Serie D: al Bra il testacoda con il Prato
Vai alla galleriaBRA – E gli ultimi saranno i primi. E i primi diventeranno dessert e finiranno mangiati dagli ultimi. In una giornata tragica per parecchie squadre titolate, il Bra fanalino di coda manda in frantumi su rigore le ambizioni di un Prato fanalone di testa ma apatico e fallimentare non solo per la ritrovata mentalità guerriera da parte dei giallorossi di Daidola: pesa parecchio la prestazione in sordina dei suoi vari “pezzi da novanta”.
La “batteria” di navigati marpioni che di per sé sembrerebbe inattaccabile si rivela infatti molto vulnerabile. Ma chi sono costoro? Ecco, col numero 2: Matteo Gentili, 1989, serie B in Atalanta, Vicenza e Reggina; col numero 3: Giovanni Tomi, 1987, serie B nell’Ascoli; col numero 9: Marco Cellini, 1981, serie B in Albinoleffe, Varese, Vicenza, Modena e Juve Stabia; col numero 11: Juan Ignacio Surraco, Uruguay, 1987, serie B in Messina, Ancona, Livorno, Torino, Modena, Cittadella e Ternana, più 2 presenze nella Nazionale maggiore; col numero 19: Jacopo Fanucchi, 1981, serie B nell’Empoli; col numero 20: Mohamed Fofana, 1985, serie B in Ravenna e Virtus Lanciano. Che fanno, costoro? Nel nostro caso sembrerebbero dei vacanzieri tornati in Piemonte in gita di piacere.
Invece non riescono a fare la differenza. Così la capolista se ne torna a casa con le pive nel sacco, letteralmente… stracciata da un avversario meno dotato per tecnica pura ma umile quanto basta per farle male sul serio e contro tutti i pronostici. Mister Daidola si gioca la panca e sopra la panca la scampa, varando un 3-5-2 ermetico e inadatto alle solite variazioni sul tema. Il dirimpettaio Esposito propone un 3-4-3 che verrà presto riveduto e corretto, anzi, stravolto, ma senza alcun effetto benefico. Le sorti del confronto restano perennemente incerte perché il Bra sornione ribatte colpo su colpo alle iniziative dei toscani. Mariani all’8’ con la porta in bella vista esplode un rasoterra centrale e Bonofiglio ribatte, riprende Kouassi che manda in orbita. Un mezzo canto precoce del cigno. Al 21’ lo scatenato D’Antoni, che da solo mette in crisi l’opposta difesa, viene favorito da un rimpallo, calcia forte in diagonale ma Bagheria in uscita ricaccia. Al 22’ il veteranissimo Cellini, che di per sé non sarebbe il Benvenuto, grazia Bonofiglio già a terra tirandogli addosso. L’altro mezzo canto precoce del cigno.
Alla mezz’ora, su punizione di Capellupo, D’Antoni di testa obbliga il portiere a rifugiarsi in corner. Ancora il Bra in auge da angolo al 36’: ponte aereo di D’Antoni, testa di Tettamanti e Tomi a sua volta di testa salva con Bagheria spacciato. Il Prato ha manovrato fin qui con precisione fino alla trequarti ma senza la forza penetrativa necessaria a scardinare una retroguardia attenta. Così Esposito lo irrobustisce già prima dell’intervallo, escludendo anche l’attesissimo ma spento ex-granata Surraco. Nella ripresa Kouassi al 7’ strappa gli applausi con un’azione personale culminata in un tiro fuori di poco. Poi gli ospiti provano a lucchettare lo 0-0 senza considerare che sta arrivando l’alter ego di Adriano Celentano. Da “I ragazzi dell’Attilio Bravi”: “Là dove c’era l’erba (del Prato) ora c’è un grande Bra!”. I padroni di casa hanno la faccia tosta e la voglia di vincere, raddoppiano gli sforzi ed osano, mentre i blu stanno sulle loro e neanche l’ingresso dello statuario Fofana ne modifica l’atteggiamento sempre più incredulo. Manca il sacro fuoco prerogativa delle grandi squadre. Prova tu che provo io, al 39’ Casolla viene “tranciato” in piena area da Giampà: difensore espulso e rigore chiaro trasformato dallo stesso numero 17 con un fendente rasoterra che Bagheria intuisce senza poter intercettare. Tomi se la prende con Rossi, l’arbitro è a due passi e lo manda a sua volta negli spogliatoi, mentre il campionato giallorosso ricomincia domenica.
Bra-Prato 1-0 (0-0)
BRA: 1 Bonofiglio, 2 Olivero, 3 Ciccone, 4 Rossi, 5 Tos, 9 D’Antoni (42’ st Armato 20) , 10 Tettamanti (47’ st Ghidinelli 21), 14 Brancato, 15 Capellupo, 17 Casolla, 24 Bosio. 12 Pietropaolo Novallet, 6 Cuoco, 7 Petracca, 11 Sarr, 16 De Santi, 18 Cucchi, 19 Vergnano. All. Fabrizio Daidola.
PRATO: 1 Bagheria, 2 Gentili, 3 Tomi, 4 Gargiulo (41’ st Diarrassouba 18), 5 Giampà, 6 Bassano (37’ pt Ghini 16), 7 Regoli, 8 Mariani (37’ pt Diana 14), 9 Cellini (9’ st Fofana 20), 10 Kouassi, 11 Surraco (37’ pt Fanucchi 19). 12 Piretro, 13 Cecchi, 15 Sciannamè, 17 Carli. All. Vincenzo Esposito.
TERNA ARBITRALE: Leotta di Acireale (Callovi di San Donà di Piave e Fiorese di Bassano del Grappa).
RETE: 40’ st Casolla su rigore.
NOTE: 49’+50’. Oltre 250 spettatori. Rossi diretti a Giampà e Tomi, rispettivamente al 39’ e 41’ della ripresa.
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