Serie D: la capolista Bra cala il poker alla Sanremese

BRA – Se il trainer Daidola ride, il presidente Germanetti gongola. Il Bra suggella con un risultato pesante (4-0) a spese della Sanremese una prima parte del campionato che lo ha visto assoluto dominatore del girone A di serie D. Organico ricostruito ragionando, pezzo dopo pezzo e piazzando tanti elementi giusti al posto giusto, più una preparazione svolta per avere una partenza briosa, il tutto è uguale al primato solitario in classifica.
Senza se e senza ma? Non proprio. La Sanremese biancazzurra, nobile decaduta che punta a rinverdire gli antichi fasti – tempi memorabili, quelli di Rao e…Puskás! – mette seduta stante in soggezione le retrovie dei giallorossi ma ha le polveri decisamente bagnate e non riesce piùvolte a dare alla partita l’indirizzo voluto. Chi non risica, praticando un calcio troppo elaborato ed evanescente, finisce inesorabilmente col non rosicare.
Il Bra lo dimostra puntando chirurgicamente al sodo e dilaga dopo aver rischiato nella prima mezz’ora del confronto di dover inseguire. Il bello del calcio: per intanto stravince chi è più lucido e meno compassato; poi, Covid-19 permettendo, si vedrà. Braidesi con un 3-5-2 prima audace ma poi sornione e tuttavia non esente da sbilanciamenti difensivi; matuziani con un 4-3-1-2 dove l’iniziativa e l’estetica sommate formano una narrazione fine a se stessa. Bra che azzarda e Sanremese che con lunghi lanci manda in crisi… anche i propri giustizieri o presunti tali. Al 5’ su servizio di Lo Bosco, Gagliardi mente ma non braccio calcia debolmente a tu per tu con Guerci e il portiere, sempre sul pezzo, respinge.
In pratica ecco prestissimo la chiave della gara. Gagliardi ci riprova senza forza al 13’ e al 15’ Diallo, potente ma macchinoso e sempre francobollato “ad personam” da Daqoune, incrocia rasoterra col destro mangiandosi un vantaggio ampiamente alla portata: palla fuori a filo del montante basso lontano. Al 20’ è la volta di Lo Bosco che chiama Guerci ad un intervento di routine con un mancino scolastico a pelo d’erba. Idem con patate Gagliardi al 27’. Punto e a capo.
Il Bra strizza l’occhio alla Madonna dei Fiori e pensa… al mazzo! Così al 32’ sboccia e boccia, sbloccando il risultato: azione iniziata da Baggio figlio d’arte, Gonella prosegue per la testa di Gaeta, Gennaro smanaccia via alla disperata la conclusione aerea dell’ex e Campagna insacca da cortissima distanza. I liguri non ci credono ed hanno una reazione rabbiosa ma scoordinata. Al 37’ Tuzza al volo col mancino riprende quasi centralmente da 25 metri una respinta volante dall’area avversaria e pietrifica tutti spedendo la sfera ad uscire nell’angolo alto, imparabile: 2-0 da cineteca. Al 40’ Gemignani con un bolide destro dalla distanza scuote i legni che formano l’incrocio alla destra di Guerci: sfortuna nerissima e quasi fine della trasmissione.
Nella ripresa il mister rivierasco Bifini le prova tutte ma il giocattolo è scollato e le cartolerie hanno le saracinesche abbassate. Ottavo: corner dalla sinistra di Gonella, la palla bassa sfila dalla parte opposta e Gaeta la battezza in rete per il 3-0. Non c’è più partita. Al 12’ Campagna risparmia Gennaro (generalmente sarebbe il santo a concedere grazie…) che sventa di piede ma al 27’ Merkaj vince di forza un duello maschio con Ponzo e saetta dentro con un sinistro ravvicinato dal basso in alto. Al 35’ dubbio contatto Reeb-Pellicanò ma per Castellone non ci sono gli estremi per la massima punizione: anche per questo si va in quarantena (per un mese) sul 4-0.
Bra-Sanremese 4-0 (2-0)
BRA: 1 Guerci 2 Olivero (42’ st Bruno 3) 4 Rossi 7 Campagna (38’ st Cuoco 24) 8 Tuzza 9 Gaeta 10 Cardore 14 Baggio (26’ st Magnaldi 13) 19 Bongiovanni (34’ st Reeb 15) 20 Gonella (22’ st Merkaj 11) 23 Daqoune. 12 Giaccardi 5 Tos 18 Tabone 25 Sia. All. Fabrizio Daidola.
SANREMESE: 22 Gennaro 2 Pici 3 Ponzo 4 Bregliano 5 Mikhaylovskiy 8 Demontis (7’ st Fenati 27) 9 Lo Bosco (40’ st Castaldo 6) 10 Gagliardi (44’ st Murgia 7) 11 Diallo (11’ st Romano 24) 16 Gemignani 17 Doratiotto (1’ st Pellicanò 21). 1 Dragone 14 Scarella 25 Sturaro 28 Sadek. All. Alessio Bifini.
TERNA ARBITRALE: Castellone di Napoli (Anedda di Cagliari e D’Alessandris di Frosinone).
RETI: 32’ pt Campagna, 37’ pt Tuzza; 8’ st Gaeta, 27’ st Merkaj. NOTE: partita a porte chiuse di 46’+50’, trasmessa in diretta streaming da entrambe le società.
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