Manita del Torino all'esordio casalingo in Europa League
Il Torino onora nel migliore dei modi l’esordio in Europa League allo Stadio Olimpico Grande Torino rifilando un sonoro 5-0 ai bielorussi dello Shakhtyor Soligorsk nella partita di andata del terzo turno per la qualificazione alla fase a gironi. Una serata di gioia e soddisfazione per il popolo granata, accorso in massa, quasi 16.000 presenze con Curva Maratona al gran completo, nonostante il periodo consetudinalmente dedicato alle vacanze estive.
Una vittoria contro una formazione tecnicamente inferiore ma abile nel possesso palla e in veloci ripartenze che non è mai stata messa in discussione grazie soprattutto al gol-lampo segnato di testa da Belotti dopo meno di un minuto dal calcio d’inizio sugli sviluppi di una punizione battuta da Baselli, uno dei migliori in campo nel ruolo di regista, raddoppiato al quarto d’ora da Izzo ancora di testa, anche questa volta con lo zampino di Baselli che calibrava sul palo più lontano un cross dalla bandierina.
Alla fine del primo tempo l’unico vero pericolo per la porta difesa da Sirigu, con Rybak che si liberava di un acciaccato Izzo (sostituito nella ripresa da Bonifazi, ottimo il suo comportamento in campo) arrivando a tu per tu con il portierone granata, spedendo la palla incredibilmente sopra la traversa. Nella ripresa il bottino dei granata si faceva più cospicuo, grazie al gol su rigore di Belotti per atterramento in area di Berenguer, e di De Silvestri, con un incredibile pallonetto che beffa il portiere Klimovich dopo l’ennesima conclusione di Zaza, sceso in campo dal primo minuto con un atteggiamento molto positivo e generoso privato del gol solo da alcuni pregevoli interventi del portiere ospite e da un paio di imprecisioni.
Il quinto gol era ad opera di Bonifazi, che raccoglie una breve respinta di Klimovich su un tiro da fuori area di Gallo Belotti. Un successo che a questo punto regala molte chances agli uomini di Mazzarri di accedere alla doppia sfida del 22 e 29 agosto valida per l’accesso alla fase a gironi con i temibili inglesi del Wolverhampton, dal momento che il ritorno in casa dei bielorussi fissata per le ore 19 di Ferragosto dovrebbe essere una semplice formalità e l’occasione per il tecnico granata di far rifiatare i titolari impiegando i giovani del vivaio granata.
Questo anche perché anche contro lo Shakhtyor Soligorsk si è vista una squadra con i giocatori contati, una panchina fatta più di giovani ex-Primavera che di veri rincalzi: un aspetto che patron Cairo dovrà necessariamente valutare e infoltire/impreziosire se si vuole evitare di affrontare Campionato e Europa League con poco più di una quindicina di giocatori con le potenzialità per affrontare entrambe le competizioni.
L’incontro con i bielorussi ancora una volta ha confermato la validità del pacchetto difensivo, con il sempre attento Nkoulou coadiuvato da Izzo e dal sempre più sorprendente brasiliano Bremer, in grado non solo di difendere ma anche di impostare trame offensive. Ottimo il comportamento di Baselli nel ruolo di regista al pari di Ansaldi, veloce e tecnico sulla fascia sinistra, mentre ancora un po’ macchinoso Meitè, probabilmente a causa della veloce preparazione atletica estiva.
In avanti si è rivista in campo la coppia Belotti-Zaza, con l’intesa che va via via migliorando al pari dell’atteggiamento in campo, in particolare per l’ex-Sassuolo, coadiuvati da Berenguer, sempre alla ricerca del dribbling per liberare gli attaccanti verso la via del gol.