Serie D: la capolista Bra non fa sconti, poker in rimonta all'Oltrepò
BRA – Un’ora scarsa per venirne a capo, ma poi tutto secondo le aspettative: da 0-1 a 4-1. Il Bra capolista con gli attributi e tuttavia con le lancette rugginose, lascia l’orologio da polso (dura ro-lex, sed ro-lex) negli spogliatoi e scandisce per un bel po’ i minuti con l’orologio da comodino: fa insomma il timido con un Oltrepò (7 punti nelle ultime 3 gare) composto da tante giovani matricole a dir poco… sveglie, se non proprio esuberanti.
Ecco allora che si sviluppa sul manto verde del “Bravi” un parziale “Crepuscolo degli Zebedei”: una protratta e non preventivata fase di lubrificazione delle idee, che obbliga i giallorossi di nero vestiti (come se lì vicino la Madonna dei Fiori non fosse già di per sé in vena di fare grazie), a ricorrere a spartiti wagneriani, stile “Cavalcata delle Walchirie”. Viene posto rimedio a una situazione complessa suonando di santa ragione gli ospiti in rosso che, comunque, raccolgono apprezzamenti non compassionevoli.
La squadra ospite proveniente da Broni, con un lontano passato in serie C, gioca fin da subito a viso aperto, usando le stesse armi in dotazione ai primi della classe: verticalità, velocità, autostima. È destinata a soccombere perché le mancano giocoforza mestiere ed esperienza, più qualche indispensabile individualità di spicco: requisiti invece propri dei padroni di casa e ben mostrati nei momenti più importanti. Senza l’infortunato Tuzza il Bra non si aspetta certo che, dopo soli 6 minuti, Cavallotti scalpitante porti in vantaggio i compagni: slalom in conversione da sinistra, vinti in area due contrasti e missile non intercettabile che si insacca nel “sette” opposto. I locali reagiscono e Costantino impera: prima (9’) impegna Fossati e poi (11’) ringrazia Bartoli che lo sgambetta da tergo, offrendogli la possibilità di pareggiare su rigore, destro deciso che spiazza Fossati ed è 1-1.
Alla mezz’ora l’ex Carrer puntero esce per infortunio. Botte e risposte interlocutorie e prima frazione in bacheca. Nella ripresa mister Nisticò fa centro pieno rimescolando le carte, soprattutto quelle offensive: inserisce Aloia a far coppia con Costantino, due obelischi piazzati al centro degli ultimi 16 metri che, se serviti a dovere, sanno sgretolare difese a zona nella circostanza impotenti. Minaj si adegua al 12’: traversone perfetto dalla sinistra, colpo di testa perentorio di Costantino, la sfera sbatte contro la traversa e casca oltre la linea per poi tornare in gioco. Il primo assistente corre verso la metà del campo e l’arbitro convalida.
Sul 2-1 comincia un’altra partita. Al 23’ punizione antologica di Pautassi che, dal limite dell’area, la mette in diagonale con il mancino sotto l’incrocio dei pali più lontano. Si adegua anche Giallombardo: al 39’ cross esemplare dalla sinistra e colpo di testa sotto misura di Aloia che fa 4-1. Può bastare. “La capolista se ne va”, in tribuna si intona l’inno “In hoc signo, vinces!” e Costantino manda baci alla fidanzata: ha il cuore di panna, ovviamente quella di “mamma” Elena. Oltrepò colpito da una siccità arrivata alla distanza e per questo non del tutto affondato.
Bra-Oltrepò 4-1 (1-1)
BRA: Ribero, Tos, Sganzerla, Giallombardo (42’ st Capraro), Pautassi, Mawete (42’ st Cannatelli), Giorcelli, Costantino (45’ st Fabrizio Gai), Minaj (32’ st Zanon), Perseu (7’ st Aloia), Gerbino. A disposizione: Gariti, Omorogbe, Quitadamo, Amansour. Allenatore: Fabio Nisticò.
OLTREPÒ: Fossati, Bartoli (26’ st Gandolfi), Villoni, Carrer (30’ pt Spatari), Cavallotti, De Rinaldis, Soldi, Cabella (20’ st Natoli), Andrini (30’ st Marangoni), Cretti, Costante (20’ st Moraschi). A disposizione: Menegaldo, Speroni, Semenza, Tucci. Allenatore: Maurizio Parolini.
TERNA ARBITRALE: Prencipe di Tivoli (Ruocco di Brescia e Fantaccione di Cinisello Balsamo)
RETI: 6’ pt Cavallotti, 11’ pt Costantino su rigore; 12’ st Costantino, 23’ st Pautassi, 39’ st Aloia.
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