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Iniziativa / Estendere il diritto al gioco senza distinzione alcuna

Venerdì 20 marzo l'associazione Nessuno Fuorigioco Onlus - che si occupa di integrazione e coesione sociale attraverso il calcio - in collaborazione con Uisp e Asgi ha presentato "Play with us we are not afraid of you", progetto strutturato per estendere e garantire il diritto al gioco a tutti i minori presenti sul territorio italiano, senza distinzione alcuna. Sono intervenuti, tra gli altri, Timothy Donato, presidente di Nessuno Fuorigioco Onlus, Carlo Balestri, responsabile progetti internazionali Uisp e Paolo Anselmo, consigliere del settore giovanile e scolastico della Figc. «Il progetto - spiega il presidente Timothy Donato - è una ricerca giuridica strutturata da Alberto Guariso in circa 45 pagine nelle quali vengono analizzate le principali situazioni di discriminazione e inserimento dei minori stranieri all'interno della Figc e risolte punto per punto grazie a tutta una serie di soluzioni. L'idea è riuscire a portare queste proposte alla Figc e al Coni per provare a modificare qualcosa nel regolamento, senza dimenticare che il calcio è anche una grossa cassa di risonanza per questioni molto più delicate». Per questo obiettivo è fondamentale l'apporto di Paolo Anselmo, con la sua disponibilità e apertura verso la proposta: «E' un'iniziativa molto bella - ammette il consigliere Figc - e mi impegnerò a portare la proposta a Roma per discuterne con un tavolo di lavoro». Timothy Donato a riguardo continua: «E' una grande soddisfazione vedere un rappresentate della federazione così disponibile in una conferenza stampa che teoricamente è contro certe norme regolamentari della federazione. I punti principali del progetto riguardano principalmente due argomenti: il permesso di soggiorno scaduto, che per i minori non deve essere motivo di esclusione da niente, e la residenza anagrafica. Questa è un requisito necessario, ma una serie di sentenze stanziano che debba prevalere l'interesse del bambino e che quindi non sia causa sufficiente per l'esclusione dall'attività sportiva, esattamente come per quanto riguarda l'obbligo scolastico». Dal 16 marzo, inoltre, nell'ambito delle iniziative a supporto della promozione del diritto al gioco e alla salute, ogni minore straniero che vive in Piemonte avrà diritto all’inserimento nel circuito del Servizio Sanitario Regionale. Come si apprende dal sito dell'Assessora della regione Piemonte Monica Cerutti «Come per i bambini nati sul territorio anche loro avranno la possibilità di scegliere di affidarsi a un pediatra evitando così il sovraccarico ai servizi emergenziali, a prescindere dal possesso del permesso di soggiorno. Una decisione che va nella direzione voluta dalla Convenzione di New York che prevede l’uguaglianza dei bambini e del principio di tutela dell’infanzia».

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  Scritto da Eugenio Giannetta il 23/03/2015
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