Il Torino supera il Milan e torna a respirare aria di alta classifica
Una partita dai due volti ha premiato la caparbia e l’estro di mister Mazzarri e di tutta la sua squadra regalando un importante successo casalingo per 2-1 contro il Milan, una delle formazioni che contenderanno fino alla fine ai granata un posto di vertice nel campionato di serie A. Con questa vittoria il Torino risale la graduatoria fino alla quarta posizione, occupata in compagnia con il Napoli e il sorprendente Cagliari. Prezioso ossigeno per la classifica che però non cancella nubi ed ombre sul gioco granata, troppo spesso fatto di lunghi lanci alla ricerca di ardui agganci degli attaccanti piuttosto che tentativi di discesa lungo le fasce, trascurando invece attacchi partendo da centrocampo, sempre di più luogo di interdizione avversaria che di proposizioni offensive.
Un successo ribadisco fortemente voluto dal tecnico granata, in grado di cambiare assetto alla sua formazione all’inizio della ripresa passando da una difesa con tre giocatori a una a quattro, sostituendo il brasiliano Lyanco, non a suo agio nell’insolito ruolo di centrale, inserendo il rientrante argentino Ansaldi a fianco di Izzo, De Silvestri e Bremer. Questa mossa tattica ha ridato compattezza alla formazione granata, apparsa spaesata e inconcludente durante tutto il primo tempo, dove al contrario il Milan si procurava il rigore del vantaggio (concesso in realtà con generosità dall’arbitro Guida di Torre Annunziata) e un paio di altre buone palle gol, sventate con maestria e riflessi da leopardo dal portierone granata Sirigu, ancora una volta determinante al pari di un ottimo attaccante per la vittoria.
Attaccante che non può che rispondere al nome di Belotti, tornato ai ritmi di inizio campionato dimostrando una resistenza fisica e mentale incredibile, considerando che tra preliminari di Europa League e campionato ha già collezionato finora ben 11 presenza senza interruzioni o sostituzioni.
Il “Gallo” granata è stato infatti, con Sirigu, il co-protagonista della vittoriosa serata granata, riequilibrando la partita a venti minuti dal termine ridando entusiasmo e speranza ai quasi 24.000 spettatori presenti, ammutoliti dall’incredibile occasione non sfruttata dal bomber torinista regalatagli da una maldestra uscita oltre il limite dell’area dal portiere rossonero Donnarumma e da un’altrettanta incredibile conclusione a lato del milanista Piatek a tu per tu con Sirigu.
Il pareggio con un bolide al limite dell’area di Belotti che trovava impreparato Donnarumma, ridava linfa ai granata e spezzava le gambe agli uomini del mister Giampaolo, che recriminavano per un fallo di Rincon su Calhanoglu in avvio di azione. Del momento di sconcerto approfittavano i granata, con Zaza che si trova a tu per tu con Donnarumma ma spara addosso al portiere, ma la corta respinta è preda di Belotti che insacca in acrobazia spedendo la palla in rete con un’atletica rovesciata pressochè da fermo.
Il Milan dimostrava di patire l’1-2 in soli quattro minuti, prestando al 90’ il fianco al contropiede granata che liberava ancora una volta Zaza solo in area: il centravanti granata falliva però miseramente il facile 3-1 incespicando sul pallone al momento della conclusione dopo aver dribblato Donnarumma.
Il possibile definitivo KO mancato ridava vita agli ospiti che proprio allo scadere del match avevano con Piatek la possibilità di pareggiare ma il colpo di desta a distanza ravvicinata era respinto in angolo da Sirigu con un incredibile prontezza di riflessi. La gioia in casa granata non deve però distogliere attenzione e concentrazione, considerati i molti impegni a distanza ravvicinata, a cominciare dal confronto serale tra appena quattro giorni in casa del Parma, reduce dal vittorioso confronto per 1-0 contro il Sassuolo, dove ci si troverà di fronte un ex-granata di spessore come Matteo Darmian.