La Juve di nuovo contro Rudi Garcia: è il primo scoglio per Istanbul
Motori accesi, sta per tornare la Champions League. E torna con un ottavo di finale che per la Juve deve rappresentare uno spartiacque, soprattutto dopo le recenti, e non rincuoranti, uscite in campionato. D’altronde si sa che il grande obiettivo della Juventus resta un solo e risponde al nome di Champions League. Da tanto, troppo tempo manca il successo ai bianconeri: il 1996 è irrimediabilmente lontano e ancora bruciano, a tutti, le due sconfitte tra 2015 e 2017 contro Barcellona prima e Real Madrid poi. Altri tempi, altro calcio, altra Juve. Certo non ancora Sarrista, all’epoca, e non del tutto ancora oggi, ma pronta a mettere al meglio in campo europeo i dogmi del suo allenatore, gli stessi che costarono cari a Massimiliano Allegri contro l’Ajax nella passata stagione.
Ma quella è un’altra storia e quella di oggi, invece, parla di una Juve data da tutti per super favorita per il trionfo finale, come confermano il quadro offerto dalle quote sulla vincente della Champions League. E tant’è, perché non c’è mica bisogno dell’indovino per capire la forza di una rosa dal grandissimo potenziale. Cristiano Ronaldo è solo la punta dell’iceberg, perché poi l’armamentario è bello pieno. Non sempre vince il più forte, ma la Juve, stavolta sì, ha tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo e, stavolta, sorridere davvero. Alla fine. è il grande risultato che vuole centrare la dirigenza, è il grande risultato verso cui sta lavorando la squadra col suo allenatore. Ed anche il pubblico, che è pronto a dare il suo decisivo contributo nel momento decisivo della stagione. Klopp ha ragione: la Juventus ha una rosa invidiabile e serie possibilità di vincere la coppa dalle grandi orecchie. Ma per farlo non basterà affidarsi alle qualità dei singoli, o al colpo del campione o all’invenzione del genio. Serviranno abnegazione, continuità, fame perenne. E sì, anche un po’ di fortuna, in una competizione come la Champions, ha il suo quoziente di autorialità. Occorrerà coniugare al meglio tutte le forze, mentali e fisiche, a cominciare dal prossimo incontro, che tanto sa di deja-vu: contro il Lione la Juve è chiamata a vincere e convincere. Per lanciare un messaggio alle rivali e darsi qualche certezza in più.
Di fronte ai bianconeri tornerà l’odiatissimo, sportivamente parlando, Rudi Garcia, ex tecnico della Roma e autore del celebre violino, il gesto di contestazione che mimò in una sfida persa contro i bianconeri ai tempi della sua esperienza giallorossa, poi finita come tutti sanno. Il francese ha costruito un Lione solido e compatto e si è augurato di essere sottovalutato dai rivali bianconeri, mai risparmiati da frecciate e pungenti dichiarazioni. Ma la Juve, memore di quei confronti, c’è da giurarci, non sottovaluterà Garcia né il suo Lione: squadra dura, da sfiancare e contro cui combattere. Per la gara d’andata, prevista per il prossimo 26 febbraio, la Juve è chiaramente favorita nelle quote dei bookmakers: vittoria a 1.80 per i bianconeri, a cui si contrappone la quota 4.25 per la vittoria dei francesi. Vietato sottovalutare l’avversario, la Juve lo fa. La caccia al grande obiettivo stagionale comincia il 26 febbraio. E chiaramente intenzione dei bianconeri è quella di avvicinare, partita dopo partita, lo Stadio Olimpico di Ataturk, ad Istanbul.