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Interviste


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Quando 200mila sono pochi

La scorsa settimana vi abbiamo parlato di un'agenzia svizzero-lombarda, la Bravo Media, che ha come socio uno degli appena promossi selezionatori di un under della LND e di un bonifico di 200mila euro emesso a favore dell'agenzia in questione che ha rischiato di far dimettere l'attuale presidente del Crl Giuseppe Baretti. Tra conferme e smentite sul bonifico in questione noi manteniamo la rotta tutta a dritta e passiamo oltre dal momento che la Bravo Media chiede anche un risarcimento. Questa settimana avrei voluto iniziare il mio pezzo in altro modo ma era doveroso un resoconto. Potremmo giocarci un po' su e dire: C'erano una volta un commercialista, un selezionatore, un assegno mai incassato e un bonifico di 200mila euro. Vi sarebbe sembrata una nuova barzelletta, ma non è af...leggi
10/03/2015, redazione_piemonte, Interviste

Torneo delle Regioni tra mille inciuci

«Pronto Carlo o si risolve questa situazione oppure mi dimetto». Beh, immaginiamo che siano state più o meno queste le parole del neo presidente del Comitato Regionale Lombardia Baretti nella telefonata che ha fatto al numero uno della Federcalcio Tavecchio. Il perché Baretti avrebbe minacciato le dimissioni è presto detto e riguarda l'affaire Torneo delle Regioni e agenzie turistiche. Le ultime edizioni erano state curate dalla Frigerio Viaggi mentre quest'anno si sussurra che dovrebbero essere organizzate da un'azienda di Chiasso, Svizzera, con una sede anche in Italia a Bergamo. Girano voci contrastanti, alcuni affermano che l'agenzia in questione si occupi di eventi e che abbia già percepito un congruo anticipo, alcuni, invece, dicono che gli...leggi
03/03/2015, redazione_piemonte, Interviste

Grazie Lotito... da Tavecchio

Gli accadimenti creano la storia. I piccoli particolari ne indirizzano il destino come gocce d'acqua che scavano le certezze. Proprio da quello che è accaduto questa settimana la storia di Carlo Tavecchio alla guida della Federcalcio vive una nuova dimensione che sa di riscatto di fronte all'opinione pubblica. La telefonata Lotito-Iodice, da qualcuno definita vomitevole ma in realtà di vomitevole c'è solo la gestione del potere proprio e di quello del calcio italiano di alcuni personaggi, è stato quell'accadimento che permetterà a Carlo Tavecchio di respirare dopo mesi vissuti in apnea, per le intemperanze del patron della Salernitana e della Lazio. Certo che non ci sarà mai una vera e propria rottura tra i due, ma Carlo Tavecchio ha gestito ne...leggi
24/02/2015, redazione_piemonte, Interviste

Radio Roma / Settimana calma, odoro di tempesta

Impossibile non parlare del Lotitogate e delle sue implicazioni. La telefonata che ha messo in mostra una prepotenza e un modus operandi al limite del ricatto. Se i metodi lotitiani avranno ripercussioni sul sistema lo si capirà proprio questo lunedì con l'assemblea della Lega Pro che qualcuno aveva definito qualche giorno fa una farsa ma che ora sembrano un appello decisivo e senza ombra di dubbio può diventare uno spartiacque anche per la presidenza di Carlo Tavecchio che Lotito ha più volte screditato urlando in pubblico che a comandare era lui e non l'ex presidente della Lega Nazionale Dilettanti. É pur vero che durante le nostre telefonate usiamo, a volte, toni e commenti impropri ma Lotito stava parlando di un Sistema e di una capacità ope...leggi
18/02/2015, redazione_piemonte, Interviste

Questa volta la firma dovete metterla voi

Ebbene sì, questa volta tocca a voi mettere una firma. Digitale, perché questo ormai avviene in un'epoca sempre più tecnologica, ma badate bene che non è simbolica. E' un segnale forte che stiamo chiedendo a tutti i nostri lettori, e lo stiamo facendo insieme a più di duecento testate che in questi giorni si sono messe in moto e vogliono fare arrivare la loro voce al Governo e al Parlamento. Chiediamo una riforma che vada incontro alle esigenze delle piccole cooperative e delle associazioni, tutte non profit. Sul sito, sul profilo Facebook e su Twitter trovate le coordinate per dare il vostro contributo sotto forma di un like piuttosto che di un click. Fatelo così come lo hanno già fatto in molti. Naturalmente se pensate che valga la pena ...leggi
17/02/2015, redazione_piemonte, Interviste

Lnd, volano gli schiaffi

Spending review o spendi solo tu? Quello che è accaduto al Consiglio di Lega (parliamo di LND) ha dell'incredibile con la rottura, difficilmente ricucibile, tra il presidente Felice Belloli e il vice presidente dell'area centro Alberto Mambelli. Facciamo un passo indietro: giovedì, durante il Consiglio di Presidenza, Belloli aveva annunciato la sua squadra con le deleghe affidando il Calcio Femminile al vice vicario Antonio Cosentino, il Beach Soccer a Maurizio Minetti, le Nazionali a Saverio Mirarchi e tenendo per se la Serie D. Fin qui tutto bene, ma fino ad un certo punto visto che sono stati tenuti fuori i tre vice presidenti di Area, Mambelli, Morgana e Bocchietti. Proprio quest'ultimo in forte disaccordo con l'attuale numero uno di piazzale Flaminio e con la maggior...leggi
10/02/2015, redazione_piemonte, Interviste

LegaPro, tempo di lunghi coltelli

La cosa che mi preoccupa degli uomini che si muovono all'interno delle stanze del calcio italiano, ma più in generale dello sport, è che pensano al potere per il potere. Per motivi di lavoro mi devo relazionare  quotidianamente con il mondo scandinavo e anglosassone più in generale e il modus operandi della Federcalcio nell'affaire Lega Pro sta dimostrando che si guarda solo alla propria poltrona senza avere il benché minimo rispetto per le società di presidenti che, fino a prova contraria, sono l'unico vero fulcro del movimento sportivo italiano. Non ci sarebbe sport non senza arbitri ma senza uomini disposti a sacrificare soldi e tempo per la propria passione e quella di milioni di appassionati. Inoltre l'eminenza grigia Claudio Lotito con il s...leggi
03/02/2015, redazione_piemonte, Interviste

Dirigenti inadeguati e balletti politici

Quello che sta accadendo in questi giorni sulla via di Firenze ha dell'incredibile. La Lega pro vive un periodo di stasi imputabile quasi unicamente a Mario Macalli che afferma con fermezza di non essere attaccato alla poltrona e poi disconoscendo il voto delle società resta incollato a quella poltrona portando alla deriva non solo la Lega Pro ma anche la presidenza federale, visto l'atteggiamento inadeguato e estremamente provocatorio di Claudio Lotito vero e proprio deus ex machina della Federcalcio. Il moto continuo lotitiano sta facendo cadere nel ridicolo la presidenza di Carlo Tavecchio visto che il patron di Lazio e Salernitana afferma di essere lui il vero presidente della FIGC. Alcuni pensano che Carlo Tavecchio stia lasciando muovere Lotito in piena libertà perch&...leggi
27/01/2015, redazione_piemonte, Interviste

Radio Roma / Il Lotito infuriato...

«Sono io che comando in via Allegri, vi faccio deferire a tutti». E poi: «Metterò un giovane e comanderò io». In molti nell’ultima settimana hanno visto ma più che altro sentito Claudio Lotito, presidente della Lazio e della Salernitana sbraitare e infervorarsi in maniera poco ortodossa. La prima volta in quel di Caserta, il 6 gennaio al termine del derby tra i padroni di casa del presidente Lombardi e dei granata salernitani di Lotito. Al termine del match deciso al 93’ su calcio di rigore, quanto meno dubbio, realizzato da Mancosu, l’uomo del latinorum è sceso negli spogliatoi ed ha iniziato ad urlare contro il numero uno casertano minacciando deferimenti per via dell’affaire Macalli, visto che Lombardi aveva dec...leggi
20/01/2015, redazione_piemonte, Interviste

Caos in casa Lega Pro: Macalli tiene duro

La democrazia è due lupi ed un agnello che votano su cosa mangiare a colazione. La libertà un agnello bene armato che contesta il voto. Con queste due righe possiamo dare il senso di quanto sta accadendo in lega Pro. Da una parte la democrazia, parola spesso e volentieri abusata, e dall'altra la libertà. Mario Macalli dice di rappresentare ancora le società della terza serie Nazionale, dall'altra il duo Ghirelli-Gravina che numeri alla mano chiede a gran voce a Macalli di lasciare spazio ad una nuova e legittima governance. Perché, ci si chiede, c'è ancora in carica un presidente a cui é stato bocciato il bilancio? Facile rispondere. Perché siamo in Italia. Non è una risposta populista ma una realtà inconfutabile. In ...leggi
13/01/2015, redazione_piemonte, Interviste

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