, sono 22 i giovani passati a vestire la maglia della squadra milanese.