Serie D: nel recupero tra Chieri e Legnano vince solo la noia
Vai alla galleriaCHIERI – “È uno di quei giorni che mi prende la malinconia…”. Ebbene sì: dopo 8 mesi 8 di buio pesto, al “De Paoli” si riaprono i battenti e sai chi c’è ad aspettarti? Il più scontato dei risultati ad occhiali. Chieri e Legnano non battono ciglio fanno 0-0 tamponando alla bell’e meglio i loro limiti attuali: il grigiore del pomeriggio da autunno pandemico ben si coniuga infatti con le prove volitive ma anemiche che coinvolgono un po’ tutti senza alcuna distinzione, maestri e discepoli, vecchie volpi e talenti in attesa di sbocciare.
Il contatto, poi, non sarebbe di per sé consigliato per ovvi motivi e così per vedere qualche cosa bisogna ricorrere ai ritmi lenti. Emozioni instillate a gocce, ardua la risoluzione dei problemi di retina e di tasso tecnico a bassa gradazione che attanagliano in questa circostanza i protagonisti. Pareggio che è utile a metà, ma la spartizione della posta impedisce ad azzurri e lilla di vederci chiaro sull’immediato loro futuro.
Tutto rimandato, in tempi già di per se stessi difficili. Al dunque. Lampi ridottissimi di Coronavirus. Temperatura mai oltre i 37 gradi e mezzo del termometro Eupalla, con il 3-5-2 che diventa spesso 5-3-2 su ambo i fronti. Non c’è la febbre dei tre punti a tutti i costi. Al 23’ il prode Bonofiglio disinnesca in due tempi un forte rasoterra di punta destra da parte di Tunesi. Al 38’ è superbo Colmaghi non deviare in volo un sinistraccio di Castelletto. Nella ripresa l’uscita di Ravasi obbliga mister Didu a rimescolare le carte anzitempo.
Cambiano i numeri ma non il totale, il Legnano pare più lucido ma non è in vena e non osa, mentre il Chieri, più che mai cantiere aperto, con i reparti che non sempre si sintonizzano e un attacco fragile, non molla la presa. Solo alla mezz’ora una punizione di Cocuzza obbliga Bonofiglio al secondo intervento serio della contesa. Nel finale Gerbino e Pedrabissi hanno paura di vincere e mettono anzitempo la mascherina… alla sfera, così si chiude a porte inviolate. A porte chiuse no, già ce l’anno già imposto per un sacco di tempo…
Chieri-Legnano 0-0
CHIERI: Bonofiglio; Benedetto, Pautassi; Abelli, Conrotto, De Letteriis; Spera (24’ st Ferrandino), Castelletto (32’ st Della Valle), Barcellona (24’ st Gerbino), Ravasi (10’ st Pedrabissi), Ozara (37’ st Bianco). 12 Finamore 13 Mosagna 14 Sessa 17 Rossi. All. Marco Didu. LEGNANO: Colmaghi; Barbui, Fabrizio De Stefano; Di Lernia (45’ st Pellini), Ambrosini, Luoni; Gasparri, Tunesi numero 13 (31’ st Radaelli Brando), Grandi (15’ st Ortolani dalla Nave), Ronzoni (31’ st Damo), Cocuzza. 12 Piccirillo 16 Davide Junior De Stafano 17 Todaj 21 Febbrasio. All. Lucio Brando.
TERNA ARBITRALE: Tartarone di Frosinone (Spataro di Rossano e Demisov di Bari). NOTE: 45’+51’. Circa 200 spettatori con il protocollo anti Covid-19 applicato alla lettera. Al minuto 8 della ripresa Ravasi è uscito in barella dal campo dopo un duro contrasto a pelo d’erba con Ambrosini: gomito lussato e ridotto dopo.
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