Serie D: al Bra la battaglia del "Bravi" contro il Legnano
Vai alla galleriaBRA – Ragazzi, che gran caldo, ma che battaglia! Divertente e senza tregue di sorta! Fosse stato tra gli entusiasti spettatori del “Bravi” avrebbe applaudito alla fine anche Alessandro Manzoni! Contro quelli del Legnano il Bra fa vedere i sorci Verdi Giuseppe e per i blasonati ed ambiziosi Lombardi si tratta seduta stante di una resa del Conte (di Carmagnola) che forse non ti aspetti ma che ci sta proprio tutta. Finisce 3-2 un confronto che, almeno in partenza, parrebbe assumere le caratteristiche di un giro turistico-divulgativo fatto sul Carroccio dalla truppa nero lilla con il sostegno di una nutrita schiera di almeno 50 guastatori urlanti, sistemati nell’apposito settore. E che invece si dipana poi parafrasando i già ben noti versi: “Se odi a destra uno squillo di tromba, ficcatelo bene in testa, amico caro, che qui di Alberto da Giussano se ne fanno un baffo: ci sono sempre quelli pronti a rispondere con uno squillo da sinistra”.
La differenza strutturale tra le contendenti c’è: il Legnano strategico ha un organico composto da vari elementi universali e tesse la tela dall’alto di una quasi superiorità tecnica talvolta prolissa mentre il Bra, con una rosa di giocatori dai ruoli più specialistici e trasparenti, riesce a ribattere colpo su colpo sciorinando un calcio intuitivo ma variegato, vigoroso e meno articolato ma più pratico, che finisce col pagare ed appagare. Ritmi compatibilmente alti, visi aperti, elmetti e scudi frantumati, formazioni sempre più allungate, capovolgimenti di fronte in successione e varie occasioni da rete: giallorossi premiati per essere stati più cinici e precisi. Al 18’ il Legnano convinto passa in vantaggio con un destro ravvicinato di Banfi versione Nonno Libero di slalomeggiare in area dopo uno scambio con Romano. Al 31’ da corner dalla destra di Capellupo, pareggio capolavoro di Marchetti che, quasi sul vertice opposto, produce al volo una potente semirovesciata di destro: leggermente corretta, fa letteralmente esplodere la tribuna. La ruota del destino gira.
Nella ripresa il Bra sornione sta in agguato, mentre il Legnano nicchia, finendo col pagare errori offensivi e distrazioni difensive. Pautassi contrato dal portiere al 2’. All’11’ Capellupo di prima intenzione verticalizza di rimessa per Menabò controllato da Cosentino, i due sono i soli giocatori di movimento nella metà campo ospite, il numero 6 va a vuoto, il numero 9 si invola e fredda Ravanelli in uscita con un preciso rasoterra di mancino: 2-1 Al 15’, però, Romano inventa una puntonata destra che da fuori area va ad insaccarsi in diaganale spaventando i ragni che danno la caccia alle mosche laggiù, dove c’è l’incrocio dei pali più lontano. Al 28’ Kone Mamadou sfreccia per 60 metri, attira fuori dalla porta Ujkaj e mette… a lato: erroraccio che va a fare il paio con quello di Gerbino compiuto in vista dell’intervallo, quasi un rigore in movimento con la sfera in orbita. Din-don: palo esterno per Derrick ostinato ispettore in area. Bra insistente.
A 5 minuti dal 90’ Tuzza smussa da un passo una maldestra deviazione di Bongiovanni su centro basso di Dall’Olio e firma il gol che decide. Poco dopo, infatti, Kone M ci riprova ma Ujkaj ha già tamponato la porta dopo aver fatto il segno della Crociata ed un fioretto alla Madonna dei Fori, al santuario attiguo al campo, laddove si sta già festeggiando. Squilli ancora la tromba guerriera, inciti pure alla pugna ed all’assalto, anche se del Bra “Trovatore” si dovrà trattare in un’altra partita…
BRA-LEGNANO 3-2 (1-1)
BRA: 1 Ujkaj, 3 Pautassi (29’ st Tuzza 8), 4 Quitadamo, 5 Tos, Derrick 7 (43’ st Di Benedetto 16), 9 Menabò (37’ st Pavesi 10), 11 Bongiovanni, 13 Marchetti, 17 Capellupo, 23 Daquone, 24 Gerbino (30’ st Dall’Olio 6). A disposizione: 22 Favaro, 2 Anqoud, 18 Job, 20 Olivero, 25 Mawete. Allenatore: Roberto Floris.
LEGNANO: 1 Ravarelli, 2 Barbui, 3 Losio, 4 Myrtollari (16’ st Donnarumma 15), 5 Arpino, 6 Cosentino, 7 Kone Odjoubie (37’ st Benedetti 18), 21 Vernocchi, 9 Romano, 10 Rocco, 11 Banfi (7’ st Kone Mamadou 17) A disposizione: 12 Pallavicini, 13 Silvestre, 14 Zeroli, 16 Oliviero, 19 Grisorio. Allenatore: Antonio Palo.
TERNA ARBITRALE: Toro di Catania (Beggiato di Schio e Giangregorio di Padova).
MARCATORI: pt 18’ Banfi , 31’ Marchetti; st 11’ Menabò, 15’ Romano, 40’ Tuzza. NOTE: 45+52’ con breve sosta per reintegrare i liquidi nella seconda parte della ripresa. Oltre 300 spettatori.
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