Port in faccia a Sandro Morgana

Un Consiglio tranquillo, quello andato in onda giovedì a Piazzale Flaminio. A differenza dell'ultimo incontro tra il presidente Belloli e i numeri uno dei Comitati Regionali, dove si era assistito ad uno scontro feroce, per via della spending review, che avrebbe voluto mettere in atto Belloli. Con il ritocco delle diarie sia per i presidenti dei Comitati ma più che altro per i vice presidenti di Area che avrebbero visto tagliare con l'accetta il proprio rimborso. Di diarie non si è parlato in questo Consiglio di fine inverno e qualcuno afferma che Belloli si sia consigliato con i presidenti del Nord che gli avrebbero fatto capire che non era il caso di andare allo scontro ma di cercare di ricompattare la Lega. Per quanto riguarda il problema Iscrizioni sembrerebbe che un solo Comitato, quello campano, non sia riuscito a chiudere il discorso, si parla di un buco di ancora duecentomila euro, ma che è praticamente in dirittura d'arrivo e dovrebbe rispettare la data di metà aprile, così come la Sicilia e le Marche. Un successo questo per i presidenti dei Comitati ma anche per Belloli che ne aveva fatto un punto imprescindibile del suo mandato. Il più contento è sembrato Repace, assolto da tutte le accuse per il campo di Prepo. In realtà uno scontro c’è stato ed è andato in scena quando Sandro Morgana, neo vice presidente di Area Sud ha detto a Belloli di aver chiesto alle Regioni del Meridione di poter essere invitato ai Consigli ma ha ricevuto un netto “altolà” da parte di tre Comitati: Puglia, Molise e Basilicata. Si dice che a prendere la parola sia stato il presidente del Settore Giovanile e Scolastico e del Comitato regionale pugliese Vito Tisci, che ha chiuso le porte in faccia a Morgana. Lo scontro al Sud è ancora acceso e la spaccatura manifestatasi il giorno dell’Assemblea elettiva di novembre è ora silente ma non per questo meno cruento. Infatti, Tisci, avrebbe detto di no a Morgana per il rifiuto di alcune Regioni del Sud di votare Cosentino come vice presidente vicario. Ma anche la candidatura dello stesso Tisci, osteggiata da quasi l’interezza delle Regioni del blocco meridionale, brucia ancora. Del Torneo delle Regioni e del caso Bravo Media torneremo a parlare prestissimo con altre notizie e novità, perché non sono bastati i 200 mila euro pagati alla società svizzero-lombarda ora, come vi avevamo anticipato due settimane fa si dovrà pagare anche una penale di circa 70mila Euro. Intanto il prossimo TdR si disputerà in Calabria.

Massimiliano Giacomini