Coppa Italia serie D: Bra beffato in casa dalla Casatese
Con un contestato rigore trasformato da Colombo, i lombardi volano ai quarti di finale
Vai alla galleriaBRA – “È una sporca faccenda…”. Il Bra in versione tenente Parker viene “arrestato” in Coppa Italia al “Bravi” dal tenente Colombo, che indossa la divisa calibro 9 e lo impallina (0-1) su rigore. I giallorossi di Roberto Floris mancano contro la Casatese il passaggio ai quarti di finale della prestigiosa competizione nazionale al termine di una partita quasi tragicomica, più “sirena” che “serena”. La contraddistinguono alcuni episodi particolari e determinanti che si susseguono a “manetta” (!) perfino quando la palla, sfinita, è già stata urgentemente ricoverata in magazzino.
Alla ribalta: il portiere lombardo Maffi, l’estroso trequartista Marchisone, l’arbitro Benevelli di Modena. Squadre rimescolate ma non smembrate, con il Bra che nel primo tempo semina senza raccogliere e la Casatese che si finge appisolata. In realtà vanta un portiere ben desto, che conosce il mestiere di artificiere e sa disinnescare in più modi le micce dei candelotti accesi dall’esperto in plastico Marchisone. La Casatese si fa viva dopo oltre mezz’ora con Mendola, che al volo obbliga Giorcelli a un salvataggio in extremis. Marchisone pedante, ancora lui, si supera in chiusura di frazione con un gran diagonale di collo destro, di prima intenzione e da posizione defilata, che obbliga Maffi al miracolo del pomeriggio. Dov’è la Madonna dei Fori (buchi)? Stavolta i candelotti non brillano: ma al Santuario lì vicino si sarebbe potuto provare almeno con le candele...
La ripresa diventa nervosa e sempre più imprevedibile. Dapprima il mister indigeno lustra senza successo l’armamentario. Al quarto d’ora ecco un rigore per la Casatese, molto contestato dal Bra, visto che arriva al termine di una mischia convulsa, di difficile e discutibile interpretazione: Colombo spiazza Steve. Sullo 0-1 il Bra reagisce con rabbia ma spara colpi a salve. L’arbitro Benevelli fischia morbido, glissando su interventi plateali e ostruzionismi vari. La Casatese si difende decisa e resta indenne. Al quarto dei cinque minuti di recupero giunge la goccia che fa traboccare il vaso: appoggio di Fogliarino, Mawete crossa in area dalla fascia destra, c’è un vistoso fallo da parte di un difensore lombardo che correndo a ritroso devia con un braccio in calcio d’angolo. Trattasi del braccio sinistro, ma l’assicurazione non paga. I giocatori del Bra reclamano vanamente la massima punizione: il “fischietto” di Modena manco consulta l’assistente e decide di non assegnare nemmeno il corner, decretando la fine anzitempo, poiché mancano ancora dei secondi alla fine. Apriti cielo: nella scontata coda sull’erba e in tribuna, i cartellini sono come i coriandoli. “È una sporca faccenda…”, sarà il giudice sportivo metterla in lavatrice, smacchiarla e fissare l’entità dei danni, dopo la beffa. A febbraio la Casatese giocherà contro il Livorno.
BRA-CASATESE 0-1 (0-0).
BRA (3-5-2): Tchokokam, Magnaldi (19’ st Tos), Ropolo, Matija (5’ st Gerbino), Tuzza (16’ st Daqoune), Fogliarino, Giorcelli, Bosio (16’ st Giallombardo), Vaiarelli (5’ st Musso), Marchisone, Mawete. A disposizione: Piras, Fabio Floris, Valleriani e La Scala. Allenatore: Roberto Floris.
CASATESE: Maffi, Scipione, Saracino (9’ st Strada), Gulinelli, Oppizzi, Videkon, Losa, Mendola (30’ st Perego), Colombo (22’ st Stefanoni), Isella, Comberiati. A disposizione: Cipolla, Romano, Caraffa, Esposito, Seria e Cargiolli. Allenatore: Giuseppe Commisso.
TERNA ARBITRALE: Benevelli di Modena (Iuliano di Siena e Pascale di Bologna).
RETE: 15’ st Colombo su rigore. Note: 45’+50’. Soleggiato con temperatura mai superiore agli 11°. Spettatori 180. Espulsi Marchisone e Fogliarino per proteste a fine gara. Ammoniti durante la gara: Marchisone, Musso, Gulinelli, Strada, Comberiati.
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