Serie D: il Borgosesia corsaro in casa del Chieri

CHIERI – Maglie granata, bestie nere. Il Borgosesia cambia pelle ma resta sempre lui: giovane, estremamente giovane, fino al punto di essere in passato retrocesso mentre si esaltava facendosi invidiare nell’apposito concorso nazionale per sbarbatelli; sfrontato e senza complessi di sorta nel segno della spensieratezza; indigesto e alla bisogna fortunato. Toh, guarda la combinazione, a Chieri è capitato proprio così: successo per 0-1 al termine di un confronto aperto ad ogni soluzione, il che gli ha consentito di uscire dal “De Paoli” con tre punti molto preziosi, visto anche l’estremo equilibrio di risultati che sta caratterizzando le prime giornate di campionato. La partita, ruvida e spigolosa ma cavalleresca fino al 50’ della ripresa, ha propinato in effetti a una platea perplessa ma paziente la tavolozza con le classiche cinquanta sfumature di grigio. Gli azzurri tenebra sono andati in bianco dopo essere stati puniti al di là dei loro non pochi limiti. Oltretutto erano partiti bene ma poi si disunivano via via fino a beccarsi il gol fatale, prima di avere una vana reazione di dignità.
Qualche lampo di bel calcio in un pomeriggio molto contraddittorio lo si è visto soprattutto nella ripresa: usciti indenni da un primo tempo sofferto i valligiani hanno capito l’antifona e ci hanno provato, riuscendo nell’intento, anche grazie alle parate di Gilli. Buon per loro, il portiere sta lì apposta. A completare il quadro dei migliori avversari il macino Favale uscito per infortunio e il suo sostituto Donadio entrato giusto in tempo per fare la differenza. Certo, giocare con la benevolenza dell’Onnipotente è un bel vantaggio… Dopo questo passo falso e con due trasferte consecutive in vista il Chieri resta più che mai un cantiere aperto a centrocampo, un reparto rivoltato come un calzino ma non a caso snobbato attraverso una sventagliata di lunghi lanci dalle retrovie. Capitan Conrotto! Macché presente! Onnipresente! Braccio, avambraccio e mente, tutto compreso nel prezzo del biglietto. Se si chiamasse Paolo: anche tarso, metatarso, falange, falangina e falangetta! Di Lernia però sta troppo arretrato e sembra pure giù di tono, manca nella zona fosforea il direttore d’orchestra, Alvitrez primo violino ex di turno riposa in panca (ma non in pace, amen), per il mediano di contenimento si è in attesa di capire quali siano le effettive caratteristiche di Bortoletti.
Il mister ha delle belle gatte da pelare, né può metterci una pezza la vivacità dell’esordiente Avantaggiato. Punte da area fatalmente ingurgitate dalla confusione tattica e costrette a ripiegamenti senza scopo. Tuttavia Alfiero si batte da par suo, sempre sul pezzo e Libertazzi non sfigura, entrambi non hanno dalla loro la buona sorte anche perché privi di quella precisione che è garantita da lucidità e tranquillità: fateli correre meno e serviteli meglio! Ci si studia a lungo. Al 13’ su spingardata di Calò dalla destra stacca Libertazzi di testa e Gilli va a deviare da sotto la traversa la conclusione potente ma centrale. Avvisaglie nemiche alla mezz’ora con una punizione di Favale corretta in corner. Al 35’ Alfiero spazientito spara da lontano, Gilli smanaccia sul montante e salva. Al 38’ angolo di Favale, Fossati schiaccia di testa e sul rimbalzo Virano portiere nilico dirotta d’istinto.
Al 5’ del secondo tempo iniziano le mischie babeliche ed Alfiero cerca il bersaglio di precisione ma non angola abbastanza e Gilli. Blocca a terra. Il Borgosesia velocizza e azzarda. Al 19’, ennesima percussione, Donadio trova il pertugio giusto ed uccella Virano con un diagonale basso: 0-1. Di Lernia parato al 22’, appena dopo Donadio ci riprova ma Virano è super e devia in distensione. Il Chieri non ci sta e arremba, rischiando qualcosa sul contropiede avverso. Si susseguono le mischie maschie con i quasi gol, clamoroso al 34’ quando Alfiero in acrobazia deposita la sfera tra le braccia di Gilli. Al 42’ ancora Papagno di tacco ma il numero 1 ospite non si fa sorprendere. Poteva finire diversamente, il Chieri piange lacrime solo in parte di coccodrillo, chi vince ha sempre ragione. Dopopartita con qualche valvola surriscaldata mentre la sfera spossata chiede all’addetto più vicino di essere ricoverata con urgenza in magazzino per non dover vedere… Benedetto e Salami in barca col cartellino rosso. E intanto? Del senno di poi sarà pieno il Fossano? Vado, lo batto e torno? Solo sogni?... Mai dire mai…
CHIERI-BORGOSESIA 0-1 (0-0).
CHIERI: 1 Virano, 2 Calò (33’ st Ciampolillo 29), 3 Ciccone (42’ st De Letteriis 13), 5 Conrotto, 6 Benedetto, 7 Avantaggiato (20’ st Papagno 18), 9 Alfiero, 10 Di Lernia, 17 Maini (25’ st Balan 4), 21 Bortoletti, 25 Libertazzi (13’ st Alvitrez 8). Pancaroli: 22 Bianco, 16 Pecoraro, 19 Ciletta, 24 Bevilacqua. All. Roberto Sorrentino.
BORGOSESIA: Gilli; Frana, Iannacone; Giraudo, Mirarchi (10’ st Vassallo 15), Pecci (41’ st Salami 14); Monteleone, Colombo (38’ st Lauciello 13), Attolou Gninion (45’ st D’Ambrosio 16), Favale (10’ st Donadio 19), Fossati. Pancaroli: 12 Gragnoli, 17 Giacona, 18 Gautieri. All. Manuel Lunardon.
TERNA ARBITRALE: Cortese di Bologna (Carminati di Forlì e Beatrice Toschi di Imola).
RETE: 19’ st Donadio.
NOTE: 45’+50. Ventoso con temperatura non superiore ai 25°. Spettatori: 300 scarsi (tripla tipologia dei biglietti: euri 12 tribuna centrale, euri 10 tribuna laterale, 5 euri ridotto). Debutto di Avantaggiato. Espulsi Benedetto e Salami per battibecco a partita conclusa.
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