Serie D: il gol di Menabò decide la sfida tra il Bra ed il Chisola
Tre punti pesanti per i giallorossi che consolidano la posizione in zona play-off

BRA – Alla Madonna dei Fiori, in un pomeriggio di primavera precoce, il Chisola sboccia ed il Bra boccia. Vincono di misura (1-0) i giallorossi di casa e… altro che salsiccia di Bra! Il bottino pieno è veramente “grasso” che cola e si stenta a capire come ciò sia stato possibile, visto che il “vitello” era riuscito a scappare dalla stalla. Per gli ospiti, decisi a farsi rispettare nonostante una graduatoria misera e provetti nel seminare, la sconfitta è invece una punizione eccessiva, che stigmatizza i limiti insistiti esibiti quando si tratta infine di raccogliere.
Il Bra, anche perché ha la lista degli effettivi rabberciata, pare stia attraversando soprattutto al “Bravi” una fase interlocutoria e contraddittoria, fatta metaforicamente di “sussurri e grida”. Il Chisola, così, approfitta di un avversario “sornione” e compassato per fare la partita durante tutto il primo tempo. Bilancio amaro: si vede negare un rigore che ci starebbe e spreca quello successivo, giustamente concesso. Sempre lì lì per passare in vantaggio ma poi… Poi al 44’, da palla inattiva, si becca il gol che risulterà determinante, nato per di più da una palla inattiva: non riuscirà a rimontarlo durante una ripresa divenuta appena un po’ meno a senso unico. Il centravanti-proto Menabò prova veloce veloce a far fruttare l’impaginazione: al 7’ spara alto e al 10’ di testa in tuffo indirizza sul portiere.
La premiata tipografia, con Capellupo che si limita al ruolo di correttore di bozze, abbassa quindi la saracinesca e il Chisola suona ripetutamente al campanello. Citofonare Vittoria. Al 12’ Marchetti sgambetta Rizq in area ma l’arbitro glissa. Al quarto d’ora ancora Marchetti tergiversa sull’uscita del suo portiere, il cocciuto Rizq si infila, il numero 1 locale lo contra e stavolta è rigore per davvero: sinistro a pelo d’erba secca con finta del “9” ospite, Ujkaj va giù, si accartoccia e blocca. Due buone occasioni finalizzate malamente, rasoterra, dal sinistro di Zeni, al 21’ e 29’. Al 40’ punizione di Rosano ad effetto nel “sette” e il portiere alza in angolo, in mischia gigante a seguire Semiao Ganado da terra gli calcia tra le braccia. Al 44’ Pautassi alleggerisce con un diagonale sinistrorso dirottato in corner da Cultraro: Capellupo manda in area, Marchisone corregge e Menabò in spaccata spedisce la sfera in fondo al sacco per l’1-0. La ripresa è caratterizzata dalle grandi manovre tattiche condotte dai due mister.
Assetti varie volte riveduti e corretti: cambiano i suonatori e gli strumenti ma la musica resta più o meno quella di prima. Il Chisola ha bisogno di punti, non demorde e al 27’ Rizq con un bel destro di collo pieno ad incrociare fa sponda sull’esterno del montante lontano spegnendosi contro la rete di protezione. Neppure l’inferiorità numerica placa la matricola che fino al termine dà origine a varie bolge, ma senza esito. Si prende gli applausi anche da quelli del Santuario, che non fanno classifica. Ai padroni di casa, vanno tre punti da confraternita penitente che legittimano sì certe ambizioni di vertice, ma con i ceri accesi nel Santuario per grazia ricevuta.
Bra-Chisola 1-0 (1-0)
BRA: 1 Ujkaj, 3 Pautassi, 4 Quitadamo, 9 Menabò, 10 Pavesi (43’ st 25 Mawete), 11 Bongiovanni, 13 Marchetti, 16 Gregori (22’ st 6 Dall’Olio), 17 Capellupo, 21 Marchisone (1’ st 7 Derrick), 24 Gerbino. Panchina: 12 Steve, 5 Tos, 18 Job, 19 Bianchi. All. Roberto Floris.
CHISOLA: 1 Cultraro, 2 Dagasso, 6 Conrotto, 7 Semiao Granado (17’ st 3 Degrassi), 6 Rosano, 9 Rizq, 10 Morleo (43’ st 32 Gironda), 14 Zeni (26’ st 21 Bellucca), 15 Viano (17’ st 20 Coccolo), 23 Benedetto, 30 Haidara. Panchina: 12 Montiglio, 4 Montenegro, 13 Antolini, 18 Bolla, 19 Bove. All. Fabio Nisticò.
TERNA ARBITRALE: Leone di Avezzano (Pampaloni e Cucchiar di La Spezia).
RETE: 44’ pt Menabò.
NOTE: 45’+52’. Pomeriggio primaverile, 200 spettatori. Espulso Haidara per somma di ammonizioni al 38’ st.
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