Serie D: il Chieri rimonta due reti al Bra
La doppietta di Ponsat risponde ai gol giallorossi di Tuzza e Menabò

BRA – Nella campanilistica delle campanilistiche Bra e Chieri pareggiano 2-2 una partita altalenante. Il Chieri gioca bene solo il primo quarto d’ora e l’ultimo scorcio della ripresa ma riesce a rimontare il 2-0 con cui è andato mestamente al riposo. Una grande prestazione di carattere, quella degli azzurri, che combacia alla perfezione con la supponenza dei padroni di casa, visibilmente orfani del loro regista-capitano. Per un bel pezzo, tuttavia, sembra d’obbligo stare al contenuto della parabola di un ex su di giri, tratta dal Vangelo secondo Matteo Pautassi: “Fratelli carissimi, oggi basterò io ad allietarvi il pomeriggio. Capellupo è in panca indisposto e Cappuccetto Giallorosso porterà sicuramente alla nonna malata il panierino dei tre punti”.
Detto e fatto: lo scatenato terzino prende possesso della fascia sinistra e monologa fino all’intervallo, dando al confronto un indirizzo preciso e inoppugnabile. Al quarto d’ora Gerbino serve il numero 3 che prova il sinistro assassino ma sporcato, Menabò in agguato impagina per Tuzza che con un diagonale basso da sinistra infila Bianco col destro. Sull’1-0 il Chieri sembra suonato anche se non ha con sé alcun tipo di spartito. Poco dopo (17’),Tuzza sfiora il bis da angolo di Pautassi: Bianco ricaccia d’istinto e sulla ribattuta non ha fortuna. Tuzza assistito da Pautassi insiste al 25’ e al 27’: prima fuori e poi parato. Al 29’ un sinistraccio diagonale al volo di Pautassi in persona è ribattuto da Alfiero col portiere spacciato.
Timido approccio chierese al 32’ con testa fuori quadro di Bortoletti, Alvitrez dalla bandierina. Al 40’ il raddoppio: traversone dalla sinistra di … Pautassi, Menabò prende il tempo a Bianco e schiaccia di testa in rete da posizione centrale. Resoconto: il Chieri tuonò e il Bra piovve. La Compagnia dell’ovo, birra e salsiccia è una squadra che bada al sodo e lo si è visto. Il Chieri si cerca: praticamente senza spinta sulle fasce affida il centrocampo al mestiere dei suoi senatori ma l’attacco è a dir poco statico. Ripresa. Pautassi di testa al 4’ non inquadra la porta da breve distanza e il Bra si eclissa. Il Chieri accende la luce della speranza e ci prova
Mister Sorrentino inizia una serie di cambi salutari. Alfiero che non si chiama Vittorio ma che non difetta in dignità si fa legare alla panca: “ Volli, sempre volli, e fortissimamente volli”. Allora speriamo bene per i prossimi appuntamenti, per ora il suo rendimento ondivago non è da considerarsi una tragedia … Giuseppe Ponsat trequartista, esterno e centravanti tuttofare (migliore in campo) scoppia di salute psicofisica: suona la tromba intrepido con il supporto di Di Lernia e la difesa indigena deve salvarsi alla disperata due volte di fila. Chieri che gioca da Bra e Bra che gioca da Chieri. Alla mezz’ora il numero 11 si infila ed allunga la testa da catapulta buggerando da pochi passi Ujkaj, Pautassi e Marchetti: 2-1. Al 39’ su lungo lancio non intercettato Pavesi s’invola in contropiede e sbaglia il 3-1 calciando contro il palo esterno. Dura lex sed lex. Al 44’ Daqoune fa volare Ciccone poco dentro il vertice laterale dell’area e Giuseppe il protettore dei falegnami stronca le residue velleità braidesi firmando dal dischetto un 2-2 quanto meno legittimo. Per gli ospiti restano irrisolti certi limiti del collettivo non sempre ben mascherati dalle individualità. Per il Bra che non sa fare il Bra fino in fondo, un salutare richiamo alla realtà.
Bra-Chieri 2-2 (2-0)
BRA: 1 Ujkaj, 3 Pautassi, 4 Quitadamo, 5 Tos, 7 Derrick (31’ st Dall’Olio 6), 8 Tuzza (44’ st Cassata 21), 9 Menabò (38’ st Pavesi 10), 11 Bongiovanni, 13 Marchetti, 23 Daqoune, 24 Gerbino. 22 Favaro, 2 Mirisola, 16 Di Benedetto, 17 Capellupo, 18 Job, 20 Olivero. All. Roberto Floris.
CHIERI: 22 Bianco, 2 Calò (1’st Maini 17), 3 Ciccone, 5 Conrotto, 6 Benedetto, 8 Alvitrez (44’ st Balan 4), 9 Alfiero (25’ st Avantaggiato 7), 10 Di Lernia (29’ st Mammarella 28), 11 Ponsat, 18 Papagno (18’ st Ciampolillo 29). 12 Mora, 19 Ciletta, 24 Bevilacqua, 27 Bellocchio. All. Roberto Sorrentino.
TERNA ARBITRALE: Campazzo di Genova (Pasquini di Genova e Prestini di Pavia).
RETI: 15’ pt Tuzza, 40’ pt Menabò; 30’ st e 44’ st su rigore Ponsat. NOTE: 49’+50’. Sole gradevole con temperatura prossima ai 24°, oltre 300 spettatori con buona rappresentanza ospite. Solita girandola di ex: Pautassi, Gerbino, Ciccone ed Alfiero. Fermi per infortunio: Capellupo, Virano, Libertazzi e D’Elia. Nel Chieri esordi ufficiali di Bianco (2004) e Mammarella (2005)
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