Roboante prima vittoria in casa per il Chieri contro la Lavagnese
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CHIERI – “O Valentino vestito di nuovo…”, “O Velocino svestito di vecchio…”. Il Chieri in serie D non ha mai fatto 6 gol in una sola partita. Ci vuole allora una Lavagnese da sempre squadra tosta ma stavolta in netta sudditanza perché la formazione del pres Gandini e del mister Didu possa far registrare un record bello e non pronosticabile: la prima vittoria in casa è il giusto riconoscimento per un collettivo capace di indossare il gessato delle grandi occasioni senza per questo dismettere il saio di un’umiltà finalmente esaltata da una giusta mentalità. La gara, che finisce 6-1, di per sé parrebbe mettersi male già in apertura, ma si tratta di un falso allarme ed immediatamente va anzi a tramutarsi in una prestazione eccezionale: dalla polvere scampata all’altare luminoso, dopo una passerella calcata al di sopra di ogni pur rosea previsione.
Con tanto di applausi a scena aperta. Le forzate assenze di Ravasi ed Abelli costringono il trainer a rivedere il canonico 3-5-2: missione compiuta con fiocchi e controfiocchi. Il 3-5-2 è in realtà un 5-3-2 mascherato, con Gerbino mediano, Ozara alle prese con dei delicati compiti di copertura in fascia destra, Pautassi autorizzato ad affondare senza misericordia i colpi dall’altra parte e Ferrandino libero di dare sfogo a tutto il suo estro giostrando alle spalle delle punte: sarà proprio il numero 11 ad essere incoronato il migliore dei migliori.
Questo assetto rivisto porterà sì ad una maggiore compattezza, ma i bianconeri liguri non hanno per intanto fatto una gita di piacere e colpiscono basso all’11’, quando D’Orsi con un preciso mancino dal vertice destro firma lo 0-1 su punizione. Finisce una partita, ne inizia un’altra. Il Chieri non ci sta proprio e il risultato cambia dopo nemmeno un minuto, perché una svirgolata di Queriolo consente a Bianco di pareggiare frontalmente da pochi passi.
Dal rollio al decollo. Il Chieri ci prende gusto ed al 14’ Pautassi si procura un rigore ringraziando di nuovo Queriolo: Pedrabissi spiazza basso Boschini siglando il 2-1. Timida è la reazione dei rivieraschi che appaiono quantomeno basiti e al 25’ D’Orsi viene stavolta disinnescato da Bonofiglio. Poi Ferrandino impugna la bacchetta: non è magica al 31’ quando centra da lontano la parte alta della traversa. Ma si rifarà. Al 44’ da corner Conrotto corregge in porta dal mucchio, Boschini respinge e Bianco insacca con una facile ribattuta: 3-1. Vola Pedrabissi al 47’ e capitan Avellino lo stende: espulso. Il numero 10 chierese inventa da fermo un piazzato perfetto e fa 4-1.
Nella ripresa il Chieri non infierisce. Gerbino al 2’ si ritaglia a sua volta un po’ di gloria uccellando il portiere con un destro a mezz’aria confezionato dal limite sugli sviluppi di una mischia che pare esaurita. Girandola di cambi mentre Ferrandino cerca con ostinazione la rete personale, vedi il 31’, parato in angolo. Bacchetta che diventa magica al 36’, quando gli permette di insaccare la palla nel “sette” lontano con un micidiale mancino scagliato a seguire dall’out di destra. Solo allora si viene a sapere che Daniele è amico di Harry Potter e che in giro non lo aveva mai detto!...
Chieri-Lavagnese 6-1 (4-1)
CHIERI: Bonofiglio; Benedetto, Pautassi (10’ st Spera); Gerbino, Conrotto (31’ st Bellocchio), De Letteriis; Ozara (27’ st Sessa), Castelletto (10’ st Della Valle), Bianco, Pedrabissi (27’ st Rossi), Ferrandino. 12 Finamore 14 Mosagna 17 Cavarero 20 Barcellona. All. Marco Didu.
LAVAGNESE: Boschini; Oneto, Di Vittorio; Avellino, Basso, Queriolo; Cantatore ((8’ st Rovido), Alluci (27’ st Bagnato), Tripoli (30’ st Perasso), D’Orsi (1’ st Bacigalupo), Bei (16’ st Orlando) . 12 Bova 16 Profumo 17 De Lisi 19 OzunaMejia . All. Giovanni Nucera.
TERNA ARBITRALE: Pezzopane de L’Aquila (Concari di Parma ed Ingenito di Piombino).
RETI: 11’ pt D’Orsi, 12’ pt Bianco, 14’ pt Pedrabissi su rigore, 44’ pt Bianco, 48’pt Pedrabissi; 2’ st Gerbino, 36’ st Ferrandino.
NOTE: 48’+48’. Circa 300 spettatori. Al 47’ pt rosso diretto ad Avellino per fallo da ultimo uomo su Pedrabissi; ammonito Basso. Nel Chieri, senza gli indisponibili Ravasi ed Abelli, debutto ufficiale dalla panca di Nunzio Sessa, classe 2001.
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