Bra, la tripletta di Alfiero stende il Pont Donnaz dell'ex Daidola

BRA- Per far saltare il Pont Donnaz ci vuole un Bra genialoide: rigoroso, ingegnoso e muscoloso. Basta chiedere. Il primo tempo i locali lo passano ad infilare i candelotti (che saranno anche lacrimogeni…) nelle impalcature difensive dei valligiani; nella ripresa eccoti un Vincenzo Alfiero centravanti guastatore che accende la miccia per un 3-0 esplosivo, dando scacco matto in tre modi: dal dischetto, di furbizia e di potenza. Che delusione, però, dagli arancioni di Fabrizio Daidola! I suoi disputano una partita che pare da snob, tanto si rivela eccessivamente studiata ed attendista.
I problemi devono essere soprattutto mentali. Capitan Perez (classe 1987) e soci prendono l’iniziativa con decisione solo quando devono recuperare lo svantaggio, ma è proprio allora che dimostrano di avere le salmerie offensive a dir poco fradice. Così finiscono col diventare facili prede delle ripartenze altrui, fatali fino al punteggio severo. Spiegato in parte il loro tracollo. L’altra parte la spiegano invece quelli in divisa grigio “ciaparat” che predomina sul giallo e sul rosso, che sono poi i colori della tradizione. All’opposto del Pont Donnaz il Bra gioca in modo spensierato e sa dare la giusta interpretazione alla partita. Determinante la partenza pirotecnica nella ripresa, imbastita poco prima. Formazioni a specchio, difese ermetiche con entrambe un regista arretrato che agisce poco davanti a protezione e tanti rifinitori a fare da spalle a rare punte vere.
Emozioni limitate, sembrerebbe che si miri più a non perdere che a vincere, ma non sarà così. Per intanto qualche mischia, qualche abbozzo di tiro, portieri che fanno per lo più l’ordinario. Nelle fasi finali del tempo il Bra sale di tono, con Tuzza e Marchisone (due volte) fa le prove tecniche di gol e va ben carico e consapevole negli spogliatoi. Ripresa. Al 2’ Marchisone ispirato da Tuzza viene sgambettato in conversione da Mosti: rigore che Alfiero trasforma basso bucando di forza l’estremo difensore. Il Pont Donnaz non ci sta: al 16’ una gran botta di Cateni viene disinnescata da Guerci con un intervento spettacolare. Canto anticipato del cigno, i valligiani chiudono bottega e li si vedrà solo più al 35’ con un pallonetto mal riuscito a Sterrantino. Il Bra sfrutta ampi spazi: al 20’ portiere miracoloso su Cervillera e alla mezz’ora l’ispirato Tuzza in percussione costringe il portiere a respingere corto, Alfiero in agguato anticipa D’Angelo e pennella da un passo nella porta vuota. Al 43’ altro giro e altro regalo: Daqoune manda al centro dalla destra un cross da ala vera e Alfiero di testa dirotta in rete la palla, conferendole la velocità di un missile. Quando si dice che “Nemo (non il capitano del Nautilus...) est profeta in patria!...”.
Bra-Pont Donnaz 3-0 (0-0)
BRA: 1 Guerci, 2 Magnaldi (50’ st Todisco 16), 3 Balzo, 5 Tos, 8 Tuzza, 9 Alfiero (44’ st Masawoud 20), 10 Quitadamo, 13 Cervillera (37’ st Sia 6), 17 Capellupo, 21 Marchisone (22’ st Bongiovanni 11), 23 Daqoune (46’ st Barbuto 25). In panca: 12 Roscio, 18 Cinquemani, 19 Veneziano 19, 24 Squillacioti. All. Roberto Floris.
PONT DONNAZ: 22 Pietropaolo Novallet, 8 Demontis (33’ st Gulli 4), 10 Perez, 11 Frick (20’ st Sterrantino 13), 15 Cappelluzzo 16 Cateni (20’ st Cestrone 20), 17 Vesi, 19 Reeb, 21 Diagne, 23 D’Angelo (31’ st Jeantet 7), 25 Mosti. In panca: 12 Marenco, 3 Ruatto, 5 Rosa, 9 Sparviero, 24 Maingonnat 24. All. Fabrizio Daidola, in panca Nando Madaffari.
TERNA ARBITRALE: Foresti di Bergamo (Gervasoni e Cavalli).
RETI: 2’ st (rigore), 30’ st e 43’ st Alfiero.
NOTE: 46’+51’. Inizio con 8 minuti di ritardo per un intoppo burocratico nella lista del Pont Donnaz. Duecentocinquanta spettatori, mister Daidola fuori per squalifica e mister Floris ammonito per proteste. Ex di turno: il primo mister, Balzo, Pietropaolo Novallet, Cappelluzzo. Fari accesi dalla mezz’ora ma poi è uscito il sole.
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