Mossino: "Non ci sono le condizioni per riprendere i campionati"
«Non ci sono le condizioni igienico-sanitarie per riprendere i campionati». E' forte e chiara la dichiarazione rilasciata dal presidente regionale Christian Mossino poco fa in diretta streaming sui canali social della L.N.D. Piemonte Valle d'Aosta. «L'attuale incertezza dal punto di vista sanitario ed economico non poteva non avere ricadute anche sul calcio dilettantistico che ha anche un grande ruolo sociale. Lo stop della stagione ha provocato dei danni economici a tutte le società, dall'Eccellenza alla Terza Categoria e a quelle unicamente di settore giovanile. Come consiglio regionale – prosegue il presidente Mossino – abbiamo messo al primo posto la salvaguardia la salute dei nostri tesserati e siamo stati i primi a bloccare l'attività precedendo anche i successivi decreti governativi».
Il presidente del comitato regionale piemontese ha inoltre illustrato le proposte che porterà a Cosimo Sibilia, massimo dirigente della Lega Nazionale Dilettanti, che sono state discusse nel consiglio direttivo urgente che si è svolto martedì sera: «Ci batteremo per salvaguardare i diritti sportivi conseguiti sul campo in tutte le categorie – dichiara Mossino - fino ad arrivare a quelle giovanili. Per questo proporremo di dare merito alle società che si trovavano al primo posto permettendole così di salire di categoria e chiederemo il blocco di tutte le retrocessioni».
Se è praticamente tramontata l'ipotesi di concludere l'attuale stagione, ancora incerto è come programmare l'inizio di quella successiva, 2020-2021: «In questo momento non possiamo sapere quando potremo fare iniziare i prossimi campionati. Stiamo lavorando – spiega il presidente del comitato regionale – per proporre i criteri con cui si potrebbe concludere l'attuale stagione ed iniziare a tracciare le basi per l'inizio della prossima. Ci saranno da affrontare i problemi dei costi di iscrizione e dei costi assicurativi dato che la stagione non verrà portata a termine».