Serie D: il Bra torna alla vittoria, regolato di misura il Gozzano
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BRA – Gozzano “grullo”: ci prova ma cicaleggia. Bra “grillo”: soffre ma canta vittoria. Noblesse obblige. I giallorossi di Floris tornano a far quadrare i conti nell’ottica dei playoff, dopo averli sbagliati contro il Derthona: 1-0 parabolico dal vangelo secondo Luca Marchisone, detto appunto il Marchisone del “grillo”, all’ennesimo “versetto” recitato per la gioia della moltitudine incantata da quello che è ormai diventato il suo Onofrio mattatore. Trattasi in effetti di un fantasista sempre più simbolo del club, in grado di mettere le cose a posto(lo) soprattutto quando se ne ha la necessità, senza che per questo si debba esagerare con Gioacchino Belli (“Sì, perché io sò io, e vvoi nun zete un c…!”). Tre punti d’oro vengono così incamerati, alla distanza, contro una squadra nemica dalle troppe contraddizioni, prima rispettabile e decisa, ma poi mentalmente fragile proprio nelle fasi più delicate: in tal senso si può spiegare una classifica precaria rispetto al potenziale. Il pericolante Gozzano nel primo tempo fa la partita e gioca per vincere, mentre il Bra che non è al top… gioca e basta. Ma i lacuali sono approssimativi.
Nella ripresa Floris corre ai ripari e con qualche correttivo trova il bandolo della matassa: i suoi allora giocano per vincere, mentre i rossoblù di Espinal… non si ritrovano più. Fino al riposo il centravanti Pereira Lopez fa reparto da solo e mette in angoscia gli avversari, ma non è né lucido né fortunato. Ad un Pennati impreciso risponde Vaiarelli ma Vagge ne blocca il tiro forte e centrale. Al 20’ Pereira Lopez scappa in contropiede e Piras lo neutralizza. Al 41’ Piras discepolo fa un doppio “miracolo”: prima chiude in uscita su Pereira Lopez e poi con il piede respinge il tap-in di Pennati.
Al 43’ calcio piazzato di Marchisone, colpo di testa di Pautassi, Vagge risponde al volo correggendo in calcio d’angolo. Ripresa. Floris ridisegna il centrocampo, il Bra spinge e il Gozzano tenta solo più di circoscriverlo. Pereira Lopez sparisce e la vecchia volpe Piraccini entra in scena troppo tardi, mentre l’ex Capellupo ha fatto più il mediano che il regista. Al 33’ Tuzza imbecca sulla destra il numero 21 braidese: secco diagonale col mancino che va ad insaccarsi nell’angolino basso lontano e libera il “Bravi” dall’incubo di un mezzo passo falso.
Bra-Gozzano 1-0 (0-0)
BRA: Piras, Tos, Tuzza, Musso, Pautassi, Marchetti (1’ st Gerbino), Giorcelli, Bosio (34’ st Matija), Vaiarelli (8’ st Mawete, 39’ st Omorogbe), Marchisone, Daqoune. A disposizione: Tchokokam, Magnaldi, Fogliarino, Giallombardo, Saretti. Allenatore: Roberto Floris.
GOZZANO: Vagge, Cento (47’ st Fragomeni), Pennati (21’ st Gemelli), Pereira Lopez, Graziano, Capellupo, Di Paola, Schimmenti (26’ st Piraccini), Roberto Ferrari, Edoardo Ferrari (41’ st Lettieri), Dalmasso (38’ st Di Giovanni). A disposizione: Stangoni, Kolpachkov, Bianchi, Infantino. Allenatore: Vinicio Espinal.
TERNA ARBITRALE: Rinaldi di Novi Ligure (Marra e Felis di Torino).
RETE: 33’ st Marchisone.
NOTE: 46’+50’. Pomeriggio primaverile, oltre 200 spettatori, con rappresenta ospite organizzata. Ammonito Daqoune.
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