Serie D: il Borgosesia passa in casa del Bra
Vai alla galleria
BRA – Alla festa della Madonna dei Fiori tiene banco… il banco… di beneficenza. Poco più in là. al “Bravi”, c’è la sagra dei bolliti più mesti che misti, nel senso che il Bra ed il Borgosesia ci fanno a gara nel proporre dei buchi quanto più possibile grossi per contraddistinguere al peggio le loro rispettive difese colabrodo. Passa per 3-4 il Borgosesia e non ruba: i giovani e pimpanti granata di mister Didu si dimostrano più squadra rispetto ad un collettivo giallorosso che si cerca tra tante, anzi troppe contraddizioni. Il calcio di oggi non ammette stramberie: se tieni il pallino del gioco hai ottime probabilità di andare a rete ma se lo molli la rete te la rifilano inesorabilmente gli avversari. Questo perché le retroguardie moderne accusano di per se stesse limiti congeniti causati dalla zona.
Provare per credere: i sesiani comandano il primo tempo, lo chiudono sopra 1-3 ma, come parte la ripresa, fanno i Narcisi, rifiatano ed incassano alla veloce addirittura un 3-3 che potrebbe stenderli. Le differenze tecniche, tattiche e mentali però non squagliano e finiranno col premiarli alla distanza. Le contendenti che si specchiano in un 4-3-3 sviluppato agli antipodi. Il Bra latita a centrocampo, dove Tettamanti fa il centromediano metodista, mentre aleggia lo spettro di un non dimenticato Dolce braccio e mente che servirebbe come il… pane e che invece è andato a giocare a Giulianova. Il Borgosesia non è vocato alle barricate ma chi se ne frega: ha qualche asso nella manica, con Saltarelli terzino spina nel fianco, Bartolini che detta i tempi, Matera che vola sulla destra ed infine con il trio composto da Castelletto, Muzzi figlio d’arte e Ravasi che recita il copione a memoria. Sarr dà un timido benvenuto, poi gli ospiti prendono a correre come dannati e menano le danze a tutto campo.
Bonofiglio sventa su punizione di Bartolini, già al 5’. Al 16’ gli risponde Tettamanti con una bella sventola toccata in corner da Galli: l’unico intervento vero fatto dal portiere fino al riposo. Prova e riprova il Borgo passa al 27’: Bonofiglio si supera su Ravasi, dalla bandierina Pagliaro e lo stesso Ravasi anticipa tutti di testa per lo 0-1. Pochi secondi e Santarelli a braccio aperto su palleggio di Casolla regala al Bra un rigore che lo stesso Casolla trasforma nell’angolino: 1-1. Il Borgosesia non fa una piega: al 35’ una pregevole percussione corale su palla persa da Rossi, culmina in una botta micidiale di destro dal limite da parte di Matera, con Bonofiglio incolpevole, per l’1-2. Al 41’ corner di Bartolini e Muzzi di testa sigla ancora di testa l’1-3 fotocopiando lo 0-1.
Ripresa. Il tecnico indigeno Daidola mescola eccome le carte e ci mette dentro i jolly, mentre il Borgosesia resta senza “parol” e paga pegno. Al 10’ una bomba diagonale a mezz’aria di Sarr rianima i braidesi che rilanciano. All’11’ scontro fortuito tra D’Antoni e Galli, il portiere resta giù, il gioco prosegue e il primo assistente non segnala la situazione all’arbitro: sbandamento generale, Tuzza prende la palla, vede la porta vuota e da posizione centrale la butta dentro dalla distanza per un clamoroso ed insolito 3-3. Galli finalmente soccorso e proteste a non finire, tutto fermo per 4 minuti scarsi e pareggio che resta. Cip, cip. L’ultima mezz’ora abbondante è di fuoco non solo per il caldo opprimente, il pari non piace ed il Borgosesia, più lucido e convinto, cala il poker al 41’: ennesima percussione di Santarelli, breve mischia batti e ribatti finché il solito Ravasi la insacca a pelo d’erba da pochi passi. Con Ferrando, Ferrandino e “Cacasenno” Ravasi la novella parafrasata è per davvero terminata.
Bra-Borgosesia 3-4 (1-3)
BRA: 1 Bonofiglio, 2 Olivero (28’ st Marchisone 25), 4 Rossi, 5 Tos, 8 Tuzza, 9 D’Antoni (22’ st Armato 20), 10 Tettamanti, 11 Sarr (29’ st Brancato 14), 17 Casolla, 18 Cucchi (1’ st Ciccone 3), 19 Vergnano (1’ st Petracca 7). 22 Pietropaolo Bovallet, 15 De Santi, 23 Florio, 24 Bosio. All. Fabrizio Daidola.
BORGOSESIA: 1 Galli, 2 Saltarelli, 3 Renolfi, 4 Bartolini, 5 Ferrando, 6 Costa, 7 Matera (39’ st Iannacone 13) , 8 Castelletto (28’ st Canessa 15), 9 Muzzi (22’ st Ferrandino 16), 10 Ravasi (44’ st Mancuso 20), 11 Pagliaro (32’ st Cirigliano 18). 12 Martignoni, 14 Tonoli, 17 Bernardo, 19 Tampellini. All- Marco Didu.
TERNA ARBITRALE: Palmieri di Conegliano (Mino di La Spezia e Cirio di Savona).
RETI: 27’ pt Ravasi, 29’ pt Casolla su rigore, 35’ pt Matera, 41’ pt Muzzi; 10’ st Sarr, 11’ st Tuzza, 41’ st Ravasi.
NOTE: 47’+ 52’. Afa, terreno discreto, 250 spettatori con nutrita e variegata rappresentanza ospite.
Galleria fotografica