Bongiovanni-Menabò: il Bra supera il Borgosesia al Bravi

BRA– Un Bra inGordon Flash, capace di farti vivere una partita a fumetti senza ricorrere alla fantascienza. Un Borgosesia giovane e troppo calcolatore, che alla fine paga pegno. Lo sanno quasi tutti: al “Bravi Attilio” chi fa i conti senza l’oste resta di norma a gola secca. Così manco può innalzare laudi e preci con giubilo alla Madonna dei Fiori. I giallorossi padroni di casa pregustano infatti la Coppa Italia alla Crema in programma per il 18 prossimo, leccandosi per intanto le ferite causate dalla sconfitta di Legnano e da una panchina malconcia. Vincono di misura (2-1) e riprendono la marcia verso la conquista di un posto nei playoff al termine di una contesa variegata, dove il mestiere e l’esperienza contano ben più del gioco. Primo tempo quasi tutto processionale e ripresa din-don-dan quanto basta. Rotto l’equilibrio da parte braidese, gli ospiti granata finiscono tuttavia con l’essere prede di limiti tecnici dopo aver già palesato quelli tattici. Non siamo a scuola-guida: precedenza esclude prudenza, nel dubbio devi eccome sorpassare! Così, se riescono a tenere indefinito fino al termine l’esito del confronto, è soprattutto perché sanno aggrapparsi al puro orgoglio e all’altrui benevolenza. Fino al riposo contendenti rugginose che giocano al minio. Il Bra ci prova con pazienza ma a ritmi ragionati, il Borgosesia si limita a difendere. Pautassi fulminante sulla fascia mancina dispensa alcuni servizi al bacio, gli attaccanti però non contraccambiano e tengono la mascherina non facendosi mai trovare puntuali all’appuntamento. Emozioni punte. La palla sta zitta. Parrebbe essere di un tipo nuovo, il “Tacer” detto anche “La Silenziosa”, una sfera di recente concezione che avrebbe per slogan: “Prendimi, fammi pure del male, non ti darò mai torto”. Se non che: mentre le bevande da intervallo vanno già a bollore il capitano Capellupo scambia da corner con il fido Marchisione e innesca Bongiovanni che scarica in porta da distanza ideale il tiro dell’1-0. Siamo al 44’. Ripresa. Il mister valligiano Lunardon inizia fin da subito la girandola dei cambi e gli va male. Attolou Gninion arrivato da poco prova al 4’ un retropassaggio corto verso il portiere ma mette in moto Menabò che anticipa: estremo difensore aggirato in direzione esterna, controllo goffo ma efficace e battuta vincente da un passo che rende vana la ricacciata dei difensori schierati a presepe non ancora smontato. Eccetto i Re Mogi. Sul 2-0 il Borgosesia viene infatti ulteriormente rimescolato e abbozza una reazione che si concretizza al 20’: centro perfetto dalla sinistra di Vecchi e perfetto stacco di testa di Tobia che anticipa tutti insaccando nel primo angolo alto. Poi, però, gli ospiti non sono più in grado di far male. Di rimando il Bra non la chiude perché Menabò (diagonale sinistro al 30’) e Daquone (missile basso di destro al 35’) non concludono nello specchio della porta difesa da Vittorio Gilli. A tempo quasi scaduto Giraudo trova inoltre il modo di beccarsi un rosso diretto per reazione dopo uno scontro con Dall'Oglio: un motivo in più per ribadire che la differenza c’era stata e la si era vista comunque.
Bra-Borgosesia 2-1 (1-0)
BRA:1 Ujkaj, 3 Pautassi, 4 Quitadamo, 7 Derrick (23’ st Dall’Oglio 6), 9 Menabò, 11 Borgiovanni, 13 Marchetti, 17 Capellupo, 21 Marchisone (45’ Mawete 25), 23 Daqoune, 24 Gerbino. Panchinari: 22 Favaro, 2 Mirisola, 5 Tos, 10 Pavesi, 15 Odasso, 18 Job. All. Roberto Floris.
BORGOSESIA: Gilli Vittorio; Pierantozzi, Rekkab (1’ st Giraudo 13); Gilli Filippo, Mirarchi, Vecchi; Monteleone (46’ st Frana 16), Areco (12’ st Colombo 15), Donadio, Favale (1’ st Attolou Gninion 20), Fossati (16’ st Tobia 19). Panchinari: 12 Gavioli, 14 Iannacone, 17 Pecci, 18 Lauciello, All. Manuel Lunardon.
TERNA ARBITRALE: Garofalo di Torre del Greco (Lentini di Milano e Perrella di Crema).
RETI: 44’ pt Bongiovanni, 4’ st Menabò, 20’ st Tobia.
NOTE: 45’+49’. Cielo velato e temperatura accettabile. Spettatori 150. Espulso Giraudo per reazione al 49’ st.
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