Serie D: debutto ok per il Chieri, superato di misura il Saluzzo
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CHIERI – Un primo tempo che avrebbe fatto esultare il “vate” Gianni Brera, predicatore del gioco all’italiana: difesa bloccata e contropiede micidiale. Una ripresa, però, che avrebbe fatto fuggire Gianni Brera in qualche nascondiglio dove si mesceva il vino ed era possibile condividere un consolatorio bicchiere di quello buono con l’amicone Nereo Rocco: uno, il “paron”, che dal contropiede all’italiana aveva sovente saputo trarre il massimo profitto. Il Chieri dai due volti regola di misura (2-1) un Saluzzo più in palla e su di giri dopo i due successi esterni in Coppa Italia, a Fossano e Genova. In fase conclusiva, tuttavia, è un Saluzzo che fa possesso palla sbattendola contro un muro. Al collettivo di Molluso basta così mezza partita per incamerare i tre punti, che sono il migliore dei viatici al debutto in campionato, a prescindere da ogni altra considerazione.
Le retrovie concedono il minimo, il centrocampo è sornione e le punte fanno il loro. Almeno fino all’intervallo. Saluzzo alla carica e al 4’ Rivoira di testa centra il palo a seguire: un segno chiaro del destino avverso. Al 12’ di rimessa Ferrara lanciato sul filo del fuorigioco fugge indisturbato, aggira Pietroluongo e firma l’1-0. Proteste inutili del Saluzzo per la sua posizione di partenza.
Al 21’ ancora su ribaltamento di fronte, lavoro egregio di Binous che protegge la sfera e la appoggia a destra su Palmiere, il numero 11 trafigge in diagonale di destro Pietroluongo per il 2-0.
Altre proteste granata, ovviamente controproducenti. La sfida si fa ruvida e fioccano le ammonizioni. Il Saluzzo tesse con ostinazione la tela ma non trova sbocchi. Al 33’ il Chieri riparte in contropiede e Silano, dopo una bella azione corale, ci prova da fuori: blocca a terra Pietroluongo.
Nella ripresa la pioggia e il terreno pesante fanno male ai locali che si spengono via via, mentre il Saluzzo non cala, anzi accelera: Faccioli tuttavia fa appena una parata vera, alzando in corner su botta da lontano di Magnaldi al 36’ e beccando il gol degli avversari nell’epilogo. Tanto per cambiare, 5 minuti prima, Binous ha di rimando sprecato clamorosamente la palla del 3-0 calciando a lato in perfetta solitudine. D’Arcangelo sigla poi il gol della speranza, ma San Pietro ha già messo in bacheca la chiave del paradiso, leggi pareggio. Chieri diesel cinico ma da rivedere a centrocampo, troppe palle perse in fase di costruzione. Al Saluzzo benzina serve uno che sappia sparare ottani con efficacia nelle porte altrui: mister Cacciatore lo sa.
Chieri-Saluzzo 2-1 (2-0)
CHIERI (numerazione tradizionale): Faccioli; Nesci, Silvestri; Morra, Soumahoro (5’ st Maugeri J.), Fiumanò (40’ st Gabrieli); Ferrara (34’ st Amansour), Silano, Binous, Guida, Palmiere (10’ st Dumani). Panca progressiva: Andreoli, Gabrieli, Di Battista, Maugeri Joaquin, Amansour, Borgna, Parigi, Dumani, Marino. All. Marco Molluso.
SALUZZO (numerazione “ad personam”): 22 Pietroluongo, 4 Caldarola (22’ st D’Arcangelo), 5 Carli, 6 Rivoira, 7 Allasina (34’ st Maugeri D.), 8 Faridi (15’ st Kone), 16 Vada (7’ st Mancino), 17 Pjosta, 18 Barbagiovanni, 21 Greco (7’ st Magnaldi), 23 Vaiarelli. Panca: 46 Fiorenza, 2 Magnaldi, 3 Gjierj, 9 D’Arcangelo, 10 Kone, 11 Maugeri Denis, 15 Mancino, 20 Milia, 26 Carrino. All. Giuseppe Cacciatore.
TERNA ARBITRALE: Macrina di Reggio Calabria (Turra e Damato di Milano).
RETI: 12’ pt Ferrara, 21’ pt Palmiere; 42’ st D’Arcangelo.
NOTE: 48’+50’. Pioggia insistente e terreno pesante. Oltre 250 spettatori (biglietto unico a 13 euri) con una folta e chiassosa rappresentanza di sostenitori marchionali. Espulso Cacciatore per proteste al 26’ pt. Nel Chieri debuttano da titolari Soumahoro, Fiumanò e Binous, poi anche Amansour e Gabrieli. Gli ex: Cacciatore, Caldarola e Soumahoro.
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