Il Chieri eliminato dalla Sanremese nella Coppa Italia di serie D
Vai alla galleriaCHIERI – L’Uomo Demontis ha detto “Sì”. Una lussuosa esibizione da parte del centrocampista numero 8, classe 1995, svezzato nel settore giovanile del Cagliari, sommata ad un monumentale Max Taddei, il migliore di tutti, consente all’ambiziosa Sanremese di alzare la voce in Coppa Italia quanto basta per mettere a tacere con un risultato eloquente (3-0) le velleità di un Chieri-bis acerbo ed in chiara fase interlocutoria. La differenza tra le contendenti non è solo tecnica, ma soprattutto mentale e l’esperienza gioca in questo caso un ruolo fondamentale, forse troppo minimizzato in loco ed invece da tenere nella dovuta considerazione, almeno se si intenderanno perseguire determinati obiettivi nel corso dell’annata. Non è detto, infatti, che ringiovanire faccia per forza rima con crescere e certe scelte di fondo potrebbero essere fatte per necessità. Il collettivo di Morgia incassa la prima sconfitta ma non ha di che recriminare. I liguri, a loro volta con qualche virgulto nella mischia, si propongono con un 4-1-3-2 sornione e malizioso, attendono pazienti i momenti buoni e colpiscono senza misericordia degli avversari che hanno difficoltà a leggere la partita, con scarso mestiere e punta cattiveria.
Max Taddei, capitano di Pontedera, classe 1991, scuola Fiorentina, fa il metronomo davanti alla sua difesa e apre presto il sifone della doccia scozzese: non a caso era di recente andato vicino ad accasarsi all’Hibernians nella serie A di Oltremanica. I matuziani sbloccano la situazione al primo affondo, già al 12’, quando una loro trama che pare di puro alleggerimento diventa fatale: palla che strumpallazza dalla destra e Demontis che ci prova centralmente dal limite, Pellicanò sulla traiettoria corregge e spiazza Bertoglio.
Sull’1-0 il 4-3-3 del Chieri funziona in bello stile fino alla trequarti ma perde di sostanza in fase conclusiva, laggiù, nell’area nemica, dove il pelo è d’obbligo e un vero centrattacco non c’è. Della Valle giganteggia ma non basta, si eccede per altruismo presunto e si indugia per carenza di personalità. I rivieraschi nicchiano fino 35’, quando Demontis si rifà vivo e Bertoglio vola per dirottare in angolo il suo potente diagonale. Demontis dalla bandierina e Bertoglio ricaccia. Altro corner e da fuori area di nuovo Demontis inventa col destro una parabola che lascia tutti a bocca aperta, manco lui fosse quello del discorso, il predicatore della… montagna: la sfera va a togliere le ragnatele nel “sette” lontano e buona notte al secchio. Stessi versetti nella ripresa. Chieri inconcludente come Sisifo e Sanremese che si distende chiudendo il conto al 37’ con un forte ed angolatissmo rasoterra di L’Kaxhiu, a concludere un’azione inventata dall’inesauribile Taddei. I belli come noi la mamma non li fa più, sì è rotta la macchinetta?... Chissà! Liguri avanti, la stufa azzurra ha fatto fumo per il cattivo funzionamento del tiraggio. Ci saranno postumi da intossicazione?...
Sanremese-Chieri 3-0 (2-0)
SANREMESE: 22 Morelli, 4 Bregliano, 5 Manes, 8 Demontis (44’ st Buccino 28), 11 Vitiello (25’ st Colombi 23), 16 Taddei, 19 Gagliardini, 20 Calderone (44’ st Bellanca 7), 21 Pellicanò (13’ st L’Kaxhiu 29), 26 Fenati (13’ st Scalzi 27), 30 Gerace. 12 Brizio, 2 Maggi, 10 Spinosa, 14 Scarella. All. Nicola Ascoli.
CHIERI: 1 Bertoglio, 2 Nouri, 3 Pautassi, 4 Della Valle, 5 Bellocchio (1’ st Benedetto 15), 6 Mosagna, 7 Bragadin (24’ st Melandri 20), 8 Di Lorenzo (1’ st Giacinti 14), 9 De Riggi (11’ st Sbordone 17), 10 Varano, 11 Di Sparti (1’ st Yeboah 19). 12 Luppi, 13 Bruni, 16 Barbero, 18 Cecchi. All. Massimo Morgia.
TERNA ARBITRALE: Fichera di Milano (Marra di Milano e Daghetta di Lecco).
RETI: 12’ pt Pellicanò, 38’ pt Demontis; 37’ st L’Kaxhiu. NOTE: si gioca a Chieri, stadio “Piero De Paoli”, su richiesta di invertire il campo da parte della Sanremese, sorteggiata in casa. Partita di 46’+49’.
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