Serie D: il Chieri affonda in casa contro la Sanremese
Gli azzurri di Morgia incassano il 3° ko di fila
Vai alla galleriaCHIERI – Azzurro tenebra. O, se meglio si preferisce, cinquanta sfumature di grigio. Sul rettangolo gibboso di un “De Paoli” finalmente affollato e coreografico, ma anche terra di conquista, il Chieri perde di misura (2-3) con la Sanremese un confronto che a un certo punto pareva potesse prendere una piega favorevole. Pia illusione: alla terza sconfitta filata, con un solo punto in quattro partite, si è imboccato invece l’arduo percorso che, almeno fino a Natale, vedrà gli azzurri lottare incredibilmente per evitare i playout. Altro che leoni!
Qui forse si tratta di più mansueti gattopardi: per ora, risultati alla mano, i risultati sentenziano che si è cambiato tutto per non cambiare niente. Contro un avversario più tecnico e lucido, talmente in salute psicofisica da non risentire del vittorioso sforzo fatto ad Inveruno nel turno infrasettimanale di Coppa Italia, mister Morgia rimescola ancora il mazzo: cala vari jolly ma, di assi pigliatutto, neanche l’ombra.
I limiti di un collettivo che col 4-3-3 arma a doppio taglio si esprime ad intermittenza, anteponendo a qualunque soluzione pratica un insistito possesso palla, vanno innanzitutto cercati in un centrocampo fragilissimo. Così ne sta pagando le conseguenze una difesa mal protetta e non ne sta beneficiando neppure un attacco già di per sé povero di risorse, impacciato ed impreciso se non c’è il solito Melandri a togliere le castagne dal fuoco. Il confronto regge finché Campagna sa proporsi come spina nel fianco della retroguardia ospite, mentre il vanitoso Yeboah gioca solo per se stesso e viene giustamente sostituito.
Gli errori banali, se ripetuti con una frequenza masochista, non possono essere frutti di casualità: al 21’ il già noto Demontis, quello che in Coppa fece vedere i sorci verdi, di rimessa anticipa un Bertoglio che ha deciso di avventurarsi fin quasi a centrocampo in una sciagurata uscita ed insacca lo 0-1 da posizione defilata. Il Chieri non ci sta ed al 23’ pareggia grazie ad un gran diagonale destro in giravolta di Sbordone. Sanremese indispettita che rischia, ma il Chieri non ha l’autorevolezza per approfittarne. Al 30' e al 38’ salvataggi in extremis su Melandri e al 43’ pallonetto di Sbordone fuori di poco. Spinosa al 44’ viene a sua volta esorcizzato in vista del riposo.
La svolta decisiva in apertura di ripresa: punizione alta di Pautassi al 4’; destraccio alto di Pautassi, al 6’; Melandri maltrattato in area, al 7’. Dopo un’ora scarsa testa a testa i chieresi mollano la presa ed i liguri ringraziano. Belle statuine per presepe, al 10’: Likaxhiu ha tutto il tempo di inventare da fuori un missile basso che pietrifica col destro Bertoglio per l’1-2. Di male in peggio: al quarto d’ora Scalzi in contropiede si invola solo soletto dalla propria metà campo, aggira Bertoglio e firma l’1-3. Chieri confuso ma indomito, che dimezza il ritardo al 42’ con uno spunto di Bragadin. Al 45’ Spinosa spara su Bertoglio e al 48’ Benedetto si fa cacciare per proteste, sintomo evidente di una situazione imbarazzante.
Chieri-Sanremese 2-3 (1-1)
CHIERI: 1 Bertoglio, 2 Campagna (28’ st Benedetto 15), 3 Pautassi, 4 Giacinti, 5 Mosagna, 6 Conrotto, 7 Melandri, 8 Ozara (45’ st Di Sparti 18), 9 Yeboah (1’ st Bragadin 17), 10 Della Valle (13’ st Varano 20), 11 Sbordone. 12 Luppi, 13 Nouri, 14 Bellocchio, 16 Casanova, 19 Di Lorenzo. All. Massimo Morgia.
SANREMESE: 1 Caruso, 2 Maggi, 4 Bregliano, 8 Demontis, 10 Spinosa (47’ st Manes 5), 16 Taddei, 19 Gagliardini, 23 Colombi (38’ st Lo Bosco 9), 27 Scalzi (18’ st Fenari 26), 29 Likaxhiu, 30 Gerace. 22 Morelli, 11 Vitiello, 14 Scarella, 20 Calderone, 21 Pellicanò, 25 Martini. All. Nicola Ascoli squalificato, in panca Roberto Correale.
TERNA ARBITRALE: Tesi di Lucca (Marrazzo di Bergamo e Cucinotta di Brescia).
RETI: 21’ pt Demontis, 23’ pt Sbordone; 10’ st Likaxhiu, 15’ st Scalzi, 42’ st Bragadin.
NOTE: 46’+51’. Sereno, freddo intenso, 350 spettatori, tra i quali notati Iacolino e Zichella, con un nutrita tifoseria matuziana. Luce artificiale dal 33’ della ripresa. Rosso diretto a Benedetto per proteste un quarto d’ora dopo.
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