Serie D: il Fossano vince di misura contro la Folgore Caratese
Vai alla galleriaFOSSANO – Il 5 maggio: Napoleone “ei fu”, il Fossano “ei è”. L’ultimo della fila nel girone A della serie D non chiude proprio per niente la porta della speranza, anzi. Battendo di misura (1-0) la Folgore Caratese il collettivo di mister Viassi lancia alla concorrenza l’ennesimo avvertimento: noi siamo piccoli, ma cresciamo e cresceremo fino a quando non sarà eventualmente la matematica a condannarci. Ennesima prestazione tutto cuore oltre l’ostacolo da parte dei piemontesi in versione clava, per nulla succubi di una concorrenza a dir poco stramba. I lombardi hanno più tecnica, fanno parecchio fumo a colpi di fioretto ma devono aver lasciato in Brianza l’arrosto giacché non sanno concretizzare.
Confermano quindi di avere, soprattutto se lontani dalle mura amiche, certi limiti realizzativi anche perché il centravanti D’Antoni, un terminale esperto e perfetto, sta per l’ennesima volta a guardare lo spettacolo da fuori. Se poi vengono pressati con insistenza ballano troppo in difesa ed è questa, in sostanza, la chiave che l’allenatore indigeno, pur senza chiamarsi Pietro, sa infilare nella loro toppa per prendersi tre punti davvero paradisiaci. Primo tempo salottiero, gli ospiti menano per un po’ le danze ma il talentuoso Ngom viene sacrificato in un ruolo, punta centrale, che proprio non ne esalta le qualità.
Il Fossano difende con lucidità ed in contropiede fa tremare. Merlano in corner su Tronco al 18’; cross da destra a pelo d’erba di Galvagno che si stampa sul primo palo con la sfera che si dirige verso il dischetto del rigore, al 31’. Al 35’ clamorosa traversa ravvicinata di testa da parte di Fogliarino, su centro di Alfiero. Nella ripresa il Fossano osa e alla Folgore Caratese, indispettita, salta il contatore. Pizzella respinge subito un mancino di Alfiero, quindi botte e risposte sempre più ruvide fino alla mezz’ora, quando Adorni balla il tango a pochi passi dalla rete nemica e con una precisa spaccata sradica letteralmente la palla dai piedi di Monticone che sta gigioneggiando con il suo portiere, per poi spedirla nella buca spalancata. Gli avversari in blu elettrico non gradiscono e provano a pareggiare con Finessi e Paoluzzi, ma la bacchetta di Mago Merlano è magica. Alla fine ci prova anche Ngom che non ha fortuna e dirotta fuori. Il campionato della Cenerentola ricomincia domenica.
Fossano-Folgore Caratese 1-0 (0-0)
FOSSANO. 1 Merlano, 5 Scotto, 7 Alfiero, 9 Galvagno, 17 Giraudo, 19 Brondi, 21 Coviello (17’ st Specchia 3), 23 Fogliarino (42’ st Di Salvatore 18), 25 Coulibaly, 28 Lazzaretti (40’ st Manuali 24), 30 Adorni. 12 Bosia, 4 Bellocchio, 6 Marin, 10 De Souza, 20 Reymond, 27 De Riggi, All. Fabrizio Viassi. FOLGORE CARATESE: 22 Pizzella, 4 Bini, 5 Ciko, 6 Monticone, 7 Ngom, 10 Macrì, 18 Valagussa, 20 Tronco (17’ st Finessi 29), 21 Cozzari (26’ st Paoluzzi 24), 23 Marconi, (20’ st Derosa 33) 28 Kaziewicz (32’ st Kamal El Idrissi 14). 1 Bertozzi, 13 Alabiso, 25 Buono, 26 Troiano, 77 Cacciatori. All. Emilio Longo. TERNA ARBITRALE: Tagliente di Brindisi (Colaianni di Bari e Fedele di Lecce). RETE: 30’ st Adorni. NOTE: 46’+51’. Porte chiuse. In tribuna Giuliano Ciravegna, classe 1945, un autentico “monumento” calcistico della Provincia Granda, tanto in campo quanto in panchina.
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