La Juventus cerca la riscossa
Il ritorno di Massimiliano Allegri decretato alla fine della scorsa stagione ha proiettato la Juventus al passato ma con l'obiettivo di migliorare il futuro immediato. Il tecnico toscano, che nell'estate del 2019 era stato esonerato dalla società bianconera per far posto a Maurizio Sarri, si è seduto nuovamente sulla panchina dell'Allianz Stadium per tornare a dominare il calcio italiano, qualcosa che aveva fatto per cinque anni di seguito, creando una leggenda assoluta.
Nonostante il pareggio per 2-2 nella prima giornata del campionato attuale di Serie A, la Vecchia Signora continua a essere una delle squadre con più opzioni di trionfare in questo torneo se diamo uno sguardo alle principali quote calcio di Betfair disponibili in questo momento. Questo perché la rosa bianconera è probabilmente la meglio assortita di tutto il campionato e perché nessuno in Serie A dispone dell'esperienza di Allegri per quanto riguarda i campionati nel lungo periodo. Nonostante non abbia mai trionfato in Europa - la sua Juve si è fermata a due finali di Champions League entrambe perse - il tecnico livornese è uno specialista nella vittoria del campionato nostrano, motivo per il quale la dirigenza bianconera, con a capo il presidente Andrea Agnelli, ha voluto richiamarlo al posto che lo aveva reso così importante. Dopo un mercato estivo nel quale i bianconeri hanno ingaggiato prima Manuel Locatelli e poi il promettente attaccante brasiliano Kaio Jorge, l'obbligo della squadra piemontese è quello di ritrovare la vittoria in un torneo che ha vinto per ben 36 volte, record assoluto del calcio italiano. Con la rosa a disposizione Allegri può assolutamente compiere questa missione, anzi per molti dovrebbe puntare anche al bersaglio grosso, ossia quello della Champions.
Sebbene in Europa la situazione sia più complicata, risulta chiaro che il ritorno dell'allenatore toscano sulla panchina bianconera sia una strategia mirata per ridare alla Juve quella concretezza che ne aveva contraddistinto il lavoro in passato. La riscossa della Juve passa dunque prima per nuove idee dal punto di vista tattico da parte del suo allenatore e poi dai comportamenti di alcuni suoi giocatori, primo su tutti Paulo Dybala. Il numero 10 argentino, da sempre molto stimato da Allegri, viene da una stagione passata nella quale ha giocato poco tra infortuni e problemi vari, e in questo momento sembra in rampa di lancio per prendersi la squadra sulle spalle e trascinarla verso grandi obiettivi. Nonostante la questione del suo rinnovo contrattuale sia ancora da risolvere - il contratto del sudamericano scade nel giugno 2022 - la sua classe e la sua tecnica saranno fondamentali per ottenere risultati importanti e la sua ottima performance di Udine ha dimostrato quanto Dybala possa essere decisivo.
In difesa, dove la coppia formata da Bonucci e Chiellini sta sentendo il passo del tempo, Allegri dovrà far leva sulla crescita di un De Ligt che potenzialmente può essere uno dei migliori centrali del mondo. Saranno infatti lui e Dybala i cardini di una Juventus che cerca il riscatto già da subito.