Società che spariscono e altre che nascono, ma qualcuno controlla?
a cura di Massimiliano Giacomini
Come ogni estate che si rispetti le crisi societarie colpiscono al cuore il mondo del calcio ma quello che dovrebbe indurre a riflettere i dirigenti di Lega e Federazione è che, ogni anno, alcuni nomi noti diventano presidenti di club dilettantistici sempre diversi. Un esempio lampante è quello della Voluntas Spoleto, che milita nel campionato di Serie D, che vede come nuovo numero uno Andrea Pecorelli, già presidente di Sora e Viterbese e un altro paio di società dilettantistiche. Cosa spinge questi imprenditori a muoversi in lungo e in largo nello stivale alla ricerca di società calcistiche più o meno blasonate è difficile da spiegare senza incappare in una querela lunga quanto un papiro egizio. Ma la domanda da porre alla Lega Nazionale Dilettanti e alla Federcalcio è: c'è un controllo attivo su questi cambi di proprietà? Perché nella maggior parte delle volte le società coinvolte poi si ritrovano impelagate in problemi che rischiano di farle sparire dal mondo del calcio, con un conseguente danno a livello sociale, visto che stiamo parlando di realtà importantissime per il territorio. I grandi giornali guardano ai casi di società come Parma e Monza, ma nel mondo dilettantistico sono decine le società che ogni anno affondano sotto lo sguardo indifferente di che dovrebbe tutelare l'unica diga sociale che è rimasta alla nostra bistrattata nazione. Casi come quello del Paina, documentato nello scorso numero, sono all'ordine del giorno. Proprio sul caso Paina e Vittorino Mauri qualche giorno fa ho chiesto personalmente al presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio se fosse il caso che Mauri restasse ancora alla guida della rappresentativa Under 18 della Lega Dilettanti, e l'ex capo della Lega di Piazzale Flaminio ha chiosato: «Qualcuno se ne deve occupare, qualcuno se ne sta già occupando». Poche parole che non devono essere dimenticate anche perché noi documentiamo ogni cosa e non ci è mai capitato di dimenticare quello che ci era stato detto. Sempre restando nel mondo della Lega Dilettanti, forse non tutti sanno che il selezionatore della Nazionale di Beach Soccer Massimiliano Esposito ha rischiato di essere tagliato qualche mese fa visto che da Piazzale Flaminio qualcuno avrebbe voluto rimpiazzarlo, ma visti i grandi risultati (medaglia d'argento alle Olimpiadi di Baku e, mentre andiamo in stampa, si sta giocando la finale per il terzo posto al Mondiale in programma in Portogallo) si sarebbe perpetrato l'ennesimo scandalo. Proprio dalla Lega si analizzava politicamente il momento della "reggenza" Cosentino e la sua fine naturale di novembre: alcuni pensano che il prossimo passaggio sia il Commissariamento con Tavecchio commissario, mentre altri affermano che si vada ad elezioni certe. Chi saranno i candidati è quasi impossibile immaginarlo anche perché nella riunione di alcune settimane fa avvenuta in via Pitteri nella sede del Comitato Regionale lombardo si è vissuto a più di uno scontro tra i presidenti dell'area Nord. In tutto questo Bocchietti sembra quasi avulso dal mondo della Lega Dilettanti, e pensare che questa estate Carlo Tavecchio aveva pensato proprio a lui come suo erede alla guida della Lega dopo che Tisci era stato bruciato dagli altri presidenti del Sud.
Massimiliano Giacomini