Come sarà la nuova Juve di Pirlo?
Il campionato 2020/2021 è ormai alle porte. L’attesa estiva dei tifosi è stata più breve del previsto, dato il prolungarsi delle coppe europee fino a fine agosto. Tutte le big della massima serie italiana si stanno preparando per la prima giornata, che avrà luogo nel weekend del 19 settembre. L’obiettivo, del resto, rimane sempre lo stesso degli ultimi 9 anni: dare la caccia alla Juventus. La panoramica sulle quote della Serie A, infatti, da per favoriti i bianconeri, nonostante il cambio a sorpresa alla guida tecnica. Maurizio Sarri è stato esonerato e al suo posto è subentrato un grande ex giocatore della Vecchia Signora: Andrea Pirlo (foto).
Alla notizia, non tutti i tifosi hanno avuto la medesima reazione. Ci sono, ovviamente, gli scettici, che non vedono nel campione del mondo 2006 un tecnico subito all’altezza delle aspettative. Altri, invece, sono fiduciosi, convinti che l’esperienza maturata in tanti anni di campo, possa essere messa anche in panchina con effetto immediato. La domanda che accomuna tutti, però, è: come sarà la nuova Juventus di Pirlo? L’ex fantasista ritroverà nello spogliatoio molti calciatori che sono stati suoi compagni proprio a Torino: da Chiellini a Buffon. Con loro sarà più facile per il neo allenatore poter fondare le basi di un progetto vincente.
Accanto ai veterani, Pirlo avrà a disposizione diverse pedine di livello. Su tutte, Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala. CR7 vorrà sicuramente dare il suo contributo per mettersi alle spalle una stagione piuttosto complicata, nella quale è riuscito “solo” a portare a casa uno scudetto, perdendo la finale di Coppa Italia e uscendo prematuramente in Champions League, vero obiettivo stagionale dei bianconeri. Stesso discorso per il fantasista argentino, fresco di rinnovo fino al 2024.
Sono molti, poi, i giocatori affidabili su cui Pirlo potrà contare sin da subito: De Ligt, Szczesny e i nuovi arrivati Kulusevski e Arthur sono solo alcuni di questi. Il nuovo tecnico bianconero, poi, vuole puntellare la rosa attraverso alcuni acquisti mirati sul mercato, a partire dal sostituto di Higuain, che è pronto a lasciare la squadra torinese. Al suo posto è corsa a due tra Dzeko e Luis Suarez. Il primo conosce bene il campionato italiano, il secondo è un giocatore di livello assoluto. Sempre sul calciomercato è probabile che Pirlo possa chiedere alla società un playmaker basso, nonostante Sandro Tonali sia ormai un obiettivo definitivamente sfumato.
Dopo gli acquisti si penserà alle cessioni. Oltre a Higuain, sembrano ormai con un piede lontano dal capoluogo piemontese i vari Khedira, Douglas Costa, Ramsey, Matuidi, Bernardeschi, Rugani e De Sciglio. Il problema è che molti di questi calciatori non saranno facilmente piazzabili sul mercato a causa dell’ingaggio percepito, piuttosto alto. Una volta completate le compravendite, Pirlo potrà mettersi a tavolino a studiare il modulo da adottare in campo.
Qualcuno ha provato ad immaginare il ritorno ad una difesa a tre, con Bonucci, Chiellini e De Ligt davanti a Szczesny. In passato, però, Pirlo, nonostante ancora parlasse nelle vesti da calciatore, aveva spesso messo a nudo la sua preferenza per un modulo a 4 dietro, che possa modificarsi, a seconda dell’avversario o della rosa, in un 4-3-3 o in un 4-2-3-1. In quel caso ci si potrebbe chiedere cosa cambi rispetto al recente passato con Sarri in panchina. La risposta è: il gruppo. Pirlo, infatti, dovrà ricompattare lo spogliatoio e far ritrovare serenità ad un ambiente che ha terminato la stagione scorsa con un filo di nervosismo di troppo. La compattezza della squadra potrebbe fare la differenza.