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Primavera: il Toro, già con la testa ai play-off, va ko col Sassuolo

 

 

TORINO – Se la domenica mattina non ha l’oro in bocca, la sveglia non suona o non la senti, là fuori il tempo è uggioso e umidiccio e magari preferiresti girarti dall’altra parte e sonnecchiare ancora un pochino. Se poi i cali di tensione e le motivazioni contano e in campo non ci metti quella lucidità insieme alla necessaria feroce determinazione agonistica, che nel calcio spesso e volentieri fanno la differenza, un po’ si spiega la scivolata mattutina dei piccoli granata di oggi al “Fila”. Sassuolo Primavera corsaro 3 a 1 a spese del Torino Primavera e per fortuna non è un deja vu, dell’emozionante 3 a 2 di una settimana fa all’ “Olimpico Grande Torino” con ancora negli occhi, ancora un po’ stropicciati per il sonno, la meravigliosa rovesciata del Gallo Belotti.

Ma quelli erano i “grandi” ed oggi, ad una settimana esatta di distanza, vanno in campo i “piccini” delle rispettive squadre Primavera. La sconfitta comunque non compromette il campionato del Torino atteso a nuove prove d’appello ai prossimi play-off scudetto, con l’auspicio di ricoprire un ruolo da protagonista. Granata imprecisi e poco lucidi sotto porta, con la tendenza a forzare troppo la giocata rendendola poco ragionata, recriminano per un po’ di sfortuna tra legni colpiti e interventi “mostre” del portiere nero-verde Turati, fanno buon viso a un (non del tutto però) cattivo gioco, ma preso l’1 a 3 restano a corto di idee, scemando e calando alla distanza. Il Sassuolo invece se l’è giocata con gambe e testa, festeggia tre punti d’oro in chiave salvezza, risale in classifica e scongiura l’incubo retrocessione.

Granata reduci dalla bella vittoria in casa Inter che garantisce il quarto posto e il pass già vidimato per le fasi finali. Ci sarebbe ancora la possibilità di arrivare terzi per un ipotetico calendario migliore. I nero-verdi invece sono impegolati nelle secche di bassa classifica e alla ricerca di punti salvezza, ma sono in forma perché nell’ultima gara hanno battuto l’Atalanta, la prima della classe. Coppitelli oltre al lungodegente Adopo, si ritrova ancora senza Millico e Damascan, oggi ad Empoli con la prima squadra. E questo un po’ la dice lunga sulle intenzioni di partenza. Turrini, mister del Sassuolo è al completo, ha il coltello tra i denti e promette battaglia puntando molte delle fiches in saccoccia sul talento del suo capitano Raspadori, ne verrà ampiamente ripagato.

Fin dalle prime battute si intuisce che il Sassuolo è in palla, concentrato e che venderà cara la pelle. Arcigno dietro, battagliero a centrocampo, veloce e minaccioso nelle ripartenze grazie alle sortite di Kolaj e Raspadori, mette subito in chiaro le sue intenzioni. Il Toro fa il gioco ma presta il fianco agli attachi nero-verdi con troppa facilità dando l’impressione di una fase difensiva poco solida. Il Sassuolo difende bene cercando di non farsi schiacciare nella propria metà campo.

Il primo messaggio ai granata arriva dopo soli tre minuti con Kolaj pericoloso, il suo bel destro a giro esce di un nulla alla sinistra di Gemello anche perché sporcato in scivolata da Singo. Ancora Sassuolo e sempre Kolaj che suggerisce per l’accorrente Raspadori, fondamentale Ferigra a salvare (7’). Il Toro risponde con Petrungaro e si capisce subito che oggi la porta del Sassuolo è chiusa a chiave e il suo chiavistello si chiama Turati e pure un po’ di jella. E’ poi il palo a dire di no all’ “11” granata al quarto d’ora. Altri 5 minuti, altro palo, ancora Petrungaro su suggerimento di Kone. Due indizi che fanno più di una prova. Detto fatto, doppia chance granata fallita e il Sassuolo la sblocca al 21’ , Kolaj rifinisce bene in contropiede, difesa di casa svagata e Manzari (21’) col sinistro non può proprio esimersi dal trafiggere Gemello.

Paradossalmente però il pari granata arriva dopo solo cinque minuti con Belkheir (25’) ma è un gol clamorosamente irregolare. Azione insistita da corner, prima ribattuta su botta di Kone riprende Ferigra che rimette al centro, Rauti non ci arriva forse ostacolato pure lui irregolarmente, spunta a rimorchio Belkheir che quasi accompagna il pallone in rete col braccio di…richiamo. Il richiamo di protesta degli ospiti è inutile, abbaglio clamoroso del direttore di gara e del suo assistente che poco lo assiste e gol convalidato tra l’incredulità generale.

Ma il Sassuolo non si scompone, è in partita e risponde subito prontamente riportandosi di nuovo in vantaggio alla mezz’ora di gioco. L’imbucata centrale di Viero ispira Raspadori in verticale, difesa granata ferma e imbambolata pensando ad un fuori gioco che non c’è, perché Isacco sporca la traiettoria e rimette in gioco il “10” del Sassuolo che non sbaglia davanti a Gemello. Prima dell’intervallo, altro legno granata di giornata, sullo spiovente di Isacco Belkheir da distanza ravvicinata coglie il palo alla destra di Turati e poi Singo non ci arriva per la ribattuta vincente.

Nella ripresa il Torino attacca con generosità ma non è né lucido e né fortunato sotto porta. In sequenza annotiamo i tentativi di Petrungaro (56’) tutto solo in contropiede che spara alto a tu per tu con Turati, la bella rovesciata “alla Belotti” di Belkheir su centro preciso di Rauti ma è ancora la traversa a dire di no alla sua doppietta e ad un’altra standing ovation. Gol mancato, gol subito ed improvviso arriva il terzo gol del Sassuolo. Kolaj è ancora imprendibile sulla sinistra, si beve Singo e confeziona un presente che Raspadori deve solo accompagnare in rete. L’ultimo ad arrendersi è Rauti che ci prova ancora due volte di testa. Sul primo tentativo poi Turati è strepitoso. Nel finale ancora un paio di strappi di Petrungaro che trovano il solito Turati a dire di no. Nulla da fare, il Sassuolo controlla l’onda d’urto granata che via via si affievolisce nonostante le 4 punte in campo, con gli assalti confusi e a salve ormai diventati dalle polveri, vista la giornata, via via sempre più…bagnate.

Per il Torino sconfitta che si poteva anche preventivare, arrivederci ai play-off dunque, da affrontare con più garra granata e possibilmente con un Millico in più nel motore, giocatore imprescindibile per questa squadra. Bravo il Sassuolo che miete una nuova vittima illustre dopo l’Atalanta e guarda con fiducia ad una salvezza sempre più vicina e meritata.

TORINO-SASSUOLO 1-3 (p.t. 1-2)

RETI : 21’ Manzari (S) ; 25’ Belkheir (T) ; 31’ p.t. e 21’ s.t. Raspadori (S)

Torino (4-3-3): Gemello; Singo, Ferigra, Marcos Lopez (46’ Potop), Gilli (71’Moreo); Kone (46’ Murati), Onisa, Isacco (66’ De Angelis); Belkheir (66’ Buonavoglia), Rauti, Petrungaro. A disposizione: Trombini, Ambrogio, Portanova, Ghazoini, Cuoco, Del Bianco, Fasolino. Allenatore: Federico Coppitelli.

 Sassuolo (4-3-3): Turati, Joseph (70’ Fiorini), Aurelio, Ghion, Pilati, Bellucci, Manzari (75’Ahmetaj), Marginean (60’ Artioli), Kolaj (70’ Pellegrini), Raspadori, Viero (75’Agnelli). A disposizione: Campani, Fiorini, Ferraresi, Merli, Oddei, Pellegrini, Mattioli, Mastrippolito. Allenatore: Francesco Turrini.

Arbitro : Sig. Marcenaro di Genova, assistenti sigg. Massimo Magri di Imperia e Giulio Fantino di Savona.

NOTE : Mattinata piovosa e fresca per la stagione. Partita di 46’ + 50’. Ammoniti 10′ Kone (T), 26′ Turati (S), 2’st Joseph (S), 3’st Petrungaro (T), 7’st Ferigra (T), 8’st Marginean (S), 40’st Ahmetaj (S). Angoli : 2-3 . Spettatori 150 circa.

 

 

 

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  Scritto da Armando Masciari il 19/05/2019
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