Serie D: il Chieri regola il Ligorna e rialza la testa
Vai alla galleria
CHIERI – Lo dicevo io che le sorti del Chieri hanno in un modo o nell’altro a che fare con il tiraggio! Caldaia a parte: una vecchia pubblicità televisiva sosteneva che il brodo è sempre meglio doppio. Ma contro il pericolante Ligorna, battuto di misura (2-1), il brodo che è arrivato è stato addirittura triplo! In una giornata che ha confermato quanto il campionato sia equilibrato ed incerto non solo in testa, ma specialmente nelle posizioni di rincalzo, il collettivo di Morgia incamera tre punti ricostituenti, esorcizzando se stesso dopo tre sconfitte filate ed in vista di altrettante consecutive trasferte (Vado, Savona e Prato) che potrebbero lasciare il segno. Di che tipo, non si sa.
Nel frattempo, salutata la meteora Yeboah ed in attesa dei rinforzi decembrini, gli azzurri di rosso vestiti non si smentiscono contro un avversario che non somiglia affatto a quello delle scorse annate: ovvero a quello in cui c’erano degli ex di lusso come Valenti, Spera, Panepinto e Miello. Il “vecchio” Zunino (1987) ed il pezzo pregiato Chiarabini (1992) bastano comunque ai genovesi per orchestrare un manipolo di ragazzi intraprendenti e mai domi, che sanno eccome mettere in angustie, specialmente in una ripresa a senso unico, dopo i batti e ribatti del primo tempo. Però la mancanza di solisti eccelsi in fase conclusiva alla distanza si paga. Il mister di casa sforna un 4-3-1-2, con Bruni ala tattica, che stenta a definirsi, dipanandosi tra contraddizioni, errori ed ingenuità che minimizzano il salto di qualità. Notorio che manchi una prima punta, ma a centrocampo non c’è neppure il regista e globalmente ci si esprime a singhiozzo, alternando fasi euforiche a periodi di svagato semipanico. Il punteggio verrà deciso da tre acuti individuali. Per il tecnico resta quindi da risolvere il rebus che ha come soluzione la definitiva quadratura del cerchio.
Si parte bene: al 10’ un micidiale contropiede tutto in verticale culmina in un destraccio dal limite di Melandri che si insacca sotto la traversa. Poco dopo assist di Pautassi al centro per Sbordone anticipato di un soffio; testa di Pautassi dal susseguente corner e Bulgarelli dirotta alla grande. Al 17’ bel mancino di Varano alto di poco. Poi, quiete dopo la tempesta, quasi un invito ai liguri affinché almeno ci provino. Nelle retrovie si pasticcia: al 22’ Campagna salva su Fasce a Bertoglio spacciato. Si azzarda una replica: testa di Conrotto dall’angolo e Bulgarelli alza, al 23’: diagonale sinistro di Varano, parato, alla mezz’ora. Ma al 32’ Bertoglio monumentale in uscita su Fasce e pareggio al 35’: millimetrica punizione rasoterra dal vertice destro col piede sinistro di Chiarabini e palla che si infila beffando la barriera. Botte e risposte: al 37’ Bulgarelli si oppone a Melandri ed al 39’ Corsini devia in corsa su Bertoglio. Al 40’, Varano trova l’ispirazione perfetta e confeziona il 2-1 nell’angolino lontano.
Ripresa. II Chieri si fa paura da solo, è restato mentalmente e fisicamente negli spogliatoi, mentre l’ossessivo Ligorna vorrebbe ma non può: 49 minuti di sole sofferenze. Morgia chiama i combattenti alle barricate, anche se non è proprio vero che, secondo un altro slogan d’antan del piccolo schermo, tutto fa brodo. Approfittiamo allora della pioggia che va, sguazziamo nelle pozzanghere come fa Peppa Pig gustandoci la vittoria ed attacchiamoci agli scongiuri: “Vado l’ammazzo e torno, occhio a scivolare sul Savona, attenzione a non ruzzolare nel Prato”. Quindi, tre giorni prima di Natale, andremo ad asciugarci accanto al fuoco e allora sì, che penseremo ai pacchi!...
Chieri-Ligorna Genova 2-1 (2-1)
CHIERI: Bertoglio; Campagna, Pautassi; Giacinti, Mosagna (10’ st Casanova), Conrotto; Melandri, Cecchi, Sbordone (13’ st Bellocchio), Varano (41’ st Di Lorenzo), Bruni (1’ st Ozara). 12 Luppi, 13 Nouri, 18 Della Valle, 19 Barcellona, 20 Di Sparti. All. Massimo Morgia.
LIGORNA: Bulgarelli; Danovaro, Capotos; Gulli, Gallotti, Gnecchi; Zunino, Fasce (37’ st Bennati), Kacorri (30’ st Vallerga), Chiarabini, Corsini. 12Atzori, 13 Bettella, 14 Mancini, 15 Gilardi, 16 Moretti, 18 Perrone, 20 Grani. All. Luca Monteforte.
TERNA ARBITRALE: Zago di Conegliano (Cioce di Pisa e Gioffredi di Lucca).
RETI: 10’ pt Melandri, 35’ pt Chiarabini, 40’ pt Varano.
NOTE: 46+49’. Pioggia battente, terreno molto allentato. Spettatori: 99 “gatti” 99 in fila per uno col resto di zero, più i “Chieri Forever” giunti in corso d’opera a sostenere i loro eredi. Luce artificiale dal 9’ della ripresa.
Galleria fotografica