Juve troppo dipendente da Vlahovic: le statistiche parlano chiaro
C'è sempre la firma dell'attaccante serbo sulle cinque vittorie stagionali conquistate dai bianconeri
A volte i dati sono decisamente utili per spiegare una situazione che, in effetti, non può protrarsi poi per troppo tempo. Stiamo parlando, in modo particolare, dell’impatto che sta avendo Dusan Vlahovic sulla Juventus. La compagine bianconera, in questa prima parte di stagione, ha dimostrato di essere fin troppo dipendente dal bomber serbo.
Anche gli amanti delle scommesse live sono rimasti abbastanza esterrefatti di fronte alle ultime partite della compagine bianconera, in cui difficilmente la Juve è riuscita a tirare in porta e, inevitabilmente, anche Dusan Vlahovic ne ha risentito, anche se in ogni caso i suoi gol fino a questo momento sono risultati sempre decisivi.
Cinque vittorie della Juve? C’è sempre stato lo zampino del bomber serbo
I tifosi, un bel po’ di anni fa, erano soliti cantare un coro particolare per David Trezeguet, sottolineando come quando il centravanti di origini francesi fosse in campo, un gol, alla fine, lo metteva sempre a segno. Ebbene, la storia potrebbe ripetersi anche con il buon Dusan. Le statistiche parlano chiaro, dal momento che nei cinque successi della compagine bianconera, Vlahovic è sempre andato in gol. Quando, al contrario, il serbo non è riuscito a battere il portiere avversario, ecco che per la Vecchia Signora sono arrivate cinque sconfitte e due pareggi.
Questi numeri non possono, inevitabilmente, passare troppo sotto traccia o senza fare clamore. Insomma, Dusan Vlahovic si è dimostrato, in questa prima parte di stagione, fondamentale per le sorti della Vecchia Signora, dato che, con la rete decisiva messa a segno nel derby con il Torino, è riuscito a raggiungere in cima alla classifica dei marcatori Arnautovic e Immobile. Certo, non sempre la stella serba ha brillato: nel match contro il Milan ad esempio, Vlahovic è stato protagonista di una prestazione a dir opaca. Spesso infastidito e innervosito, ha finito con l’incidere in negativo, con quella palla persa a centrocampo che ha pesato moltissimo sull’economia del match, regalando di fatto il secondo gol ai rossoneri che ha chiuso la contesa. Domenico Marocchino, grande ex juventino, ha messo a confronto insieme all’amico Collovati Vlahovic con Leao.
Come servire meglio Vlahovic
C’è da dire che il problema per la Juve è che se non va a segno il bomber serbo, nessun altro giocatore, a parte Milik, è in grado di andare a segno con una simile continuità. Non è finita qui, dal momento che, a voler ben vedere, anche quando il buon Dusan è riuscito a trafiggere il portiere avversario, ha sempre avuto poche occasioni da gol da sfruttare.
Una situazione che deve essere risolta il prima possibile. La speranza nutrita da Allegri è che i rientri di Chiesa e Pogba possano dare una scossa, dal punto di vista offensivo, a tutta la compagine bianconera e che le occasioni per andare a rete anche per Vlahovic possano aumentare. Insomma, la Juve dovrebbe lavorare anche sulla capacità di innescare al meglio il suo centravanti. Da questo punto di vista, evidentemente, serve individuare delle soluzioni tattiche differenti, in modo tale da consentire a Vlahovic di essere più letale, tornando quello dei giorni migliori in maglia viola.
Se in estate non si sono oliati a sufficienza i vari meccanismi di squadra, tra la pubalgia che ha colpito il serbo e il solito “palla lunga e pedalare”, spesso già riscontrato in tante partite nella scorsa stagione, ora serve cambiare, e in fretta, il trend, altrimenti si rischia di vanificare un grande investimento che la Juve ha fatto a gennaio. In questo senso, il ritorno sulla scena di Pogba, nel ruolo tra mezzala e trequartista, potrebbe dare una grande mano anche allo stesso bomber serbo
Nella fotografia tratta dal sito ufficiale del Torino: Vlahovic in gol nel derby della Mole